Cap. 15

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Lo so. Lo so. È tantissimo che non carico più niente. Ma dovete capire che la mia vita è un macello vero e proprio. Lasciamo perdere la scuola, lo sport a livello agonistico, il volontariato... La mia inesistente vita sociale. Beh è inutile che vi trattenga... Leggete! Grazie a chi mi ha supportato lo stesso... Vuol dire tanto.

L<3

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Kyle's P.O.V.

Mi sembra che il cuore mi venga strappato dal petto, la gola si chiude e gli occhi si offuscano, solo a pensare a cosa le è successo. Solo il pensiero di cosa ha dovuto sopportare sembra uccidermi. Il mio lupo sta impazzendo, pretende di uccidere il bastardo. Non che non sia d'accordo. Devo sopprimere i ringhi mentre parla.

Quasi mi metto a piangere pure io, quando inizia ad abbracciarmi e a singhiozzare, sembra così disperata, distrutta, non posso che tenerla forte tra le mie braccia. Nessuno le farà ancora del male.

"Alex?" Chiedo, guardandola, dopo che rimane in silenzio per un po'.

"Si..." Dice seduta in braccio a me, mentre gioca con la mia maglietta.

"Pensavo ti fossi addormentata"

"No stavo solo pensando..."

"A cosa?"

"A quanto tutto è cambiato così in fretta" Solleva la testa e mi guarda "Era tutto diverso..." Gira la testa "Il mio piccolo..."

"Al, mi dispiace così tanto" Dico mentre le accarezzo i capelli "Non posso consolarti e dire che so come ti senti ma... Non so cosa altro dire"

"Non devi dire niente. Sei qui per me no? È questo che conta"

"Sono stato uno stronzo con te. Un bullo. " Scuoto la testa "È solo che... Non riuscivo a pensare... Ero così arrabbiato che non aveva nemmeno senso e.... Anche dopo che siamo diventati amici, avrei dovuto saperlo che non avresti mai... Ma non volevo pensare che qualcosa del genere ti fosse successo..." Mi giro a guardarla, con gli occhi pieni di lacrime "Mi dispiace tanto. Sono stato una merda per trattarti così"

"Non lo sapevi. Capisco davvero, avevi tutte le buone ra-"

"Non è vero invece. Non avevo nessuna buona ragione per trattarti così!" Quasi le urlo contro "Odio cosa sono stato per te. Non ero un buon compagno..."

"Compagno? Ma come parli?" Riesce anche a ridere, mentre io mi accorgo dell'errore.

"Non ti ricordi? Ci chiamiamo così io e i miei amici..." Invento in fretta una bugia.

"Dai" dico mentre la faccio alzare dal letto e la trascino fuori dalla sua camera.

"Dove andiamo?"

"Vedrai..." Afferro le chiavi della macchina e partiamo in fretta. Voglio solo che si distragga un'attimo. Voglio solo vederla sorridere ancora, e un sorriso vero.

Guido fino al negozio che avevo in mente e le dico di aspettarmi in macchina.

"Kyle sei tu?" Sorrido alla voce familiare di Vera mentre esce dal retro "È un po' che non ti si vede..." Vera è sempre stata un'amica di mamma. Ormai sarà sui sessanta.

"Come stai?" Le chiedo mentre la abbraccio.

"Bene tesoro... Ora, cosa posso far per te?"

"Due grazie" Dico, sorridendo e puntando il dito sulle cose che voglio prendere.

"Cosa sono? Dai Kyle... " Chiede Al, mentre metto la borsa nel baule.

"Devi aspettare..." Le faccio l'occhiolino.

Non lo saprai maiWhere stories live. Discover now