Cap. 8

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Hey!! Nuovo capitolo!! Grazie mille a chi ha commentato, votato, e chi é diventato mio fan... Lo apprezzo davvero e significa tanto per me. Come avete passato San Lorenzo? Io ero su in un paesino vicino a dove abito, in cui fanno "Rivergaro sotto le stelle" con il mio migliore amico :)... Non vi trattengo più!

Enjoy!

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È quasi incredibile come due semplici parole, che sto per dire, avranno effetto sulla mia vita... Ne sento il peso, quasi fisico, che grava su di me. Due semplici parole che potrebbero convincere Susan a farmi tornare dai miei genitori.

"Voglio tenerlo"

Susan e Logan mi guardano scioccati, ripeto, non ne avrei male se mi volessero rimandare a casa. Insomma... Le sto chiedendo molto di più di quello che si aspettava o immaginava.

"Me lo aspettavo..." Logan ha sul volto un sorriso triste, ma comprensivo e affettuoso.

"Va bene tesoro. Allora dovremo organizzarci per prendere appuntamento col dottore, e mi dispiace ma sarà necessario dirlo ai tuoi genitori... Dovremo anche andare a c-" inizia Susan.

"Vuoi dire che posso restare?" Susan mi guarda per un attimo confusa

"Perché non potresti?" Mi chiede venendo verso di me.

"Perché non avresti dovuto avere a che fare anche con questo" dico "Non hai neanche cercato di convincermi diversamente quando ti ho detto che lo tenevo, mia mamma avrebbe-" Mia madre. Mia madre non mi avrebbe neanche lasciato scegliere. Mi avrebbe obbligato a fare un'aborto. Senza dubbio. Susan mi sorride, come se abbia capito quello che sto per dire.

"Sei sempre stata come una figlia per me" sussurra "e poi, cosa vuoi, scommetto che sarà divertente avere un'altro bambino. Pensa come sarà contento Sam. "

Le sorrido, ma dentro di me sto ancora urlando. Un bambino? Alla mia età? Il bambino di colui che mi ha segnata come nessuno. So benissimo che ho un'altra opzione, che è l'aborto. Non sono mai stata una grande fan però. Insomma, in tutti i casi diventi un'assassino. Di una creatura innocente, che non ha ancora visto il mondo. Inoltre non credo sia corretto far pagare al bambino quello che ha fatto il padre. Bastardo.

La mia decisione non è facile. Ho passato ore nella mia camera a pensare e pensare, dopo che mi sono svegliata e ho scoperto che Kyle e Lo avevano cacciato il lupo. Non chiedetemi come, non ne ho la più pallida idea. Non riuscivo a smettere di pensare al bambino. È come se avessi con lui quasi una qualche connessione. L'aborto è fuori discussione e non riesco nemmeno a pensare all'idea di darlo via, a degli sconosciuti.

Non ho idea di come farò a avere a che fare con tutto. A scuola, parleranno solo di me, chissà che leggende gireranno su come sono stata messa incinta. Tyler e Kyle saranno impossibili.

E Kyle? Cosa dirà? Già non gli piaccio, d'ora in poi mi odierà. In qualche modo l'idea che Kyle possa odiarmi mi intristisce...Ma come posso preoccuparmi anche di questo? Devo occuparmi di un bambino ora.

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Nei giorni successivi le cose sono cambiate. Ho detto a El del bambino e si è messa subito a disposizione per qualsiasi cosa avessi bisogno. Susan mi ha fatto sostituire la moto, dicendo che è troppo pericolosa per una ragazza incinta, con una BMW molto triste.

Nessuno sapeva ancora del bambino. Nemmeno Kyle. La cosa lo faceva parecchio infuriare diciamo. Anche se infuriare è un po' un'eufemismo. Continuava a dirmi che potevo confessargli tutto e a dire la verità era stato anche carino e gentile con me. Tutto questo scomparirà quando saprà che il "segreto" era che sono incinta.

"Dai Al che siamo in ritardo" dice Logan mentre stavo vomitando in bagno. Amo le nausee mattutine (sarcasmo).

