Piagnification

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Che buongiorno di merda. Sempre io dovevo svegliarmi con la luna storta,male,con tutti i ricordi in mente,il senso di colpa e per giunta presto. Che vita. Visto che ero l'unica rincoglionita sveglia mezz'ora prima. Mi vesti: jeans neri con risvoltini,maglione corto davanti e lungo dietro rosso, tre veli il primo nero,il secondo grigio poi il rosso,le mie amate adidas nere,tre anelli di cui quello di fidanzamento,una collana con la foto di papà e i miei amati braccialetti,presi la borsa e usci. Mentre camminavo a respirare aria avevo tante di quelle cose in mente dai sensi di colpa,ai ricordi  e all'odio. Ma tutto ciò non durò neanche un minuto,dovevano sempre infastidirmi quando volevo stare sola e respiare ma soppratutto sola..."ehi"disse una voce "hai un secondo per alzare quel culo e andartene kamal"dissi guardando il vuoto,ma lui non si mosse,aveva coraggio da vendere il ragazzo "giornata iniziata male?"chiese lui "si,come sempre,vedo anche tu" "seh...come sempre" "dai parla"dissi arrendendomi "ho bisogno del tuo aiuto" "perché del mio?perché io?"chiesi "perché hanno tutti paura di te,sei forte,non hai paura e perché siamo simili"disse facendo notare l'ultima parola "arriva al punto"dissi seria "ok...mio padre e mia sorella sono inprigionati da quei mostri. Tu sei l'unica che mi puó aiutare,mia madre non dorme giorno e notte e neanche io. Ho fatto interruzzione tante volte nella loro villa ma nulla,ho sempre fallito,ci sono guardie ovunque e..." "c'entra mohammed?"chiesi "si...lui lo sà" ecco la risposta che non volevo sentire "conta su di me. Ci sono sempre é da tanto che non spacco"dissi alzandomi "grazie,tu sei forte"disse abbracciandomi "anche tu eh...andiamo a scuola insieme?" "Sisi"disse lui camminando. Con questo ragazzo mi trovavo bene,più lo conoscevo più mi stava simpatico,eravamp simili,andavamo d'accordo.
Pov Kamal
Questa carta vi dividererà per sempre. Ne ero sicuro. Lei non gli  vorrebbe mai perdonato una cosa del genere. Sapevo che aveva ancora un'odio profondo verso di loro e questo mi aiuteràa ancor di più. "Quindi come faremo?"chiese kamal guardandomi "come sempre. Busseremo alla porta"dissi bevendo la mia cioccolata che amavo tanto  "dici di spaccare davanti ai testimoni"disse lui addentando una brioche "si. Preferisco la relatà e prima devo sapere tutto cioé se hai detto la verità" "devi chiederglielo e lui ti dirà la verità se ti ama"disse lui marcando -il se ti ama- "non intrommetterti in queste cose"dissi alzandomi "conto su di te"urlò lui e io feci cenno di conferma. Visto che mi ero svegliata malissimo e  sapere queste cose mi aveva ridotta peggio. Quando avevo la fase peggio,ero più arrogante,stronza,fredda e solo con uno sguardo la gente scappava,come ora. "Giornoo"urló mohammed abbracciandomi da dietro,stavo per avere un'infarto "giorno"dissi sciogliendo l'abbraccio "come va?"disse sedendosi accanto a me "come sempre tu?" "Meglio ora che ti vedo"disse sorridendo. E ora che faccio? Gli dovrei credere? Le bugie non le tolleravo e lui lo sapeva meglio di me. "Asmae Majid e Mahmud Majid"dissi guardandolo seriamente. La sua faccia si fece confusa,preoccupata e furiosa allo stesso momento "non sto capendo"disse lui toccandosi i capelli "hahaha devi capire meglio visto che sai bene tutto. Non lo ripeto due volte Asmae e Mahmud Majid dove sono?"dissi trattenendo la mia calma "non sono affari tuoi" "ti sbagli. Sono affari miei" "non osare a fare quello che hai in mente" "faccio quello che vedo giusto che sia fatto. Non prendo ordini da uno come te"dissi disgustata e mene andai,lasciandoli li e con lui anche il mio cuore che si spezzò,lui faceva ancora quelle cose e io che credevo fosse cambiato almeno un pó.
Pov Mohammed
Che casino,dio mio. Avevo creato un casino.  Non mi perdonerà mai,ora nella sua lista ci saró anche io,di nuovo. Come faró a vivere lontano da lei? Non ce la farei mai.
