Capitolo 34

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Syrus e Shyla erano stati degli ottimi istruttori, consiglieri, guaritori, ma soprattutto amici.

Aidan, adesso, conosceva e sapeva fare tutto quello che, come Druma con il sangue dei leaders e figlio di Tyson e Lucylla, avrebbe dovuto.

Beh, forse non ancora tutto, ma Shyla gli aveva assicurato che si sarebbero rivisti e quando questo sarebbe avvenuto, sarebbe stato per un tempo abbastanza lungo per continuare le loro lezioni.

Lei gli avrebbe insegnato meglio la magia che sapeva fare Lucylla e Syrus avrebbe continuato ad addestrarlo per potenziare le sue capacità. Per ora, doveva accontentarsi di quello che aveva appreso in quei giorni, sufficiente comunque per cavarsela in situazioni critiche ed essere di aiuto ad Ember.

In quei giorni di duro allenamento, Aidan aveva imparato a conoscere ed apprezzare la personalità di Shyla e Syrus, anche se certe volte spiazzante.

Il Natrix aveva un carattere difficile da decifrare soprattutto quando lo si conosceva poco. Spesso, usava lo stesso tono scanzonato e ironico di quando scherzavaanche quando era serio. Con il passare del tempo, Aidan aveva iniziato a capire che, se voleva sapere quale fossero le vere intenzioni del Natrix, doveva fare attenzione all'espressione dei suoi occhi. Solo chi lo conosceva bene poteva notare la differenza celata in un lieve cambiamento di intonazione della voce, oltre allo sguardo.

Syrus era capace di sorridere e scherzare, con quella piega un po' laterale della bocca, e guardarti, allo stesso tempo, talmente seriamente e intensamente, da sembrare due esseri diversi nello stesso corpo.

Quando lo si cominciava a conoscere meglio, si poteva notare che, anche in momenti di assoluta tranquillità, dove apparentemente appariva rilassato, in realtà lui non abbassava mai la guardia.

Solo con Shyla, la sua compagna, lo aveva visto arrendersi alle emozioni. Con lei era premuroso, amorevole, genuinamente scherzoso. La guardava con un amore, una devozione e una passione difficili da associare e quegli occhi di un verde talmente chiaro da sembrare freddi e impertinenti.

Syrus una volta gli aveva confidato che Shyla gli aveva salvato la vita. Dopo una vita centenaria di solitudine, lui era stato pronto a lasciarsi andare. Quando lei lo aveva trovato in una caverna moribondo, lo aveva curato, aveva lottato per tenerlo in vita e lo aveva spronato e motivato. Non era solo perché era la sua compagna, ma soprattutto perché la sua indole forte e determinata la portava a fare di tutto per aiutare chi aveva bisogno.

I loro caratteri spesso si scontravano.

Lui tendeva a essere autoritario, cauto, diffidente, schivo, chiuso e con lei iperprotettivo. Inizialmente aveva fatto molta fatica a esprimere, a manifestare le sue emozioni e i suoi sentimenti.

Shyla aveva dovuto sopportare e pazientare.

Lei, invece, era indipendente, con l'attitudine a voler aiutare chiunque, determinata fino a toccare la testardaggine e orgogliosa.

Nonostante le loro differenze e l'iniziale difficoltà ad adattarsi l'uno all'altra, era indubbio quello che entrambi provavano reciprocamente, ed era così forte da far superare ogni difficoltà.

Quel discorso aveva dato molto da pensare ad Aidan. Quello che il Natrix aveva cercato di fargli capire era che, anche se lui, Aidan, era il maschio e il suo dovere era di proteggere la sua femmina, doveva rispettare, comunque, la volontà e il carattere di lei. Solo in questo modo la sua unione con Ember sarebbe stata un vero successo.

Rispetto e comprensione.

E, anche se era difficile, l'orgoglio doveva essere in qualche modo ridimensionato. Questo, naturalmente valeva per entrambe le parti.

La stirpe dei DraghiWhere stories live. Discover now