A quanto pare Lo si accorge che sto gettando, perché apre la porta e si china di fianco a me per tenersi i capelli.

"Cosa c'è che non va?" Chiede Kyle dalla porta

"Si sente un po' di nausea... Portale un po' d'acqua dai." Mi tiro su dal water e mi metto una mano sullo stomaco.

Logan mi allunga dei fazzoletti, mentre bevo un po' dell'acqua che mi ha portato Kyle.

"Sto bene ora. Andiamo?" Kyle mi guarda sospettoso

"Vomiti spesso... " dice con uno sguardo preoccupato "cosa sta succedendo?" Ecco che ritorna il tono da Inquisizione Romana.

"Mah... Avrò un po' di febbre o qualcosa del genere" Sorrido un po' debole, mentre Logan cambia in fretta argomento e ci porta fuori.

Mi preparo e mentre sto andando fuori sento Kyle e Logan litigare.

"Piantata di prendersi per il culo va bene? State tutti nascondendo qualcosa su di lei. Anche mamma e papà lo sanno, perché sono l'unico che è lasciato nell'ombra?

"Quante volte te lo devo dire? Non è il mio segreto! Al me lo ha detto solo perché doveva. "

Kyle ringhia e lasciatemelo dire, sembrava davvero come un cane, o un lupo "Ho il diritto di sapere" dice, la rabbia chiara nelle sue parole.

"Non te lo vuole dire" altro ringhio "E abbassa la voce che ti sente"

"Logan" dice Kyle ma... La sua voce è come se avesse una sorta di autorità, suonava come un ordine "Ora mi dici cosa stanno nascondendo tutti"

È Logan a ringhiare ora. Che cavolo c'è con questi due a ringhiare di continuo?

"Sai cosa? Se non ci fosse tutta la questione dell'anima gemella sarei molto più incazzato dato che mi hai ordinato di dirti una cosa del genere, alpha. " Eh? Cosa? Alpha? Anima gemella?

"Wow. Dev'essere qualcosa di serio se papà ti ha ordinato di non dirmi niente" Il tono di Kyle è forte.

"Ti ho detto prima che io non posso dirti niente" dice Logan.

"Devi capire quanti sono preoccupato" Kyle davvero sembra preoccupato, ansioso. Poteva curarsi davvero così tanto di me? Mm... No. Cioè sarà tutto perché siamo cresciuti insieme e basta. "Ti prego... Dimmi solo questo. È malata?"

"Ogni tanto non si sente bene, ma non lo è davvero" Logan risponde con un tono più dolce e soffice.

Decido che ormai era ora di farmi vedere, quindi apro la porta facendo un respiro profondo. Logan mi guarda con un sorriso, mentre Kyle entra semplicemente in macchina.

Kyle è silenzioso per tutto il viaggio, mentre Logan mi dice come al solito di andare da lui se c'era qualcosa di storto. Noto che le mani di Kyle sono chiuse a pugno e il corpo è rigido.

Dovrei prendermi cura io di lei. Dovrebbe venire da ME.

Sento nella mia testa queste parole che suonano stranamente come se fossero pronunciate da Kyle. Stavo impazzendo? Come cavolo facevo a sentire i pensieri di Kyle nella mia testa? Guardo a Kyle che mi stava fissando con preoccupazione e rimorso, ma subito gira la testa. E poi come come cavolo potrebbe pensare una cosa del genere?

Scuoto la testa, mentre Logan si ferma nel parcheggio della scuola e prima che possa uscire dalla macchina mi blocca.

"Ricordati di venire da me per qualsiasi cosa ok?"

"Logan mi so benissimo prendere cura di me stessa, sai?" E guarda come ti sei conciata penso tra me e me. "Va bene, va bene"

Logan annuisce e va dai suoi amici, mentre io cerco El e mi abbraccia dopo avermi salutato.

"Come stai?" Mi chiede preoccupata. El è fantastica a tirarti su di morale e non tirava mai in ballo nessun argomento triste, ma ogni tanto si preoccupava anche lei.

"Una meraviglia... Tu?" Sorrido amaramente.

