Capitolo 20

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Leggete questo capitolo con questo sottofondo (se volete ;-) ) Eternal love-michael learns to rock


<<Aidan...> riprovò, da capo, Ember cercando di dare al tono della sua voce una sfumatura più convinta. Lui si girò di scatto nella sua direzione, lo sguardo un po' vacuo, come un sonnambulo che era stato svegliato di colpo.

La risolutezza e il timbro alto usati da Ember nel chiamarlo, lo avevano riscosso dai pensieri negativi in cui era solito cadere ogni volta che veniva a conoscenza di fatti tanto disumani.

L'ho fatto di nuovo.

Si era chiuso in sé stesso, isolandosi nuovamente, anche se per pochi istanti. Sicuramente il suo stato silenzioso e triste dovevano averla impensierita. Cercò di dare all'espressione del suo volto un'apparenza meno truce, sforzandosi ad accennare un sorriso, ma subito ci rinunciò. Gli angoli della sua bocca non volevano sollevarsi e cercare di sforzarsi, gli avrebbe dato solo un aspetto da folle.

Tornò a focalizzarsi su di lei.

Dopo aver dato un'ultima carezza sul muso di Phoenix si scostò leggermente dal box, mettendosi in una posizione di ascolto e attesa. Osservando gli occhi di Ember vi lesse una certa inquietudine.

Ma che bravo! Santo cielo, devo veramente essere sembrato uno strano, si disse lui imputando lo stato d'animo di lei, a sé stesso.

Per tutte le scaglie di drago!

Non è esattamente in questo modo che voglio che lei mi veda.

<<Non sono brava in questo genere di cose; quindi, te lo dico e basta>> asserì lei.

Cominciò a camminare avanti e indietro a grandi passi, sollevando al suo passaggio la paglia che si trovava sul pavimento.

Sei proprio un idiota, si redarguì ancora lui. Se mi manda via per le mie stranezze...

Ember arrestò la sua marcia e appoggiò la schiena al portellone della stalla.

<<Aidan...mi sembra di aver capito che tieni molto a Melany>> inghiotti a vuoto.

Adesso lui la stava osservando con un sopracciglio alzato, perplesso.

<<Lei è una ragazza veramente graziosa e ha tantissime qualità>> continuò esitante.

La curva del sopracciglio di Aidan e si accentuò ancora di più.

Lei era una cacciatrice e fino a qualche giorno prima non si era mai preoccupata di apparire aggraziata, gradevole e altre cose del genere, per un uomo. Non le era mai importato. Raddrizzò le spalle in un moto di orgoglio. Lei era quello che era. Cercare di cambiare ora non aveva senso. Se a lui piacevano ragazze minute, delicate e sempre sorridenti come Melany, non poteva farci niente.

<<È normale che ti sia diventata cara. Voglio dire che ti piaccia...>>.

Lasciò la frase in sospeso nella speranza che lui dicesse qualcosa a conferma delle sue parole. Aidan, invece, se ne stava lì fermo guardandola sempre più confuso.

Ma perché non reagisce? Non dice niente?

<<Mi...mi dispiace..., però..., devi sapere che...>>

L'espressione di lui cambiò di colpo e uno strano bagliore attraversò le sue iridi.

Con un solo passo o, per meglio dire balzo, la raggiunse, posizionandosi a poca distanza da lei.

La stirpe dei DraghiWhere stories live. Discover now