Capitolo 9

400 55 1
                                    

POV DI SCARLETT

Appena le lezioni finiscono, esco fuori dalla scuola ed aspetto Zayn per riportarmi a casa. Non arriva e sono già passati più di venti minuti. Che bastardo, proprio quando pensavo che stesse provando a sistemare le cose ed invece mi lascia qui da sola ad aspettare come una cretina.
Sono davvero una stupida. Che mi aspettavo? Lui è Zayn e rimarrà sempre così, uno stronzo! Non mi resta altro che andare a piedi, visto che non ho preso l'autobus perché pensavo che Zayn mi riaccompagnasse. Dopo tutto viviamo nella stessa casa, non credo si scomodasse troppo. Cammino a passo veloce per tutto il tragitto. Non ce la faccio più, questo zaino è pesantissimo sulla mie deboli spalle. Arrivo a casa e sono stanchissima. Appena apro la porta d'ingresso, vedo Zayn in soggiorno seduto sul divano che sta guardano la televisione. Non voglio parlargli, non voglio neanche vederlo. Salgo le scale immediatamente, sento i suoi occhi su di me, ma non mi giro. Come fa ad essere così calmo? Non lo capisco proprio. Mi fa venire i nervi. Perché ha voluto rovinare tutto? La giornata era cominciata così bene.
Vado in camera mia, Debbie è nel suo letto e sta dormendo. Mi siedo alla scrivania e inizio a studiare. Passo ore a leggere ma non mi entra niente in testa. La mia mente sta pensando a tutt'altro.

"Scarlett, quando sei tornata?" mi chiede Debbie assonnata sedendosi sul suo letto.

"Circa tre ore fa. Stai bene? Oggi ho cercato di svegliarti ma non cera modo di farlo".

"Non ti preoccupare, stavo male. Ho persino vomitato questa mattina. Credo di avere l'influenza. Ma ora raccontami, com'è andato il primo giorno di scuola?".

"Bene, è stato abbastanza normale".

"Sono contenta, mi dispiace di non esserti stata affianco, ma proprio non riuscivo ad alzarmi. Hai fatto nuove amicizie?".

"In realtà sì, ho un vicino di banco molto simpatico e pensa che anche lui viene dall'Inghilterra. Si chiama Luke ed è davvero gentile".

"Certo che tu attiri molto i ragazzi...".

Io? Io che attiro i ragazzi? L'unica cosa che attiro sono i guai.

"Ora come ora i ragazzi non mi interessano, preferisco rimanere single".

"Sì è vero, essere single è molto meglio. Andiamo di sotto a mangiare? Ho una fame pazzesca".

Mi rendo conto che sono già quasi le nove. Scendiamo in cucina e la tavola è giá pronta. Ci sediamo tutti aspettando che la cena sia pronta. Quanto sono sfigata, il mio posto è proprio davanti a quello di Zayn. Non posso impedirmi di vederlo, anche se vorrei. Proprio quando la cena è pronta ed iniziamo a mangiare, sento il telefono che vibra dalla tasca dai miei jeans. Lo prendo e guardo lo schermo, c'è scritto sconosciuto. Chi potrebbe essere? Ora che ci penso credo sia Alex. Mi alzo scusandomi e dicendo che devo rispondere e vado verso il soggiorno sedendomi sulla poltrona del signor Conner. Subito dopo rispondo.

"Pronto?".

"Ehi Scarlett, sono Alex".

"Ciao Alex, immaginavo fossi tu" dico sorridendo anche se lui non puó vedermi.

"Sei libera venerdì sera? Avevo intenzione di portarti in un posto carino".

"Si certo, a che ora?".

"Passo a prenderti alle sette, se per te va bene".

"Okay, alle sette, perfetto" rispondo.

"Non vedo l'ora di vederti" mi dice Alex.

"Anch'io. Ci vediamo venerdì".

"Sì, a venerdì".

Ci salutiamo e chiudiamo la chiamata.

Mi incammino verso la cucina, quando ad un tratto sbuca fuori dal nulla Dylan.

"Era lui, non è vero?!" grida.

Quali problemi ti affliggono Zayn?

"Lui chi scusami? Se intendi Alex, sì era lui" dibatto.

"Cosa voleva quel pezzo di merda?!" urla più di prima.

Placati.

"Non lo chiamare così! L'unico che dovrebbe essere chiamato così sei tu.
E poi non sono affari tuoi".

Cerco di tornare in cucina ma lui si si fionda davanti a me.

"Togliti Zayn!" gli sto praticamente urlando contro.

"Neanche per sogno, te lo scordi!Brutta stronza che non sei altro. Ti avverto, non provare ad uscire con lui!".

"Come mi hai appena chiamata?! Lo stronzo qui sei tu! Se ci esco Zayn che mi fai? Cos'altro potresti farmi? Mi hai già fatto arrabbiare abbastanza, sono stufa di te che mi tratti così. Io ho dei sentimenti al contrario di te e non mi piace come ci stai giocando. Mi stai ferendo. Perchè ti comporti così? Perchè mi tratti male, poi bene e poi di nuovo male?! Non penso di averti dato mai fastidio e tu invece ti rivolti sempre contro di me. Lo fai apposta, vuoi prenderti gioco di me. Ma stai certo che non te lo permetterò. Non mi fai paura Zayn".

Wow sono diventata molto audace, non sarei mai stata in grado di dire queste cose a nessuno, ma lui mi fa impazzire! I suoi occhi stanno diventando pieni di rabbia.
Devo dire che un po' mi spaventa pensare a cosa potrebbe fare.

"Fai come vuoi, io ti ho avvertita. D'ora in avanti non parlarmi più. Mi hai rotto il cazzo con le tue lagne. Sei una stupida ragazzetta. Non voglio aver niente a che fare con te. Scopati pure quello coglione, andate tutti a farvi fottere. Sei solo una piccola insolente!".

Le sue parole mi trafiggono, avrei preferito non sentire nulla, piuttosto che questo dolere che cresce nel mio petto. Mi ha detto un sacco di brutte parole. Come puó offendermi in questo modo? Alzo il braccio per tirargli uno schiaffo, quando mi ferma avvolgendo le dita intorno al mio polso.

"Non osare farlo mai più!"

Mi stringe forte il polso.

"Lasciami!" gli ordino.

"Hai capito cosa ti ho detto? Non provarci un'altra volta Scarlett!".

"Dylan, lasciami il polso. Mi stai facendo male!".

Mi pizzicano gli occhi.

Subito dopo mi colano le lacrime sul viso. Dylan, alla vista delle mie lacrime, mi lascia il braccio e se ne va di sopra.
Sapevo fosse un cattivo ragazzo, ma non pensavo fosse così spaventoso. I suoi occhi guardavano i miei in lacrime e dentro di lui vedevo solo nero.

Unexpected Temptation ||Z.M||Where stories live. Discover now