La festa

73 6 0
                                    

ADE
Lys è appena andata via e la sala è ancora in pieno fermento. Ecate si sta occupando delle cose più complicate, mentre io..
<<Sire!>> Esclama Astarte. <<E' arrivata la consegna, lo faccio entrare?>>
Un sorriso si apre sul mio viso, oh si.
<<Si, falli entrare.>> Tuono.
La sala sembra cadere nell'immobilità quando quattro figure entrano sorreggendo qualcosa che sembra pesare un quintale.
<<Per gli dei!>> La voce di Ecate rimbomba nel silenzio che si è creato.
Faccio un cenno ad Astarte e lui li indirizza verso il mio trono. Avevo avuto poco tempo, speravo che fossero riusciti a fare..
Viene posato a terra e il telo rimosso.
<<Cazzo!>> Sbotto facendo un passo avanti.
Il trono di Lys era in legno, come il mio, della stessa grandezza, ma avevo chiesto qualche modifica per lei. Molti rami con spine annesse vorticavano attorno al trono della regina, rendendolo spettacolare. I ragazzi che se ne erano occupati avevano dipinto le radici di nero, in modo che si vedessero meglio.
<<E' bellissimo.>> Sussurra Ecate ormai al mio fianco.
<<Avete fatto un lavoro stupendo.>> Mormoro guardando i ragazzi.
Loro si inchinano e vanno via continuando a darsi pacche sulle spalle a vicenda.
Quando mi volto verso la sala mi rendo conto che ormai è tutto quasi pronto, un altro tavolo è stato portato all'interno in modo da avere abbastanza cibo e bevande per tutti.
<<Verranno anche le evocatrici.>> Mi comunica Ecate.
Annuisco in silenzio, bene, sono sicuro che le farà piacere rivederle.
Astarte si avvicina in silenzio mentre osservo le cameriere fare le ultime modifiche alla sala ormai addobbata a festa.
<<Sire, è arrivata.>> Mormora porgendomi una scatola in legno.
La Corona.
Era rimasta sepolta nella stanza dei gioielli per secoli, senza nessun motivo per tirarla fuori da lì.
<<Oh dei.>> Ansima Ecate.
Sento il suo potere girarle attorno come una trottola impazzita.
Alzo gli occhi al cielo. <<Ecate datti un contegno.>>
<<E come faccio?! Hai idea da quanto io voglia vedere qualcuno al tuo fianco in quel modo?!>> La sua voce è quasi stridula.
Astarte ci sorride. <<Sire, credo che Lady Ecate rispecchi i sentimenti di tutti oggi. In molti non vedevano l'ora che aveste qualcuno accanto.>>
Apro la scatola.
La corona è un intricata rete in oro e diamanti neri.
Per gli Dei. Non l'avevo mai vista, non ne avevo mai avuto l'occasione fino ad ora. Ma era bellissima, ed ero sicuro che le sarebbe stata benissimo.
<<Le starà d'incanto.>> Sussurra Ecate con la voce che le trema.
Quando mi volto ha gli occhi lucidi, fissi sulla corona. Sposta lo sguardo sul trono e un sorriso si apre sul suo viso.
<<Tutto questo..>> Prende un respiro. <<Finalmente le cose vanno per il verso giusto.>>
Scuoto la testa chiudendo la scatola.
<<Non dirlo ad alta voce, per favore.>> Borbotto passandola ad Astarte. <<Falla mettere al suo posto, in modo che sia tutto pronto.>>
Lui annuisce e va via.
Ecate mi guarda con gli occhi lucidi.
<<Non provarci nemmeno.>> Mormoro. <<Sai come la penso.>>
Lei si asciuga il viso. <<Si lo so. E' solo che finalmente questa storia..la vostra storia, sembra andare verso la giusta direzione.>> Si volta verso la sala che ormai è quasi pronta. <<Ogni anima che dimora qui voleva vedere qualcuno al tuo fianco, e Lys è..>>
<<La persona giusta.>> Sussurro.
Ecate annuisce, mi posa una mano sul braccio e torna ad abbaiare ordini alle cameriere che stanno portando dentro il cibo.
Ormai non mi resta molto da fare, in poco più di un'ora la sala inizia a riempirsi di anime eccitate per la piega che prenderà la serata.
Vedo le Evocatrici entrare in un gruppo compatto, si guardano attorno e si avvicinano a me.
<<Volevamo ringraziarvi per l'opportunità che ci avete dato.>> Mi dice una ragazza con i capelli biondi, i suo occhi sembrano smeraldi tanto sono limpidi.
<<Non dovete ringraziarmi. Spero solo che vi stiate trovando bene, e che nessuno vi importuni.>>
Lei mi sorride scuotendo la testa. <<Stiamo più che bene.>>
Annuisco e loro si spostano in giro per la sala.
Ecate entra fasciata in un abito verde a sirena, la chioma sciolta sulle spalle e il viso finalmente sereno, dopo un periodo altalenante con Lys.
Mi si avvicina e io la osservo. Credo che le verrà una paralisi facciale se continua a sorridere così.
<<Sono passata da Lys, è nervosa come una iena, ma è stupenda.>> Mormora osservando la folla di anime che si è radunata nella sala.
L'atmosfera è serena, e questo è il primo evento che ospito a palazzo. Che Zeus ce ne scampi, spero che fili tutto liscio.
Non mi ci è voluto molto per radunare tutti, mi era bastato dirlo ad Ecate e boom!
