Capitolo 19

11 6 0
                                    


Marcus era rimasto più del dovuto presso Shyla e Syrus.

Inaspettatamente, gli era stata fatta una proposta che non aveva potuto rifiutare. Una opportunità a cui non si era sentito di rinunciare.

Per cominciare, gli erano state date molte informazioni utili. Syrus era ha conoscenza di un sacco di fatti che a lui, negli anni passati da umano, gli erano sfuggiti.

Gli era stato detto che il figlio di Tyson, nonostante fosse per metà umano, molto probabilmente avrebbe ereditato le abilità del padre. Queste capacità, era risaputo, erano uniche tra i draghi del suo genere. E possederle era prerogativa solo dei Leader della loro stirpe, in successione di sangue.

Grazie al sacrificio di Lucylla, la madre di Aidan, la successione diretta dei Leader era salva e con essa i poteri che, per secoli, erano stati tramandati e custoditi per la sopravvivenza di tutta la specie drakonica.

La compagna di Tyson era una delle streghe più potenti esistenti. Non era un caso che il fato avesse, in qualche modo, unito due delle creature più elevate delle due specie che erano arrivate a volersi sterminare a vicenda. In un certo senso era come se la natura avesse voluto riordinare, o riequilibrare la convivenza tra draghi e umani.

Nel momento del pericolo Lucylla, non potendo salvare entrambe dai loro aggressori, era riuscita a lanciare un incantesimo che aveva nascosto la presenza del figlio a quelli che sarebbero stati i suoi assassini. La magia era stata talmente potente che l'esistenza di Aidan non era stata percepita per anni, fino ad ora, da nessun drago o nemico del passato. Solo chi lo aveva visto o conosciuto da piccolo, quando era con il cacciatore di nome Dancan, poteva sapere di lui, ma il suo ricordo spariva non appena lo si perdeva di vista per un po'. Anche Shyla e Syrus nonostante sapessero che Aidan fosse vivo si erano ricordati di lui quando Marcus lo aveva menzionato.

Se era vero quello che gli era stato raccontato sulle possibili doti che avrebbe potuto possedere Aidan, allora, voleva dire che il ragazzo, a sua insaputa, era una delle creature esistenti più potenti.

Oltre a saper parlare tutte le lingue di tutte le specie note, cosa comune agli Highest, sarebbe stato in grado di leggere il pensiero, avrebbe potuto incantare altre creature con il suo sguardo, e si sarebbe potuto trasformare, in qualsiasi animale avesse voluto.

Se si fosse legato a Ember anche lei in qualche modo avrebbe potuto usufruire di queste qualità. Con gli Highest funzionava in questo modo. Marcus quando si chiamava ancora Darius, e si era legato a Cerridwen, aveva condiviso con lei la sua longevità. Cerridwen avrebbe potuto vivere molto più a lungo di una comune mortale.

Le cose poi erano andate diversamente ed era stato lui, alla fine, a rinunciare a tutto per vivere una vita umana con lei.

Sulla strada del ritorno, Marcus rifletté come, per la seconda volta, incontrare Shyla gli avesse cambiato la vita.

La strega di Natrix gli aveva concesso la possibilità di riprendersi una piccola parte di quello che era stato una volta.

<<Non riuscirai a comprendere e parlare tutte le lingue come un tempo. Sarai più simile a un drago normale, non un Highest. La lunghezza della tua vita rimarrà, comunque, simile a quella umana. Forse un po' più longeva, ma non come quella dei draghi>> gli aveva chiarito lei.

<<Potrai trasformarti di nuovo in drago, ma sarà per te un processo sempre doloroso>> aveva continuato a spiegare Shyla.

<<Marcus, l'incantesimo per riavere la tua forma drakonica potrebbe risultare pericoloso. Fallire, ed essere perfino mortale>>.

<<Hai detto che potrebbe essere importante per aiutare Ember>>.

