È possibile non sentirsi in grado di provare nulla?
È possibile vivere di costante competizione?
È possibile disprezzare ma senza conoscere?
Beh, la generazione di oggi lo fa sempre quindi suppongo di sì.
Questo è quello che pensa Hazel Anne Turner...
Questo è il continuo del capitolo 15, o meglio, è ambientato nella stessa giornata dello scorso.
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(Non fate domande sul perché Hazel sia uscita con gli occhi chiari✋🏻💀 io e l'AI non andiamo molto d'accordo e questa era l'unica immagine guardabile)
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Buona lettura🩷
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Non sarebbe dovuta andare così.
No.
Mi sono fatto prendere dall'ira e l'istinto ha avuto la meglio.
Dopo le mie ore all'università, sono subito andato a casa di mia madre.
Volevo parlare con lui e dirgli quanto sia sbagliato quello che sta facendo, ma volevo parlare anche con lei e dirle che, aver permesso a suo figlio di andare via di casa, per far entrare un pezzo di merda, è stata la scelta più sbagliata che avesse mai potuto prendere.
È da un paio di minuti che sono arrivato qui e la situazione è degenerata di gran lunga.
Mio padre ha deciso di andare nell'altra stanza per pensare e rimettere insieme le idee perchè non ha le palle per parlare faccia a faccia con me.
Non le ha mai avute in realtà, altrimenti non avrebbe mai lasciato che suo figlio crescesse senza la figura paterna.
«Travis, per favore, calmati. Stai esagerando.» Mia madre è in piedi davanti a me mentre mi guarda con la solita espressione che fa quando sbaglio qualcosa.
Ma stavolta non ho sbagliato niente.
«Veramente, mamma? Dimmi, dove starei esagerando? In cosa?» Si mette le mani sulle tempie, esausta dalla conversazione.
Questa cucina sta diventando un campo da guerra.
«Non puoi venire qui e aggredire tuo padre, Travis. Non è quello che ti ho insegnato, non sono i principi per cui ho sempre combattuto e che ho cercato di farti apprendere al meglio.» Mi ha sempre insegnato a comportarmi bene con gli adulti. Salutare e rispondere educatamente ad ogni domanda che mi venisse posta. Chiedere scusa o per favore e sorridere, sorridere sempre, nonostante tutto.
