𝗣𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗦𝘃𝗲𝗹𝗮𝘁𝗼

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«Sarà un succhiotto fatale per te ...»

Lo spirito maledetto avvicinò sempre più la bocca al collo di Fushiguro. Egli era bloccato, costretto per i polsi e non poteva cavarsela da solo.

Tutti gli attacchi che fin'ora avevo provato si erano rivelati completamente inutili. Vi erano sono due tecniche maledette che avrebbero potuto funzionare in quell'occasione ...

«E io che mi ero ripromessa di non ascoltare nonno Masanori.» pensai, mentre mi preparavo per recitare la formula.

๏รςєภ๔єՇє!

Il mamba nero si materializzò. Il suo sguardo immediatamente si posò sullo spirito maledetto e, per mia fortuna, lo attaccò senza fare troppi complimenti. Mostrò le fauci con fierezza e cacciò un forte sibilo - più simile ad un boato - buttando fuori una sfera color carbone mischiato al grigio, piuttosto luminosa. Questa si scagliò contro la schiena della maledizione, ferendola e, dopo mezzo secondo, si aprì come se fosse una ragnatela stringendo forte il corpo che doveva esorcizzare con i suoi filamenti, polverizzandola.

Il serpente andò ad inghiottirne i resti e io rimasi lì, come una stupida, a guardare la scena. Consumato il suo pasto, il mamba mi guardò con astio e mostrò i denti, strisciandomi minacciosamente contro.

«гєשєภเՇє.» dissi, facendola svanire.

Ma non era ancora il momento di festeggiare, dovevo accertarmi ancora di una cosa.

«Fushiguro ...»

M'inginocchiai alla sua destra e, cercando di essere il più delicata possibile, gli spostai di poco il viso per controllare se fosse stato morso.

«Shimizu io ...»

D'istinto lo abbracciai forte, sollevata di vedere che stesse bene.

«È tutto a posto, vero?» domandai con voce spezzata.

«Si, sto bene ...» rispose.

Mi staccai da lui e lo guardai, ancora sconvolta da quello che era successo.

« ... piuttosto tu; tu stai bene?» chiese.

Annuii, porgendogli una mano per farlo alzare da terra. Lui la prese e, poiché tra di noi vi era una significativa differenza d'altezza, egli abbassò lo sguardo per incontrare il mio.

«Ti ringrazio per ... avermi salvato.» disse.

«Non ti ho aiutato io ...» risposi.

Fushiguro mi guardò come se gli avessi detto un'idiozia, il che mi fece irrigidire.

«Ma era una tua tecnica maledetta, o sbaglio?»

«Si, lo è- ...»

«Dunque accetta il mio ringraziamento.»

Il suo commento fece innalzare quelle che, a parer mio, erano centinaia di farfalle. Svolazzavano nel mio stomaco danzando soavi sopra il ritmo delle sue parole.

«Andiamo dagli altri.» mi riportò alla realtà. «Li ho lasciati combattere contro un altro spirito maledetto ...»

«Ci sono altri quarti livelli da esorcizzare?» domandai, mentre lo seguivo.

«No. Non percepisco più energia maledetta.» rispose. «Tu?»

Negai con la testa e proseguimmo il cammino senza dire una parola. Arrivammo da Itadori e Kugisaki, entrambi stanchi morti. Deduco avessero appena sconfitto la maledizione di cui mi aveva appena parlato il corvino.

𝗥𝗢𝗦𝗦𝗔 𝗠𝗔𝗟𝗣𝗘𝗟𝗢Where stories live. Discover now