Cap. 16

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Sorpresa? Scusatemi, scusatemi davvero. Mi ero dimenticata e sono stata completamente assorbita dalla scuola. 

Xxx, L.

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Alex's P.O.V.

Caro Diario,

Non so bene cosa mi abbia portato a scrivere di nuovo... Non ho mai saputo cosa dire, ma ora è cambiato tutto.

La situazione è stranissima, non so nemmeno come descriverla. I miei amici mi aiutano tanto, ma nonostante questo sono così triste. È come se qualcuno mi avesse scavato un buco nel petto e me lo avesse riempito di ghiaccio. Ho paura di tutto, e spesso mi incanto nel vuoto pensando a quello che ho perso. Il mio bambino.

La maggior parte del tempo mi comporto come se stessi bene, non voglio essere il peso, quella patetica e stupida che è stata stuprata. Già a scuola, e ormai anche Tyler, tutte le volte che mi vede ha lo sguardo di uno che si sente in colpa. Non lo sopporto.

E poi c'è Kyle. Con lui è tutto diverso. Mi fa ridere, e in certi momenti mi sembra di tornare ad essere quella di prima. Quella sorridente e allegra. Perchè sto così bene con lui? Il mio cuore comincia a battere fortissimo quando lo vedo ma... Non posso rischiare. Normale non lo sarò mai e finirò per rovinare anche lui.

Sospiro e chiudo il diario che Susan mi ha comprato. Ci avevo scritto solo una o due volte, ma ho deciso di provare di nuovo. Sorprendentemente è stato un sollievo.

Il telefono comincia a suonare e sullo screen compare un numero sconosciuto, aggrotto le sopracciglia ma rispondo lo stesso.

"Alex?" Una voce familiare suona dall'altra cornetta "Sei tu?"

"Sei stato tu a chiamare dovresti saperlo"

"Oh grazie a Dio" dice lo sconosciuto "Pensavo mi avessero dato il numero sbagliato. Sono io, Cole". Rimango scioccata. Mi guardo intorno aspettandomi di vedere Kyle che spunta fuori dal nulla... Ha chiuso ogni rapporto che ho tentato di avere con Cole.

"Come hai preso il mio numero?" Chiedo alzandomi "Mica te l'ho dato".

"Ho i miei metodi.... Volevo solo parlarti e sapevo che Kyle non mi avrebbe fatto avvicinare"

"Hai ragione... Che cazzo è successo tra di voi? Eravate migliori e amici e poi... " Sono curiosa, io stessa non riesco a capire come un'amicizia del genere possa finire così in fretta.

"Casini vari...Ma non c'entra con noi" Risponde con la stessa voce che usava quando eravamo bambini, quella che mi faceva sentire al sicuro.

"Kyle mi ha detto... Mi ha detto che sei pericoloso Cole. Non mi fido. E poi nessuno dei due mi dice che cosa è successo"

"Non è niente di importante Alex" dice " Lo sai che ti voglio troppo bene per poterti fare del male" rimane in silenzio per un attimo "Mi sei mancata"

"Mi sei mancato anche tu Cole...Ho pianto per giorni quando te ne sei andato senza salutare"

"Anche io mi sono incazzato" risponde ridendo "Dovremmo vederci"

"Non so Cole... A Kyle non piacerebbe e ...."

"Hai paura che quello che ha detto sia vero" Cole sospira "Alex... Ti prego. Una sola volta, e puoi portare chi vuoi. Non sono quel mostro che Kyle dice che io sia" rimango in silenzio per un po' "Al? Dai..."

"Va bene. E porto un amico" dico

"Ok... Ci becchiamo domani al parco dopo scuola?" Riesco a sentire quanto è contendo dalla sua voce "Grazie per avermi dato un'occasione"

"Non deludermi... Ci vediamo domani"

Metto giù il telefono e mi infilo sotto le coperte pensando a cosa sarebbe successo domani... Sono dell'idea di portare El, anche se ho l'impressione che Cole non mi farebbe mai del male.

Mi addormento col sorriso sulle labbra.

Kyle's P.O.V.

"Non ci credo che abbiamo incontrato proprio lui. Di tutti i posti in cui poteva essere al mondo proprio al parco" esclamo furibondo mentre cammino avanti e indietro per la mia camera con Logan seduto sul letto. Sono le due di notte e siamo appena tornati dalla perlustrazione del confine. 

"Bro calmati, non è successo niente"

"Cosa non è successo niente? Ha scoperto che Alex è tornata! Sai quanto la amava? Adesso vedrai che la vorrà vedere" i miei occhi diventano più scuri "Non lo permetterò"

"Tanto non puoi fare niente finché non attacca... Il suo branco è su territorio neutrale. E comunque cosa vorresti fare? Iniziare una guerra ora? Sai benissimo che hanno un sacco di alleati".

"Dovrei aspettare fino a che non le fa del male? E poi anche noi abbiamo degli alleati" So che non sto pensando in modo sensato, ma il pensiero di Cole vicino ad Alex mi fa impazzire. Faccio un respiro profondo e tento di calmarmi "Solo non voglio che accada a lei quello che è successo a Ma'". Ma' era stata rapita dal padre di Cole per un'incomprensione, ma quando era tornata era rimasta traumatizzata.

"Non succederà. Non lo permetteremo" ribatte Logan determinato.

"Ma cert-" vengo interrotto da un grido, che istintivamente so è di Alex. Corro da lei e quando apro la porta la trovo con gli occhi spalancati che si dimena contro un nemico invisibile. L'ennesimo incubo.

"Alex" dico camminando piano verso di lei "Alex svegliati".

Spalanca gli occhi e urla mentre si allontana istintivamente da me

"Non toccarmi. Stai lontano da me e dal mio bambino" ha gli occhi velati è evidente che non sa con chi sta parlando.

Sto male a vederla così. Pensavo stesse facendo progressi, insomma non assumeva nessun comportamento strano, se non quando i ragazzi tentavano di toccarla. A quanto pare non era vero. Si nascondeva.

"Sta avendo delle allucinazioni" dice Ma' dalla porta, ma non riesco a scollare gli occhi da Al. 

"Cosa faccio?"

"Abbracciala, occupai di lei, vedrai che il contatto con te la farà rilassare". Subito mi avvicino, e anche se si scosta le prendo la mano e piano piano riesco ad abbracciarla. Il mi cuore si spezza ogni volta che la sento singhiozzare, anche se dopo poco smette e si riaddormenta tra le mie braccia. 

"Kyle ha bisogno di una psichiatra... Non si può andare avanti così" sussurra Ma'. 

"Non ci vuole andare, mi ha perfino detto che i suoi l'avevano forzata e alla fine non aveva detto una parola al medico. Così non serve." Le passo una mano tra i capelli accarezzandola. 

"Allora devi dirle qualcosa tu. Il trauma che ha passato è troppo forte... Qualcuno deve aiutarla ad andare avanti e l'opinione di un dottore è fondamentale. Non migliorerà se continuiamo così."

"Lo so... Domani mattina vedrò di provare". 

Al che le rimbocco le coperte e mi alzo, non voglio dormire accanto a lei, ho paura che reagisca come l'altra volta e che non si voglia più fidare di me. Mi siedo sul pouf accanto al letto tenendole la mano. Se avrà un incubo, sarò qua per lei.

Come sempre. 

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Spero vi sia piaciuto... Commentate, votate e seguitemi! Scusate di nuovo per l'anno di assenza ma è assolutamente motivato ... 

Xxx, L.

Non lo saprai maiWhere stories live. Discover now