"Attenzione a Tyler " dice mentre mi lamento silenziosamente. Anche se Kyle è migliorato, Tyler no. Evita solo di fare il bastardo di fronte a Kyle.

"Bene bene... Ecco la sfigata" sorride in modo inquietante "Cosa fai in questo giorno soleggiato e con il cielo azzurro?"

"Starebbe meglio se te ne andassi" El si mette davanti a me e ne sono grata. Io non riesco mai a rispondergli.

"Eh dai dai. Bambolina può rispondere da se vero?" Dice


"Si agitati. Mi piace di più se lo fai. È più divertente" intanto entra più profondamente dentro di me.

"Ti p-prego" le lacrime mi solcano il viso "Basta"

"Dai bambolina. Godi un po'. " dice colpendomi il fianco.


"Sfigata? Sfigata? Ohhhhh" Tyler agita le mani davanti al mio visto "La sfigata piange..."

"Stai zitto Tyler cazzo" dice El "Al?"

"Sto bene" intanto mi asciugo le lacrime. Adesso sono abbastanza incazzata. Cammino verso Tyler e gli do uno schiaffo. "Non chiamarsi così" dico attraverso i denti serrati. Tyler mi guarda con un'espressione scioccata che presto si trasforma in rabbia.

Prima che potessi tirarti via, mi prende per le braccia e mi solleva. I suoi occhi sono diventati neri come la pece. Come cavolo...? Mi ringhia contro, mentre cerco di liberarmi ma la sua presa è troppo forte e sicura.

"Cosa stai facendo? Lascia la andare!" El si agita, colpisce le sue mani, ma Tyler continua a tenere i suoi occhi fissi nei miei. Traggo un respiro profondo tentando di non sclerare.

"Tyler!" La voce di Kyle rimbomba nel parcheggio, e in pochi secondi, Kyle stesso, riesce ad arrivare di fianco a noi.

"Lasciala andare" Guardo sopra la spalla di Tyler e vedo che il mio soccorritore ha gli occhi neri come la pece dalla rabbia, come quelli di Tyler.

"Ora" Il tono è autorevole e imperioso come prima.

Tyler mi molla subito, e cado accasciandomi a terra.

"Ti dovrei uccidere per una cosa del genere, lo sai?" Dice Kyle, la voce gelida e aspra "Portatelo via" sembra che si rivolga a nessuno in particolare, ma dal nulla escono tre ragazzi e trascinano via Tyler.

Kyle volge lo sguardo verso di me, ancora furioso, anche se l'espressione gli si era addolcita un po' "Stai bene?" Mi chiede inginocchiandosi per stare al mio livello. Annuisco anche se non riesco a fermare le lacrime. Possiamo dare la colpa agli ormoni... Non ho mai avuto il pianto facile, ma certo non sono mai stata nella merda come ora...

"Al non piangere..." Asciuga intanto le lacrime salate dal mio viso con un'espressione sofferente "Non posso vederti piangere, ti prego" aggiunge qualcosa sottovoce qualcosa che suona come Lo ammazzo quel coglione, ma non sono sicura.

"Mi hai chiamato Al" dico sorridendo "È da quando sono tornata indietro che hai smesso..." Sorride anche Kyle.

"Si... Scusami. Davvero. Sono stato uno stronzo..." Mi posa la mano sulla guancia, per un attimo, e quando la toglie sento come un formicolio, ma piacevole. Che mi scalda dentro. Strano.

"Adesso sto bene, non ti preoccupare" gli sorrido ancora mentre mi alzo in piedi. Mi ero quasi dimenticata di essere a scuola... Con lui è così. È l'unico che ci riesce. A farmi dimenticare.

"Grazie Kyle" dico con El al mio fianco.

"Dai che se no siamo in ritardo" sussurra El. Annuisco e ringrazio Kyle per la seconda volta. Mentre andiamo in classe mi giro ancora, e vedo che la mano, quella che mi ha toccato, l'ha posata sulla sua di guancia e faceva dei respiri profondi.

In qualche modo però, da qualche parte dentro di me, so che Kyle Blake ha qualcosa di diverso.


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L <3

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