𝗥𝗶𝘂𝗻𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗙𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮²

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«Oh? Avete organizzato una rimpatriata di famiglia senza invitarmi?»

Quella voce ...

M'irrigidii, non riuscendo ad alzare lo sguardo che era fisso a terra. Un brivido percorse tutta la mia schiena, facendomi corrugare il viso in una smorfia.

«Astrid, tutto bene?» il corvino mi chiese in un sussurro.

Annuii, deglutendo e cercando di ricompormi. Vista la situazione, non era il caso di peggiorare ulteriormente le cose.

«Dokudan, che ci fai qui?» domandò la vecchia.

«Ma insomma, muore mio padre e non mi invitate al funerale ... adesso vuoi incolparmi per essermi intromesso nella vostra simpatica riunione familiare?» chiese lui. «Oggi è morto e gli avete fatto nello stesso giorno il funerale per paura che io lo venissi a sapere?» egli ridacchiò. «Mi temete davvero così tanto?»

«Adesso basta.» zio si alzò dal suo posto. «Sei piombato qui senza preavviso e ti prendi anche la briga di fare domande ...»

«Meiseki adesso basta ...!»

«Maon tu non interferire.»

Mia zia ritrasse il corpo, mettendosi a sedere composta. Suo marito osservava silenziosamente, non donandole nemmeno uno sguardo compassionevole. Lui era semplicemente lì, sulla sedia, come una bella statuina.

«Dunque ...» l'ospite prese posto.

Il gesto non fu preso molto bene, tanto che la più anziana decise non star zitta. «Quello era il posto di tuo padre!»

«Hai detto bene, questo era il posto di mio padre.» egli ci tenette a puntualizzare, mantenendo il suo sorrisetto.

Al tavolo erano quasi tutti indignati, eppure nessuno osava oltrepassare una certa linea con lui.

«Si può sapere che sei venuto a fare qui?»

«Sono venuto a rivendicare ciò che mi spetta.»

Il silenzio calò nella stanza, rilasciando un'aria pesante da respirare. Per la prima - e unica - volta nella mia vita, condivisi la stessa preoccupazioni di quella gente.

L'uomo allargò il suo sorriso e posò i suoi taglienti occhi blu proprio sulla figura di Fushiguro. I due mantennero il contatto visivo per un po', prima che riprendesse a parlare.

«Abbiamo un nuovo membro della famiglia?»

...

Quel signore continuava a fissarmi dritto negli occhi e, anche se vagamente, ne capivo il motivo. A quanto pare questo tizio è un membro della famiglia di Astrid e probabilmente mi considerava un estraneo.

Prima che potessi rispondere, Rachel prese la palla in balzo. «Questo non è il momento di fare battute.»

«Oh, ma io non sono qui per scherzare. Tu, ragazzo, come ti chiami?» egli continuò a parlarmi.

A questo punto non potevo rimanere zitto. Guardai prima la mia ragazza, notando come la sua espressione fosse accigliata.

«Fushiguro ... Megumi Fushiguro.» risposi.

«Bene. Posso chiamarti Megumi?»

Notai che Astrid avrebbe voluto dire qualcosa, ma pareva restia nel farlo. Non volendola agitare ancora di più, decisi semplicemente di annuire.

«Perfetto, Megumi.» disse, marcando il mio nome. «Dimmi, sei al corrente ...» egli rivolse poi il suo sguardo a tutti i presenti. « ... di come si è arrivati a questo punto?»

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⏰ Last updated: Mar 14 ⏰

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