Capitolo 30

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Per un tempo alquanto lungo, tra i restanti a Treehouses calò il silenzio, mentre immobili con il volto rivolto verso il cielo, guardavano svanire quello che era conosciuto come il cacciatore di nome Aidan. Il primo a riprendersi dallo shock fu Martin.

<<Cosa diamine...>> sbottò al culmine dello sconcerto.

<<Vieni ragazzo. Abbiamo un sacco di lavoro da fare>> disse Marcus indicando i soldati a terra e la casa che era andata in fiamme.

<<Nel frattempo cercherò di spiegarti come stanno le cose>> lo rassicurò il fabbro.

Cerridwen guardò il suo compagno.

Qualcosa era cambiato in lui, lo avvertiva dentro di sé. Il legame, ma soprattutto le sue capacità le sentiva accresciute come quando...oh...per le scaglie di Tyson!

La parte drakonica di Marcus era tornata ad esistere in lui.

Shyla! Doveva essere stata lei.

Devo parlare con Marcus di un sacco di cose, ma adesso non è il momento, c'è troppo da fare, si disse ancora con il viso bagnato dalle lacrime.

Cerridwen con un moto deciso ed energico, raddrizzò le spalle, si asciugò il viso e cominciò a dare ordini a destra e a manca.

Prima di tutto si occupò dei feriti.

Iniziò immediatamente a soccorrere Amely e Melany che erano le più gravi.

Poi avrebbe controllato e medicato le altre bambine. Subito dopo avrebbe aiutato le ragazze.

Agli aggressori ci avrebbe pensato per ultimi.

Per fortuna, a parte Melany e Amely, le altre abitanti di Treehouses avevano solo delle escoriazioni lievi. Dopo aver dato alcune direttive alle ragazze più grandi e indenni per pulire e medicare le lesioni più semplici delle amiche, si concentrò su Amely.

La bambina aveva solo qualche scottatura. Il fumo inalato era la cosa che preoccupava maggiormente Cerridwen.

Preparò un infuso di tè verde con valeriana e passiflora che Amely avrebbe dovuto bere più volte durante la giornata per almeno tre giorni di fila. Queste erbe l'avrebbero aiutata a ossigenare meglio il sangue, a ridurre l'infiammazione dei polmoni e a ripulire il sangue dall'accumulo di fumo. In aggiunta, per accelerare il processo di guarigione, le fece bere un sorso della pozione che usava preparare per Ember. Finito di medicare anche le scottature, passò a Melany.

Cerridwen, per la prima volta, esaminando la pelle della ragazza, si rese conto che era come quella di Ember. Le bruciature avrebbero dovuto essere più gravi, non solo, ma si stavano rigenerando da sole.

Possibile? Melany era una Druma? Per come si comportava, di sicuro non lo sapeva.

La madre di Ember decise, per ora, di non fare domande e di non dire niente.

Questa è un'altra cosa di cui dovrò discutere con Marcus.

Le applicò un unguento, la fasciò e dopo aver controllato le ragazze rimanenti passò ad occuparsi dei soldati. Alcuni di loro avevano delle lesioni gravi dovute ai colpi inferti da Marcus e Martin. Cercò di dare loro le prime cure, gli fece sorseggiare la stessa pozione data ad Amely, cancellò dalla loro memoria gli ultimi fatti accaduti e li fece addormentare.

Martin e Marcus, nel frattempo si attivarono sgombrando la zona dell'incendio dalle macerie. Di quell'abitazione non era rimasto niente di salvabile. Ripulirono tutto celermente fino a lasciare uno spazio annerito e vuoto, lì, dove prima sorgeva un alloggio.

La stirpe dei DraghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora