Capitolo 5 - I Found A Songwriter!

463 35 14
                                    


Ringrazio Intheiclouds per il banner!

***

Mavis

"Cavolo, se avessi saputo che mi avresti portato in questo posto infernale, non ti avrei mai dato un passaggio." Sbuffò Chris storcendo le labbra mentre si guardava intorno.

Il posto infernale di cui mio fratello parlava, era la biblioteca. Da quando ci eravamo trasferiti ad Orlando, visitare la biblioteca più vicina a casa era stato il mio pensiero fisso per giorni e quello mi era sembrato il momento perfetto per farci un salto. Avevo di recente finito di leggere tutti i libri di poesia che possedevo, e avevo un disperato bisogno di trovare ispirazione per l'ultima poesia a cui stavo lavorando.

La prima volta che mi venne in mente di scrivere poesie avevo dodici anni. Quel giorno avevo appena ricevuto la mia prima delusione d'amore, se così posso definirla. Mi ero presa questa stratosferica cotta per un ragazzo della mia scuola, Jamie Robinson, e avevo finalmente trovato il coraggio di confessargli i miei sentimenti, ma non era andata esattamente come avevo immaginato. Dopo avermi fissato per alcuni secondi con sufficienza, Jamie mi aveva gentilmente informata che non sarebbe mai uscito con una stupida ragazza che aveva i capelli dello stesso colore di un vegetale. Io, dal canto mio, mi ero talmente arrabbiata che gli avevo mollato uno schiaffo in piena faccia, pentendomene subito dopo amaramente. Non che non l'avesse meritato.

Appena tornata a casa, mi ero subito ricordata una poesia di Emily Dickens che avevamo studiato a scuola, e avevo iniziato a buttare giù i primi versi di una poesia che parlava di amori perduti. Ora per me scrivere era diventata una necessità, l'unico mezzo con cui riuscivo ad esprimere tutto ciò che avevo dentro.

"Oh, perdonami, ti prego. Dio non voglia che Chris Parker riesca finalmente ad imparare qualcosa." Risposi, posandomi una mano sul petto e fingendomi realmente addolorata. Un po' di libri lo avrebbero aiutato a riempire quella testa vuota che si ritrovava.

L'avevo portato con me solo perché era l'unico che avrebbe potuto accompagnarmi, visto che la mamma era uscita con i marmocchi a fare la spesa. Ma da quando avevamo messo piede in biblioteca, non aveva fatto altro che tormentarmi con le sue lamentele e ci mancava poco che facesse la stessa fine di Jamie Robinson.

Chris mi lanciò un'occhiataccia - a cui io risposi con un sorriso strafottente - e si sedette al primo tavolo libero che trovò mentre io iniziavo ad avviarmi verso gli scaffali. Quel giorno avevo deciso di leggere qualcosa di più contemporaneo, visto che di poesie classiche ne avevo già lette a bizzeffe. Per cui mi incamminai lungo la corsia dedicata alle raccolte di poesie e percorsi con lo sguardo i titoli scritti sul dorso dei libri, senza prestare alcuna attenzione a ciò che mi stava attorno.

E forse fu proprio per questo che che finii per inciampare su un piccolo sgabello che non avevo notato prima, intenta com'ero ad ammirare i libri. Probabilmente mi sarei ritrovata con la faccia schiacciata sul pavimento, se non fosse stato per le mani di qualcuno che mi afferrarono prontamente per la vita, evitandomi una caduta degna di un Oscar. Mi aggrappai al petto del mio salvatore per mantenermi in equilibrio e all'improvviso lo sentii sghignazzare. "Attenta a dove metti i piedi, Orsacchiotta."

Orsacchiotta? Ma cosa...

Mi irrigidii nella sua stretta e alzai la testa di scatto, incontrando due familiari occhi azzurri che, in quell'istante, non esprimevano altro se non divertimento. "Aiden?" Chiesi sentendo le guance andare a fuoco.

Different Kinds Of LoveWhere stories live. Discover now