<<Sì, è vero, ma sai che il motivo non lo conosco neanche io per ora>>.

Shyla aveva sospirato quando si era accorta che lui non si sarebbe fatto indietro.

<<E va bene. La decisione è presa. Preparerò quello che serve e questa notte farò il rituale di rinascita. Tieniti pronto>>.

Così, per recuperare quel poco del suo passato che credeva ormai perso per sempre, aveva colto al volo l'opportunità che gli era stata data e il rischio che ne comportava.

Syrus lo aveva aiutato a prepararsi e gli era rimasto vicino prima e soprattutto dopo, quando al termine del rituale tutto il suo essere, corpo e anima, sembrava essere stato fatto a pezzi e poi ricomposto nuovamente; diversamente.

Grazie alle cure di Shyla, nonostante il rito lo avesse devastato, il giorno dopo, era riuscito a riprendersi, ma non a mettersi in viaggio. Il suo corpo era ancora troppo debole e sofferente.

<<Ora sei una via di mezzo tra un Druma e un Highest>> aveva scherzato Syrus, quando gli aveva portato la prima delle innumerevoli pozioni che aveva dovuto bere, preparate dalla sua compagna.

<<Non esattamente. Non ha le capacità degli Highest. Si trasforma da umano a drago e non il contrario. Non sappiamo ancora se i Druma sono capaci di trasformarsi in draghi>> aveva puntualizzato Shyla arrivata a controllare il suo paziente.

Quando si erano salutati il giorno successivo gli aveva detto nuovamente: <<Ci rivedremo>> nel suo solito modo enigmatico.

<<A presto, allora>> le aveva risposto Marcus.

<<Grazie, grazie di cuore>> aveva aggiunto.

<<Tieni a mente che adesso solo Aidan può aiutare Ember>> gli aveva raccomandato Syrus.

Si erano scambiati un breve abbraccio e poi Marcus si era allontanato per ritornare dalla sua famiglia.

Dopo il rito di rinascita, Shyla impiegò un po' di tempo per recuperare tutta la sua vitalità. Il rituale l'aveva lasciata prosciugata mente e corpo e neanche Syrus aveva saputo che avrebbe potuto essere fatale anche per lei. Se glielo avesse detto sicuramente si sarebbe opposto e non gli avrebbe permesso di eseguirlo.

Lei sapeva che era una cosa che andava fatta. L'aveva visto e non poteva tirarsi indietro. Quando vedeva, e la visione comprendeva anche lei, era imperativo che agisse, altrimenti avrebbe potuto causare conseguenze devastanti.

Uscì di casa e andò a passeggiare sul bagno asciuga dove le onde del mare dolcemente si posavano sulla sabbia e le accarezzavano i piedi.

Assorta nei suoi pensieri non si era accorta che 'lui' era uscito dall'acqua.

La creatura nella sua bellezza e possenza, con incedere calmo, le si avvicinò e si portò a un soffio dal suo volto.

Shyla fermò il suo sguardo in quelle iridi incantatrici.

La sua mano si spostò sul muso del drago che immediatamente sotto il suo tocco prese le sembianze umana.

<<Mi mancherà questo posto>> gli disse lei con tono melanconico.

<<Staremo bene, Drakonian è un posto bello. Specialmente Loch mòr. Vedrai ti piacerà>> le disse la voce rassicurante di Syrus.

<<Per molti anni sono stato lontano da quel posto. Adesso non vedo l'ora di ritornarci>> aggiunse con occhi sorridenti.

<<Dobbiamo aspettare>>.

<<Lo so>> e le accarezzò delicatamente la guancia.

Lei gli si avvicinò e attirandolo a sé lo baciò dolcemente.

<<Andiamo dentro, ti preparo un buon tè caldo>> e mano nella mano si avviarono verso quella che ancora per poco sarebbe stata la loro casa.


La stirpe dei DraghiWhere stories live. Discover now