Capitolo 18

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Fortunatamente per Aidan a 'Treehouses', così era stato soprannominato il luogo dove abitavano le ragazze orfane, si trattennero poco. Aidan era stato attento a non avvicinarsi troppo a nessuna di loro per non rischiare reazioni che sarebbero state considerate insolite.

Era la prima volta che si trovava in un luogo dove vi erano solo femmine e per giunta numerose. Negli anni, con la pratica, era diventato bravo a controllare e limitare gli effetti che la fragranza della sua pelle faceva alle umane, ma tuttavia esistevano quelle che erano più sensibili, recettive, e poi a complicare la cosa, lì, c'era Melany; la mezzosangue.

Per tutto il tempo che erano rimasti in quel luogo aveva cercato sempre un modo per stare lontano da quel capannello di donne usando come scusa i cavalli oppure appartandosi a parlare con Martin. Sapeva che sarebbe passato per quello strano, ma la cosa importante era non ritrovarsi a dover scappare da una frotta di femmine che lo inseguivano. Sarebbe stato difficile da spiegare e poi chissà cosa avrebbe pensato Ember.

A parte l'iniziale comicità della scena, dopo ci sarebbero state molte e inevitabili domande a cui sarebbe stato costretto a rispondere.

Un'altra stranezza da spiegare ad Ember. Ora come ora, non se la sentiva proprio. Quello che non capiva era come facesse lei a essere immune al suo odore. A dire il vero, non lo era del tutto, ma la sua essenza agiva su di lei in modo che poteva quasi definire 'normale'. Lei non dava di matto e questo in realtà lo rendeva felice. Con lei avrebbe voluto stabilire una relazione naturale.

Un paio di ore dopo il loro arrivo a 'Treehouses', con suo grande sollievo, Aidan era seduto sulla sella di Phoenix, diretto verso la casa di Ember.

<<Come mai nessuna di loro è stata attaccata dai draghi?>> domandò lui.

Non poteva essere un caso, soprattutto, perché tra quel gruppo di ragazze vi era un Druma. I draghi avrebbero con facilità captato la sua presenza se si fossero trovati abbastanza vicini. Fino a qualche giorno fa sembrava che, in quel luogo, di quelle creature, ce ne fossero state con una certa frequenza. Come avevano potuto non accorgersi di Melany?

<<È opera di mia madre e mia>> rispose con franchezza Ember.

Aidan annuì silenzioso aspettando ulteriori dettagli.

<<Cerridwen ha fatto un incantesimo che fa ignorare, o se preferisci, non rende visibile quel posto a chi ci passa vicino; eccetto me, Martin, Marcus e naturalmente lei stessa>>.

<<Avevo immaginato qualcosa di simile>>

ammise lui.

<<Ogni tanto passo per vedere se stanno bene e per rafforzare la barriera protettiva>>.

<<Quindi anche tu sai fare incantesimi?>>

<<Qualcuno, quando mi applico. La motivazione aiuta>> ammiccò lei.

Va bene, questa informazione mi spiega come mai Ember, sia passata inosservata, fino ad ora, nonostante abbia avuto a che fare con i draghi, ragionò tra sé Aidan.

<<Immagino che facciate questo tipo di schermatura, anche su voi stesse>>.

<<Sì, e...>> si ammutolì di botto.

Stava per aggiungere che lo avevano sempre fatto, ma si rese conto che avrebbe dovuto spiegare il perché.

Un moto di sconforto si impossessò di lei. Doveva trovare il coraggio di essere sincera e di raccontare ad Aidan la verità su sé stessa. I sentimenti e l'attrazione verso Aidan andavano aumentando vertiginosamente e lei non sapeva se sarebbe stata ancora in grado di tenerlo per sé.

La stirpe dei DraghiWhere stories live. Discover now