L'incontro

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Che giorno di merda. Mi ero alzata male e mi  sentivo che  qualcosa sarebbe andato storto,io non mi sbagliavo mai.Mi feci una bella doccia rinfrescante,mi vestì Jeans blu stretti con  gli svoltini,camicia blu lunga da dietro,Vans nere che amavo,velo blu,trucco impeccabile,una cintura a fiocco per legare la camicia,braccialetto fiore,collana a cuore con la foto di papà ed ero pronta. Visto che ero l'unica cogliona sveglia decisi di andare a fare una bella passeggiata per rinfrescarmi le idee e ritornare fresca. Uscì,la giornata era bella o quasi...dicevano che il buongiorno si vedeva al mattino beh...dovrei dire che incontrare i militari alle 9:00 del mattino cosa significherebbe? Direi morire. "Che bel buongiorno"dirono tutti venendomi incontro "non per me" "uuuhh tu sei la ragazza coraggiosa?" "In persona" "come mai sola?"disse il militare dell'altra volta "non  credo sia vietato camminare soli" "potrebbero violentarti" "non mi preoccupo e visto che mi conosci bene ne hai le prove"dissi "si,sei forte ragazzina" "ragazzina?ridillo e ti castro, seriamente"dissi "ooohhhhh"sentì gridare "ehi,che state facendo?"disse una voce. Tutti si chinarono "capo"dirono "non è mai bello incontrare tutti nella stessa ora" "tu chi sei?"disse di nuovo quella voce,mi girai e trovai davanti a me Mohammed,il figlio del mio accernimo nemico. Era un ragazzo davvero bello,ma seriamente bello,capelli da dio,occhi color nocciola mescolati al verde,vestito bene e un sorriso da dio e...adesso lo ammazzo "sono una persona non vedi?" "Ho visto non c'è bisogno di farmelo notare. Che sta facendo la ragazza con voi?"disse rivolgendosi al militare "volevano provarci,ma non credo lo farebbero visto quello che è successo ieri"dissi guardando il militare "sentite,non è bello vedervi quindi...addio"continuai la mia frase e mi  girai "aspetta"urlò una voce "che c'è ora?" 'Ti è caduto il bracciale"disse porgendomelo "dammi qui"dissi strappandoglielo "esiste grazie eh". Odiavo dire grazie,grazie doveva essere usato seriamnete,da me veniva usato solo quando si doveva dire,quando ti sentivi dentro di dire grazie. Era bello passeggiare e respirare aria buona,mi venivano in mente tanti ricordi...il mio telefono squillò era Meriem "dimmi"dissi "dobbiamo fare shopping dove sei?" "Arrivooo"dissi correndo. Come avevo immaginato Meriem era lì bloccata da loro,coglioni. "ehi,qualche problema?"dissi prendendo mia sorella per  mano "ci si vede di nuovo"disse il militare "capita"dissi "dove state andando ragazze?"disse Mohammed "lontano da voi"dissi "seriamente,vorrei accompagnarvi,ci sono parecchi soldati e non vorrei..." "sta zitto,ce la facciamo da sole e non te l'ho chiesto" "ma tu sei sempre così aggressiva?" "Nei giorni migliori, in quelli peggiori capita di peggio"disse Meriem "possiamo rifare tutto da capo e presentarci?" "No"dissi,ma dalle occhiate di Meriem capivo che il ragazzo le piaceva,wow,bene. "Io sono Meriem e lei è mia sorella FatimaZahra"disse lei sorridendo per giunta "bene. Ora che sai il nostro nome,addio"dissi tirandola "aspettate,vi possiamo accompagnare almeno" "siiii"urlò Meriem. Ok,questa era impazzita seriamente ma seriamente "mantieni la calma,noi dobbiamo sapere tutto di loro"disse Meriem guardandomi "è un piano?" "Si genio. Ci hanno privato di tutto e ora tocca a loro"disse Meriem "ora si che ti conosco" "sshht arrivano". "Aspetta tu saresti?"dissi guardando un ragazzo molto carino,occhi verdi,capelli castani e muscoloso ma niente a che fare con Mohammed "io sono Amin,il militare di sempre"disse squadrandomi di nuovo "aahhh...andiamo"dissi camminando. "Allora ragazze..."disse Amin  "chiudi il becco"dissi fermandolo. Odiavo chi parlava troppo,lui parlava troppo. "Tu sei sempre così..."disse Mohammed "si,se non ti piaccio cambia strada"dissi seria "No,per me va benissimo"disse lui"evitate di parlare,se non volete fare la fine di un topo schiacciato"dissi minacciandoli e loro mi guardarono con aria da stupidi. "Eccociii"dissi saltando dalla gioia "shopping"disse Amin "aggiungi altro e ti ritrovi morto" "non volevo dire niente" "bene per te".
Pov Mohammed
Queste ragazze erano strane,anche se erano sorelle non sembrava.Fatimazahra era una ragazza strana,bellissima,ma strana.sapevo di conoscerla da un'ora quindi non dovrei  giudicarla. Anche se con il suo modo di fare  spaventava ma ripeto  era davvero una ragazza bella se solo diventasse più dolce. Chissà quale era la causa del suo carattere. Invece Meriem sembrava tutto il suo contrario.
Pov Amin
Che sorelle strane.Fatimazahra,ragazza difficile e forte ve lo posso provare,avevo provato il suo calcio sui miei amati gioielli.  Invece l'altra sembrava più una mangia libri.Ero sola con Amin,credo che Meriem sia andata con Mohammed,povero ragazzo. "Allora..." "se vuoi dire qualcosa di stupido taci"dissi porgendogli i sacchi "ok,sto zitto ma lasciatelo dire hai dei gusti belli e sei uno schianto"disse squadrandomi "ridillo e farai la fine dell'altra volta" "l'altra volta,mi hai fatto male,malissimo" "lo sò,te lo meritavi eh"dissi ridendo "No,aspetta. Non è vero" lo guardai subito male "ok,me lo meritavo"confessò "così ti voglio"dissi ridendo.
Pov Moahmmed
Meriem era davvero noiosa,povera fatimazahra che stava insieme a lei. Stavamo raggiungendo gli altri quando vidi FatimaZahra che sorrideva ad Amin. Che le avrà detto di tanto divertente? Io in un'ora l'avevo solo fatta solo arrabbiare
"Mia sorella che sorride?"disse Meriem "si,perchè?" "Lei non sorride mai è per questo. Ha un carattere  forte,complicato e acido ma dentro è troppo fragile."disse "si vede che le vuoi bene" "beh..tantissimo. Lei c'è sempre stata per me".
"Finito sister"disse Meriem venendomi contro "Yes" "ho visto che gli hai sorriso" "un leggero sorriso. Niente di importante è troppo stupido" "Tu non sorridi mai?"chiese Amin "poche volte o quasi mai,dipende"confessai "e perchè?"chiese Mohammed "fatti gli affari tuoi"dissi ""scusa" "sentite,io non vi sopporto e statemi alla larga. Andiamocene."dissi seguita Meriem.  Finalmente a casa "grazie di avermi aspettata eh"disse Meriem "non parlarmi per adesso" "che ti prende?" "Io gli avrei ammazzati uno ad uno e tu che fai?? La santarellina con loro"dissi furiosa "calmati"disse Meriem spaventata. Me ne andai in camera mia prima di commettere un omicidio o prima di dire cose che non vorrei affatto dire. Mi cambiai mettendomi il pigiama,stavo pensando a tutta la giornata ma dal pensare pian piano mi addormentai.

SCONTRO TRA MILLE CUORI❤❤Where stories live. Discover now