Capitolo 23

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Charles...dio.

Io...non lo so, ma come posso dirtelo? Non posso.

Perché vedo quella luce nei tuoi occhi e non voglio essere io a spegnerla, non voglio esserne la causa.

Perché io so che, nel profondo del mio cuore, io ti amo. Lo so perché lo sento quando ti guardo. Percepisco il cuore battere più velocemente, quasi in affanno, eppure mi sembra tutto così veloce e sbagliato.

Lo so che è assurdo, perché tu ami me e io amo te e viva gli sposi, ma non posso semplicemente fare finta di nulla, non pensare al fatto che magari sto sbagliando tutto, che questi sentimenti in realtà non sono quelli che penso io, ma solo un'illusione.

Il nostro amore è una scommessa, di quelle pericolose ed incerte. Voglio davvero rischiare tutto per te?

I tuoi occhi mi parlano, la mano ti trema, l'anello luccica, i capelli sono leggermente mossi dal gentile venticello che si è innalzato, facendoci compagnia e iniziando una danza silenziosa con le poche e coraggiose foglie rimaste, anche se ormai secche.

Così, nel silenzio di una notte qualunque, capisco di essere arrivata al capolinea. Non posso più fingere, non riesco a tenerlo nascosto, ormai è così palese.

Così, con una calma studiata e poco veritiera, perché dentro di me sto esplodendo di emozioni e pensieri, mi avvicino al suo viso e lascio un piccolo, tenero e casto bacio sulle sue labbra, che lui subito ricambia.

Mi prende tra le braccia, mi porta a sé, perde l'equilibrio all'indietro e scivoliamo sul prato ricoperto di neve.

Fa freddo, i nostri corpi stanno congelando, ma le nostre anime si stanno scaldando e va bene così.

Perché, ormai, non è più importante dare retta alle mie paure.

«Quindi mi sposi?» Mi chiede Charles speranzoso.

Lo guardo e sorrido, perché con lui sono tranquilla, con lui mi sento a casa.

«Ti amo Charles.»

Lui...scoppia a piangere. Trema e balbetta, sento il suo cuore battere all'impazzata con il mio.

«Dio, Ilary. Solo io posso sapere da quanto tempo stavo aspettando queste parole, non ci speravo quasi più. Io ti amo così tanto. Sei la donna della mia vita. Ti scelgo ora e per sempre.»

«Ti sposerò Charles, te lo prometto sotto alle stelle.»

«Ti amerò in silenzio, come un bambino ama i suoi giocattoli, come un vedovo ama la sua moglie defunta, come un marito ama la moglie, come la neve ama il sole, sciogliendosi per lui.

Ti amerò a gran voce, come un uomo ama la sua squadra del cuore, come un attore ama il suo ruolo preferito, come le stelle amano la notte.

Ti amerò nei gesti, nelle piccole cose che scaldano il cuore.

Ti amerò con le parole, come un poeta ama la sua donna. Come dante ha amato Beatrice, nobilmente, ma anche come Boccaccio ha amato Fiammetta, scherzosamente, come Petrarca ha amato Laura, fino alla fine.

Eppure, nessuno di questi termini di paragone è abbastanza, perché tu sei e sarai sempre il motivo per cui il mio cuore batte, il mio primo amore vero, stai lasciando un segno indelebile dentro di me.

Sei...perfetta nelle tue imperfezioni e io ti amo così tanto da fare male, ma chiamami masochista, perché è un dolore piacevole a cui, mai, vorrò rinunciare.»

«Io non posso prometterti tanto, ancora non so se riuscirò a mantenere le mie promesse, però, posso dire che ci voglio provare con te e per te. Perché ciò che sento è vero e reale, non mi interessa se va oltre la mia umana comprensione, non mi importa neppure chiedermi più se sono davvero pronta o meno, perché so di non esserlo, e probabilmente non lo sarò mai davvero, ma affianco a te so di potercela fare.

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