Capitolo 11

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«Charles...ti va di fermarci al nostro parco?»

«No, in realtà no, vorrei solo tornare a casa.»

«Per favore...»

«No Ilary, io non me la sento. Rispetta questa cosa.»

Abbasso lo sguardo amareggiata e mi guardo le mani tremanti.

Io non volevo che finisse così...non volevo reagire così. È stato più forte di me.
Vorrei solo tornare a poco fa, quando ci stavamo divertendo come matti.

«Non volevo ferirti...mi dispiace.»

«Non volevi ma l'hai fatto e adesso non ti puoi aspettare che io abbia voglia di passare ulteriore tempo con te.»

«Perché l'hai fatto? Non dovevi farlo. Non è giusto nei miei confronti, io mi sono fidata di te, ho voluto farlo perché tu mi sembri una brava persona, ma tu hai tradito la mia fiducia. Come potevi pensare che io volessi baciarti?
Diamine Charles dovevamo essere amici e io forse non sono molto ferrata sull'amicizia ma non mi risulta che ci si baci.
Perché l'hai fatto Charles? Perché mi vuoi baciare?»

«SEI DAVVERO COSÌ STUPIDA ILARY?»

La macchina accelera.

«MI CHIEDI PERCHÉ TI VOLEVO BACIARE? SERIAMENTE?»

La città passa veloce sotto i miei occhi.

«NON È COLPA MIA SE TU NON SEI CAPACE DI AVERE RAPPORTI UMANI.»

Il mio cuore accelera, la paura sale.

«LE HO PROVATE TUTTE. SONO STATO AI TUOI TEMPI. HO FATTO L'AMICO.»

Le sue nocche diventano sempre più bianche mentre stringe il volante.

«Charles...» Provo a mormorare.

«NO. ADESSO STAI ZITTA E PARLO IO.»

La macchina accelera sempre di più, il tachimetro segna i centoventi chilometri orari.

Io sono terrorizzata, il respiro mi manca e la testa gira. Ho paura. Sta andando troppo veloce.

Ma mi fido di Charles, posso fidarmi, voglio farlo.
Così, provo a tranquillizzarmi e a lasciarlo sfogare. Non ci farà mai fare un incidente, non ho motivo di allarmarmi.

«IO VOGLIO FAR PARTE DELLA TUA VITA, TU SARAI MIA MOGLIE, IO DEVO FAR PARTE DELLA TUA VITA, CHE TU LO VOGLIA O MENO A ME NON INTERESSA PIÙ.
PERCHÉ HO PROVATO A BACIARTI?
NON LO SO, TU NEMMENO MI PIACI. NON SEI BELLA E SICURAMENTE NON SEI SIMPATICA NÉ GENTILE.
SONO STUFO DI TE, OGNI PASSO AVANTI CHE FACCIAMO POI SI ANNULLA CON ALTRI VENTI INDIETRO.
È UN'ALTELENA EMOTIVA DI CUI IO NON VOGLIO PIÙ FAR PARTE.
PER CUI BASTA.

BASTA CON L'AMICIZIA, BASTA CON LA GENTILEZZA, BASTA CON LE FALSE USCITE.

PERCHÉ TI ODIO

Il mio cuore si spezza in mille pezzi. Pensavo che non ne sarebbe stato in grado, in fondo mi chiedo cosa ci sia ancora da spezzare.

Perché la vita mi vuole così tanto male? Non ho già sofferto abbastanza?
Perché il mio cuore a brandelli deve reggere anche questo?

Silenzio.

C'è solo questo nell'abitacolo ma anche dentro di me.

Il mio cuore che aveva da poco ricominciato a farsi sentire speranzoso si è chiuso di nuovo nella sua fortezza e io sono semplicemente stanca, sono stufa di tutto, della vita, delle emozioni soffocanti che provo, della gioia a me sconosciuta e della tristezza totalizzante.

Sono stanca di combattere.

Così, lancio uno sguardo a Charles, poi al tachimetro che segna ancora i centoventi chilometri orari.

Locked DragonflyWhere stories live. Discover now