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"Non vorrei rovinare il momento, ma sai che dovremmo parlare di tutto questo vero?"

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"Non vorrei rovinare il momento, ma sai che dovremmo parlare di tutto questo vero?"

Ecco, lo aveva appena fatto.
La realtà gli schiaffeggiò il viso, irriverente, feroce.

"Vuoi ripetermi per l'ennesima volta che è stato un errore?"

Disse d'impulso, spostandosi subito dal corpo dell'altro, voltandosi per afferrare la carta da cucina sul mobiletto, vicino al frigorifero stile americano ed uscire dalla cucina, diventata improvvisamente troppo piccola per tutti e due.

"Jungkook, non fare così, lo sai che non intendevo quello.."

"E allora spiegami come si deve, perché è la terza volta che cambi atteggiamento subito dopo esserti avvicinato a me.. ed inizio a sentirmi un coglione.."

Taehyung si diede una ripulita alla bene meglio, seguendo Jungkook per la casa, non sapendo minimamente come muoversi non essendoci mai stato.

"Ho sbagliato tempo fà, mi sono comportato da stronzo con mio fratello, non voglio che riaccada m-"

"E allora quella è la porta Taehyung, perché io non sono uno svuotapalle, nè un trombamico, perché ne ho già uno ed è abbastanza sfiancante così.."

Jungkook davanti alla porta della sua stanza, con la mano sulla maniglia, intento ad entrarci, sentì il cuore fare un tonfo sul pavimento alle sue stesse parole.
Stava buttando tutto all'aria, ma era troppo arrabbiato, si sentiva uno stupido, c'era ricascato con tutte le scarpe, solo perché con Taehyung, il suo cuore batteva più velocemente che con chiunque altro.

La conosciuta presa sul polso, ormai così familiare, si strinse un pò più del solito questa volta.

"Jungkook ascoltami, Bora non deve sapere niente di tutto questo, lo ucciderei definitivamente.."

Jungkook si voltò per guardarlo negli occhi, non capiva, non afferrava proprio che il punto era proprio quello. A lui interessava solo che il gemello non venisse a conoscenza dei loro brevi, ma intensi, trascorsi.
Solo quello.

"Guarda, come avvocato, sò cos'è il segreto professionale, vai pure, torna da Jennie o chi cazzo ti stai scopando, fai come ti pare, ma non azzardati mai più a rivolgermi la parola, non me ne faccio niente di una persona che non sa nemmeno prendersi le responsabilità dei suoi errori"

Taehyung aspettò che finisse di parlare, sorrise e quel cazzo di sorriso fece infuriare diecimila volte di più il moro, che stritolava la maniglia, stringendo, facendosi venire le nocche bianche.

"Puoi ascoltarmi per un momento?"

"No"

"Jungkook non fare il bambino"

Disse ridendo.

"Ho detto di no"

Taehyung sorprendendolo, si sedette in mezzo al corridoio davanti alla porta, lasciandolo spiazzato, non sapendo più cosa dire.

Two Drop Of WaterWhere stories live. Discover now