Cap. 13

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Eccomi! Lo so sono in ritardo... scusatemi <3! La scuola è una merda... Prima settimana interrogazioni di greco, latino e oggi verifica di storia... Oh my God. Comunque... Grazie a tutti quelli che hanno votato, commentato e che sono diventati fan! Grazie davvero del supporto, significa tanto per me... Grazie anche a chi mi ha messaggiato personalmente o in bacheca! E grazie anche ovviamente ai lettori silenziosi... Vi lascio al capitolo!

L<3

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Alex's P.O.V.

Quando mi sveglio sento immediatamente un dolore pungente allo stomaco... Come se qualcuno mi stesse pugnalando. Sibilo e premo con la mano dove fa male.

"Ma' " Sento una voce familiare che chiama. Apro gli occhi e vedo Kyle che mi fissa preoccupato... A dir la verità mi aspettavo odio.

"Questo farà andar via il male cara..." Dice Susan che nel frattempo è entrata in camera, mentre inietta qualcosa nel mio braccio. "Come ti senti?"

Scuoto la testa tentando di schiarirmi le idee "Strana... Come sta il bambino?"

Rimangono tutti in silenzio.

"Susan... Il bambino sta bene, giusto?" Chiedo di nuovo, più lentamente.

"Alex tesoro... Quando sei caduta, hai sbattuto molto forte. Il piccolo non era forte abbastanza..."

"Co-cosa vuoi dire?" Dico con la voce tremante. Mi abbraccio la pancia, stringendo forte. Guardo Kyle che ha gli occhi chiusi "Kyle?"

Gli si aprono gli occhi di scatto "Mi dispiace così tanto Al..."

"No..." Sussurro "No,no,no..." Mi scappa un singhiozzo mentre le lacrime incominciano a fluire sempre più forte "No, n-non può essere. I-il m-mio p-piccolo n-non può...Oh Dio"

Kyle cerca di abbracciarmi, ma Susan lo ferma mettendogli una mano sulla spalla "Lasciamola stare un attimo..." Dice e le sono molto grata.

Kyle annuisce, anche se non sembra molto convinto. Appena chiudono la porta, non ce la faccio più, scoppio in un pianto isterico. Singhiozzo pietosamente mentre premo le mani sullo stomaco... Non ci credo. Non riesco a credere che la mia piccola bestiolina non ci sia più....

"Mi dispiace piccolo" dico "Eri tutto quello che mi rimaneva" ed è vero. Anche se il modo in cui era stato concepito non era giusto... Il bambino era l'unica cosa che mi costringeva a stare bene. Che mi diceva che ero ancora voluta, che potevo ancora amare qualcuno con tutto il mio cuore. E so che se fosse nato, lo avrei amato davvero, davvero tanto. Non è colpa del piccolo se suo padre era così cattivo.

Mi addormento piangendo ancora.

"Alex? Tesoro svegliati" Susan dice mentre mi scuote "Sei rimasta svenuta per due giorni, ma non ti devi preoccupare, è tutto normale... Puoi andare a casa ora"

"Si va bene... Grazie Susan" dico mentre mi aiuta ad alzarmi

"Kyle ti porta a casa va bene?"

Annuisco, anche se non riesco a pensare di guardare Kyle negli occhi.... Non dopo quello che è successo a scuola. Penserà sicuramente che sono una troia. Sempre meglio quello della verità però...

Susan mi mette su una sedia a rotelle e mi porta nel parcheggio dove mi aspetta Kyle.

"Sono contento che tu stia meglio" Mi saluta e io annuisco, senza dire niente.

Dopo avermi aiutato, Kyle entra in macchina e incomincia a guidare, mentre io guardo fuori dalla finestra in silenzio. È tutta colpa mia se il piccolo è morto. Se solo avessi deciso di ignorare Grant, di non rispondergli e se solo fossi andata dritta in classe... Se solo avessi detto a Kyle cosa mi era successo dall'inizio, anche se lo avrei probabilmente perso, forse allora il piccolo starebbe bene.

Non lo saprai maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora