Cap. 3

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Dopo giorni e giorni di attesa ecco il capitolo tre! Fortunatamente sono riuscita a metterlo su prima del trekking ... Yuppy per me :). Grazie a chi ha votato e commentato! Coninuate a farlo! E grazie anche ai silenziosi lettori!

Enjoy
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Sono passati tre giorni da quando ho iniziato la scuola e fortunatamente le cose stanno davvero migliorando. La mia amicizia con El e' sempre più forte, anche se Kyle e Tyler sono sempre gli stessi. Beh quasi. Grazie al cielo hanno smesso di toccarmi. Logan... è sempre quello più gentile. Lui sembra davvero tornato quello di un tempo. Mi chiede sempre di sederei con lui a pranzo ma i suoi "amici" non fanno altro che guardar i con aria schifata e di odio... Non voglio che perda tempo a difendermi ancora. Come se non ne avesse già abbastanza a casa con Kyle.

Susan mi ha dato un diario da tenere, quelli con il lucchetto. All'inizio era strano, anche perché nessuno mi ha mai comprato un diario e nemmeno a me era venuto in mente... Non che ne avessi esattamente bisogno. La mia vita era perfetta. Comunque, piano piano mi ci sono abituata e con mia sorpresa mi ha incominciato a piacere. Scrivo ogni notte ora, ed è veramente un sollievo permettere ai pensieri negativi che mi assillano ogni giorno di uscire e in un certo senso di alleggerirmi la mente. Non so come fare altrimenti. El è fantastica, mi chiede sempre se ho voglia di parlarne ma alla fine finisco per dire sempre che non mi sento, e lei non si sogna mai di spingermi troppo. A distrarmi sento il mio telefono che suona e sorprendentemente vedo che è mia mamma che mi sta chiamando.

"Oi ma' "

"Ciao tesoro come va?" Non è possibile che una madre usi il tono con cui parla con i clienti con la propria figlia, carne della sua carne, se vogliamo usare un'espressione biblica.

"Bene... Tu?"

"Bene. Guarda amore... La polizia ha detto che hanno un'indizio sul tuo caso" mi immobilizzo mentre un gelo mi pervade le ossa " potrebbe essere necessario identificarli e se si andrà in tribunale dovrai testimoniare..."

"C-cosa vuoi dire?"

"Ehm... Hai presente andare in tribunale, giurare sulla Bibbia e raccontare cosa é successo..." Risponde con un tono del tipo "ovvio no?".

"N-no ma' non voglio, non ce la faccio!" 

"Vuoi che stiano liberi allora? Vuoi che succeda ad altri quello che è successo a te? Rimango in silenzio. Non voglio che qualcuno debba sopportare quello che sto sopportando io.

"No" ammetto, un po' sconfitta. 

"Allora, cara, è tutto sistemato. Ciao, stammi bene." Riaggancia prima che possa dire altro o salutarla. Posso davvero farlo? Raccontare a qualcuno tutto quello che mi è successo? 

"Quindi...Cosa vuole mammina cara che tu non vuoi?" Sento Kyle dire dalla porta. 

"Sempre il più educato..." Ribatto in tono un po' acido, ma non ne posso veramente più di lui dopo gli ultimi giorni. Mi sta veramente facendo vivere un inferno con Tyler sia a casa sia a scuola... E sono molto più arrabbiata con lui, perché eravamo migliori amici, condividevamo tutto, sapevano tutto l'uno dell'altro e ora è come se si fosse dimenticato tutto e come se non gli importasse più "e comunque non sono affari tuoi".

Cammina verso il letto dove sono e si siede sul bordo, facendo mi muovere sull'altro estremo. Ultimamente mi succede sempre e forse l'unico che lo ha notato è Logan. All'inizio cercava sempre di salutarmi con un abbraccio, ma poi visto che tutte le volte indietreggiavo o tremavo, ora non lo fa più. È confuso e so che probabilmente sta cercando di scoprire il motivo.

"Cristo Al! Non sto cercando di ucciderti eh..." Kyle dice con un tono annoiato " cosa c'è avrai mica paura dei maschi" mentre ruota gli occhi. Nella mia testa stavo gridando SI a quella che lui credeva una domanda retorica. 


"Cosa vuoi Kyle?" Chiedo in tono rude. Ma seriamente. Non mi da mai un attimo di tregua.

"C'è una festa e mamma ha detto di farti venire..." Dice senza nemmeno guardarmi.

"Non voglio venire. Vacci da solo"

"Ma' ha detto di non andare senza di te, qualcosa riguardo al fatto che devi farti degli amici" si stringe nelle spalle.

"No" il mio tono è fermo, ma subito sento il suo braccio che mi afferra il polso. Lo tiro via con uno strattone prime che la paura prenda il sopravvento.

Non lo saprai maiWhere stories live. Discover now