Prologo

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Correvo e correvo, così forte che ormai non sentivo più i piedi. Ma non ho nessuna intenzione di fermarmi, non voglio pensare a cosa potrebbe succedere.

"Non puoi sfuggirci" Sento qualcuno gridare, mentre sforzo le mie gambe sempre di più, sempre più vicino al limite.

Dio solo sa perché ho deciso di prendere questa scorciatoia proprio oggi... Tutto per non essere in ritardo alla festa della stronza, Misha. E ora eccomi qui, che corro tentando di salvarmi la vita da tre uomini che evidentemente non vogliono chiedermi se voglio una caramella. Senza scarpe, ormai il mio respiro é pesante, riesco a malapena a non ansimare.

Più veloce Alex! Dai che ce la fai! Penso mentre spero di essere abbastanza veloce.

"Aiuto! Qualcuno mi aiuti!" Urlo disperata, sperando inutilmente che qualcuno mi possa sentire. Improvvisamente inciampo e cado, come se fossi in un film horror. Non che non sappia cosa succede alle ragazze che vanno "nei boschi da sole la notte " ma non avrei mai immaginato che mi sarebbe accaduta la stessa cosa.

"Presa" sento dire da uno degli uomini mentre mi si lancia addosso, i suoi compagni ridono ubriachi.
"Ci hai dato da fare... Eh bambolina?"
"Lasciatemi stare cazzo! Bastardi!" gli dico in faccia mentre cerco in tutti i modi di liberarmi.
"Non prima di ottenere quello che vogliamo..." Cerca intanto il bordo della mia maglia. Avvicina le sue labbra alle mie, ma prima che mi sfiori gli sputo in un'occhio.
"Non ti aiuta questo, lo sai vero amore? " Si toglie lo sputo dal viso e si lecca le labbra screpolate mentre mi strappa le mutande di dosso attraverso la gonna nera.
"Vediamo quando sei brava adesso bambolina" Entrando dentro di me mi strappa un grido strozzato, mentre viola le pareti di qualcosa che nessuno aveva mai toccato.

Da quel momento ho capito che la mia vita non sarebbe più potuta essere la stessa.

Non lo saprai maiWhere stories live. Discover now