Capitolo 14

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Ci sbrighiamo a raggiungerlo e seduti dietro vedo Zayn e Alex.

Perfetto.

Da quello che è successo ieri sera, non so come si senta Alex al risguardo. Lo devo perdonare? Non avrebbe dovuto conciare Zayn in quel modo, ma so che l'ha fatto per me. Lui mi ha difesa e non mi è dispiaciuto, a parte il fatto che dopo mi sono sentita in colpa. Debbie si mette davanti e io sfortunatamente mi devo sedere in mezzo a questi due.
Entrambi mi rivolgono un grazioso sorriso e io lo ricambio. Mi siedo e guardo avanti verso la strada. Sento gli occhi di entrambi su di me. Non appena Harry si volta guardando fuori dal finestrino, Alex ne approfitta per parlarmi.

"Ti chiedo scusa per come ho reagito ieri sera, l'ho fatto solo per difenderti da quel maleducato che continuava ad insultare una brava ragazza come te. Era andato tutto così bene e poi ho rovinato tutto. Mi dispiace tantissimo" si avvicina a me bisbigliando.

"No, guarda non è affatto colpa tua, è per merito mio se avete litigato e me ne prendo la colpa. Mi sento così male. Lo so che l'hai picchiato solo per dargli una lezione. Anche a me dispiace che la serata non sia finita in un'altro modo, invece è andato tutto storto".

gli dico senza guardarlo negli occhi.


"Allora non sei arrabbiata con me?" chiede ansioso.

"No, l'unica con cui sono arrabbiata è Zayn, cerca sempre di rovinare i miei piani. Come ha fatto con il nostro appuntamento".


"Non ti preoccupare, avremo modo di rimediare; ci saranno altre occasioni" dice poggiando una mano sul mio ginocchio.


Deglutisco.


Accidenti.


La sua mano inizia piano piano ad andare sempre più in alto. Sento enormi brividi che sorpassano il mio corpo. Sta iniziando a fare caldo.


Dio salvami.


Cosa faccio adesso? Lascio la sua mano lì oppure gliela sposto? Non so in che modo rispondere a questi suoi segnali provocatori. È molto accattivante.

"Siamo arrivati" la voce di Niall interrompe i miei pensieri e per fortuna Scendiamo prima che Alex avesse potuto accedere ad una zona "pericolosa".


C'è un casino assurdo, come a tutte le feste d'altronde.
Entriamo ed andiamo tutti quanti in soggiorno.
Là sembra meno affollato.
Ecco Brooke con un incantevole vestito color turchese.
Ci avviciniamo ed affianco a lei ci sono dei tipi che a prima vista non fanno una così bella impressione.

"Ehi, benvenuti! Sedetevi qui con noi" ci invita a sederci sull'enorme divano. .

Uno dei ragazzi vicino a Brooke mi tende la mano per stringergliele.

"Tu devi essere Scarlett, Brooke mi ha parlato di te. Io sono Cole" si presenta e gli stringo la mano.

Non mi piace, ha i capelli tinti di un rosso vivo. I suoi occhi sono di un nero oscuro, oserei dire. Oltretutto sulla sua maglietta ci sono dei residui di polvere bianca e non credo che quella sia farina o zucchero a velo. Cerco di evitare il minimo contatto con questo essere ripugnante.

"Ora per divertirci vi va di giocare ad obbligo o verità?" chiede Brooke.

Tutti ne sono entusiasti, al di fuori di me ovviamente.

"Bene, chi comincia?" chiede.

"Io!" sento una voce famigliare provenire da dietro di me.

Mi volto ed indovinate chi è, Zayn.

Unexpected Temptation ||Z.M||Where stories live. Discover now