Era partita come un razzo organizzando qualcosa di ancora più grande di quello che avevo in mente. Non volevo ospitare l'intero regno, ma a quanto pare Ecate era dell'idea che "Le cose andavano fatte bene. Ormai lo sanno anche i muri. Tanto vale rendere tutto ufficiale."
Non avevo osato contraddirla. Solo una volta nel corso della giornata mi ero avvicinato cercando di limitare quel ciclone che era la Dea della Stregoneria.
Ci avevo rimediato un imprecazione e mi aveva dato dell'idiota, così l'avevo lasciata fare.
Ed ora guardando la sala non potevo far altro che ammirare il lavoro.
I lampadari erano lucidissimi e le enormi tende erano state montate apposta per l'evento. Vasi enormi di rose rosse erano stati sparsi per la sala, e addirittura messi accanto ai troni.
Un tappeto rosso era stato posato a terra per coprire le scale fino ai troni.
Aveva fatto un ottimo lavoro. Non potevo darle torto.
<<Forza, va a cambiarti, e va a prendere Lys, ormai avrà consumato le scarpe.>> Mi mormora ridacchiando.
Mi allontano dalla sala e mi rendo conto che le guardie sembrano aver lucidato le armature.
E brava Ecate. Aveva pensato a tutto.
Ci metto poco più di mezz'ora per farmi una doccia e afferrare un completo nuovo.
Ovviamente in nero. Optai anche per una camicia nera, invece del solito bianco, lasciando i primi bottoni aperti. Mi sistemo i capelli e dopo una rapida occhiata mi avvio verso la camera di Lys.
Quando arrivo davanti la porta la sento borbottare qualcosa a proposito delle scarpe infernali che le aveva recapitato Ecate.
Sorrido e busso.
<<Si?>> La voce di Asura filtra attraverso la porta.
<<Sono io. Sei pronta ad andare Lys?>>
Le guardie nel corridoio lanciano occhiate alla porta, e in quel momento mi rendo conto che Ecate aveva ragione. In molti aspettavano questo giorno.
La porta si apre e i miei pensieri si interrompono bruscamente. Una visione.
Lys indossa un vestito a sirena nero, con un bustino a cuore. Un milione di rovi si intrecciano sulla gonna risalendo su per le gambe.
<<Sei bellissima.>> Mormoro facendo un passo avanti.
Lys arrossisce violentemente e scuote la testa.
<<E' troppo Ade, io..>>
Mi avvicino afferrandola per la vita. Aveva i capelli raccolti, e le stavano divinamente, sicuramente Ecate si era occupata di darle qualche dritta.
<<Ssh, è perfetto. Tu sei perfetta.>> Sussurro sfiorandole le labbra.
Ha un velo di trucco, niente di troppo visibile e lo adoro, perché non vorrei che cambiasse per me.
Ma vederla in questa veste, invece che in pantaloni e con le armi addosso, mi rendeva più felice di quello che pensavo.
La sento rilassarsi fra le mie braccia e allora ne approfitto per darle un bacio.
Lys sospira mentre le mie mani si stringono attorno alla sua vita e il suo corpo si appoggia al mio.
Poso la fronte contro la sua. <<Pronta ad andare?>>
Ci mette qualche secondo per rispondermi, e so che ha bisogno di qualche momento.
<<Sono pronta.>> Sussurra sorridendomi.
Le porgo il braccio e usciamo dalla camera.
Asura si chiude la porta dietro e mentre ci avviamo verso la sala le guardie non mancano di lanciarci occhiate.
Posso quasi sentire il suo potere agitarsi nervoso, prendo un respiro e come se il mio avesse volontà propria si avvicina a lei e in qualche istante Lys prende un respiro e si rilassa.
<<Grazie.>> Mormora.
Mi sporgo per lasciarle un bacio sulla tempia. <<Per così poco.>>
Le porte si aprono e il silenzio cala sulla folla. Migliaia di occhi ci osservano, ma prima che io possa dire una sola parola, le anime iniziano a urlare e a battere le mani.
La stanza di riempie di urla, fischi e di una confusione assurda.
Lys ridacchia ed Ecate si avvicina.
<<Sei bellissima, Ade te la rubo per qualche istante.>> Afferra Lys e quando lei si volta mi fa l'occhiolino.
Sospiro e la lascio in compagnia di Ecate, almeno finché non arriverà il momento giusto.
Le anime si accalcano attorno a loro e mentre io mi accomodo sul trono vedo Lys cercare di parlare con tutti, la vedo ridere e questo mi rincuora.
Asura mi si avvicina.
<<Sire.>>
<<Come sta la nostra Regina stasera?>> Le chiedo.
L'infernale ridacchia al mio fianco. <<Dopo quasi un'ora di imprecazioni contro Lady Ecate perché il vestito secondo lei era esagerato, ha passato il tempo restante a camminare nervosa per la stanza.>> Il suo sguardo si sposta sulla folla. <<Ma adesso è tranquilla.>>
Mentre lei osserva la Regina dal mio fianco io faccio scorrere lo sguardo sulle anime. La musica parte e qualcuno inizia a ballare.
Mi perdo osservando Lys che si rilassa con Ecate e le Evocatrici.

La Musa di AdeDonde viven las historias. Descúbrelo ahora