Capitolo 20 - Like Romeo & Juliet

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"I don't want the world to see me
'Cause I don't think that they'd understand
When everything's made to be broken
I just want you to know who I am."

- Goo Goo Dolls, Iris

***

Mavis

Mi ci volle qualche secondo per riuscire a capire cosa stesse succedendo, ma quando alla fine ci riuscii, la mia mente si svuotò di colpo.

Aiden mi stava baciando. Di nuovo.

La sua mano era affondata nei miei capelli mentre le sue labbra si muovevano dolci e delicate sulle mie.

Mi sembrava di fluttuare, quasi come se, per un istante, la forza di gravità avesse smesso di tenermi inchiodata al terreno.

Il tumulto di emozioni che mi investii mi privò completamente della facoltà di respirare.

Ricambiai il bacio, non riuscendo a fare altrimenti.

Ma poi, tra quel mare di sensazioni, un pensiero iniziò a farsi largo a spintoni per poter salire a galla.

Non posso permetterlo. Non di nuovo.

Aggrappandomi a quel poco di forza di volontà che avevo, mi staccai da Aiden.

"No." Esclamai risoluta, allontanandomi il più possibile per evitare che il suo calore mi intontisse.

Aiden sembrava spaesato, ma si riprese in fretta. "Mavis-"

"No, Aiden. Non ci casco stavolta."

"Mavis, tu non capisci-"

"Capisco perfettamente, invece. Questo non è un gioco. Io non sono un gioco."

Lui mi fissò con espressione impotente. "Non ho mai, nemmeno una volta da quando ti ho incontrata, pensato che tu fossi un gioco." La serietà con cui mi guardò era disarmante.

Scelsi comunque di ignorare le sue parole. Avevo un disperato bisogno di ignorarle, altrimenti avrei ceduto. "Devo andare." Gli voltai le spalle, iniziando ad allontanarmi da lui.

Tuttavia, anche stavolta, non feci molta strada perché Aiden mi afferrò delicatamente il polso. "Mavis, se solo tu mi lasciassi spiegare-"

"Aiden, lasciami andare. Per favore." Strinsi i pugni e fremetti di rabbia. Non volevo sentire nient'altro che potesse illudermi di nuovo.

Aiden doveva aver sentito la sfumatura di disperazione nella mia voce, perché lasciò immediatamente la presa. I suoi occhi mi fissarono sconsolati.

Senza perdere altro tempo, strinsi la cinghia della borsa e mi affrettai ad allontanarmi da lui, ignorando le proteste del mio cuore. Sentii la vista farsi sfocata e strinsi gli occhi per ricacciare indietro le lacrime.

Visto che non avevo tempo per aspettare che Chris mi venisse a prendere, decisi che sarei tornata a casa con l'autobus.

La fermata era a pochi isolati di distanza da Starbucks e fu solo quando la raggiunsi che mi ricordai di Noel.

"Merda!" Esclamai a voce alta, guadagnandomi un'occhiata di disapprovazione da un'anziana signora lì vicino.

Facendole un sorriso di scuse, tirai fuori il telefono, sentendo i sensi di colpa attanagliarmi lo stomaco.

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⏰ Last updated: Dec 26, 2023 ⏰

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