Capitolo 8

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Apro gli occhi non appena sento il suono della sveglia. Ho mezz'ora per farmi un doccia e prepararmi. Vado in bagno e prendo l'asciugamano portandolo nella doccia con me.
Ci voleva proprio una doccia dopo la giornata frenetica che ho avuto ieri.
Esco e decido di mettermi dei jeans ed una camicetta nera con le spalle in pizzo e maniche a tre quarti. Tra un quarto d'ora arriva l'autobus e Debbie dorme ancora. Cerco di svegliarla ma è inutile. Dirò a sua madre che sta ancora dormendo ed ho cercato di svegliarla ma non si smuove dal letto. Corro, verso l'autobus senza aver successo. É già partito. La giornata è iniziata bene.
Quando penso che nient'altro potrebbe andare storto, la macchina di Zayn si ferma accanto a me che cammino sul marciapiede. Abbassa il finestrino e si gira verso di me.

"Hai bisogno di un passaggio?" mi chiede abbastanza preoccupato che rifiuti la sua offerta.

"Uhm..." non so se accettare oppure no.

Non voglio litigarci di nuovo e so che se entro in quella macchina di sicuro potrebbe succedere qualcosa di inaspettato.

"È mezz'ora di camminata a piedi, se vuoi arrivare in ritardo il primo giorno...fai pure".

"Va bene" salgo in auto senza ripensarci.

"Sei silenziosa oggi".

Ha quel solito ghigno sul viso.
Vorrei dargli un pugno dritto in faccia, ma ci ripenso prima di combinare altri casini con lui.

"Sono sempre così".

"Si, certo. Senti, riguardo a quella sera io... non so, io..." sta cercando di scusarsi ma non trova le parole.

"Allora non parliamone, per favore" .

"Quindi non sei arrabbiata con me?".

"Suppongo di no" e lo penso davvero.

Anche se è stato il mio primo bacio, devo andare avanti senza preservare rancore verso questo ragazzo, visto che dovrò convivere con lui. Faremo entrambi finta che non sia successo niente. Nessuno deve saperlo.

"Okay" dice non molto convinto della mia risposta.

"Okay" ripeto.

"Sei emozionata per il tuo primo giorno?".

"Si, sono in estasi!" rispondo con una vocina infantile.

Dylan ridacchia leggermente e io mi unisco a lui. Sembra così carino. È diverso dal solito. Normalmente si sarebbe comportato in modo scorbutico e mi avrebbe offesa o fatto battute acide nei miei confronti. E invece eccoci qui. Lo guardo, vedo il suo volto gioioso, intravedo un piccolo sorriso sulla sua bocca. Mi rendo conto che lo sto osservando da qualche minuto, pensando a come sarebbe se io e lui...

"Che c'è?" interrompe i miei pensieri.

POV DI ZAYN

Noto che mi sta fissando da qualche minuto. Sono contento che non se la prenda con me per quello che è successo e che non sia arrabbiata.

"Che c'è?" le chiedo interrompendola dai suoi pensieri.

Chissà a cosa stava pensando.

"Niente, ero solo distratta".

Mi risponde con voce soave.

"E da cosa eri distratta?".

"Da niente, stavo solo pensando".

"Stavi pensando a me?" le chiedo, anche se conosco già la risposta.

Mhm...modesto.

Unexpected Temptation ||Z.M||Where stories live. Discover now