Ero in classe,seduta accanto a Kamal,strano vero? Ma era giusto cosi,lui mi capiva. Per ora non ero in grado né di guardarlo,né di stargli accanto,né di parlargli,mi faceva schifo. Mi aveva mentito senza alcun problema e chissà su cosa mi mentiva ancora. "Andiamo oggi?"disse una voce bisbigliando "va bene" "grazie di tutto"disse lui toccandomi la mano. In quel momento sentivo degli occhi bruciarmi oddosso e avevo ragione,mohammed mi guardava come un cane bastonato e questa fase di lui mi spaventava un pó,non mi piaceva vederlo geloso e furioso perché sono accanto ad uno che stravedeva per me. Ma anche lui faceva lo stesso,era vicino a quella puttana di Lamis,che nervosooo. Non vedevo l'ora della ricreazione,ero stanca...ricreazione!! "Era ora"dissi alzandomi "lo puoi dire...questa prof é una palla"disse kamal stanchissimo "aee...vieni andiamo dagli altri"dissi "vengo". Eravamo tutti insieme a parlare,io,meriem,kamal,rayan,marwan e amin..."amin,vattene. Non fai parte del gruppo"dissi seria "cosa?"chiesero i due piccioncini "hai sentito bene,muovi il culo" "fati,non parlargli così"disse meriem "meriem...ricordati il nostro vero scopo quale é"dissi guardandola e lei capi "vai...ci vediamo dopo"disse lei dandogli un bacio e lui se ne andò. Mi dispiaceva fare così,ma era giusto. "Spiega"disse meriem attirando l'attenzione dei miei amici "quei rincoglioniti hanno in ostaggio asmae e mahumd majid,la sorella e il padre di kamal...dobbiamo aiutarli a fuggire"dissi brevemente "amin sà tutto e non mi ha detto nulla"disse lei confusa "aee...ci hanno mentito tutti" "ecco perché tu e mohammed non vi guardate neanche in copertina"disse marwan "si. Sapete benissimo che proprio queste cose io non le tollero,vista la nostra esperienza" "puoi contare su di noi,amico"disse rayan appoggiando la mano sulla spalla di kamal e si sorrisero a vicenda "anche su di noi"disse marwan sorridendomi "grazie,voi si che siete fantastici"dissi abbracciando mia sorella "ah carenza d'affetto"disse rayan aggiungendosi all'abbraccio "anche io,come ai vecchi tempi"disse marwan fiondandosi facendoci cadere tutti "ma tu sei sempre cosi fine?"dimmo tutti e tre all'unisono "scusate...sono fragile"disse ridendo "la mia schiena ha sentito la tua fragilità"dissi massaggiandomela "sorry" "ritorniamo seri...quando si svolgerà il piano?"chiese meriem "oggi"rispose kamal "avete il piano?"chiese rayan "nada,come sempre"risposi "non dirmi che vuoi fiondarti come ho fatto io"disse marwan "beh se proprio ci tieni...si" "bussiamo e spacchiamo"disse kamal "questa frase era mia eh"gli feci notare "non copiare le sue frasi se vuoi respirare"lo avvertì meriem...mentre stavamo ridendo,litigando e scherzando ricordando anche i vecchi tempi,non tralasciando il nostro obbiettivo,quei mostri lì se la ridevano e spassavano non aveva neanche il coraggio di venirmi a dire -ehi scusa ho sbagliato- neanche questo,lui non lo farebbe mai anche se avesse torto e io ero ancor peggio,vuole guerra e guerra sia.
"Sbrigatevi"urló marwan mentre io e kamal ridevamo come due rincoglioniti "eccoci"dissi "meno male,senno a domani"disse meriem "eh dai,allora capito,spacchiamo un pó tutto"dissi sorridendo "ma nn esagerare"disse rayan "ioo...mai"dissi ridendo. Eccoci arrivati,davanti a casa sua,dibe inizió tutto e finirà tutto o almeno credo..."bussiamo?"chiese meriem "ma che bussare..."disse marwan indiettreggiando e sbattendo la porta giù,questo ragazzo era forte "che sta succedendo?"urlò una voce roca e odiosa "non vede,la porta é caduta"rispose kamal "che ci fate qui?" "Una gita"rispose rayan determinato mentre se la spaccava "non sto scherzando che fate qui?"chiese furioso "ha problemi di udito? Abbiamo gia risposto a questa domanda"rispose meriem "che fate qui?"dirono delle voci,chi altro se non i due fratelli e quella vipera "veniamo a riprenderci quello che é nostro"rispose kamal,mohammed mi fulminava ad ogni parola e sguardo "guardi facciamola corta...asmae e mahmud majid,qui adesso"dissi sedendomi sul tavolo "uno giu dal tavolo orfanella e due mai"rispose la vipera "meglio orfana che puttana. E niente é impossibile"risposi "puttana lo s..." "lamis"urló rayan non facendola finire la frase "voglio mio padre e mia sorella qui adesso"disse kamal "se no"lo sfidó quel mostro,ora toccava a me. "Guardi non vorrei essere in lei ora"dissi tirandogli un calcio nelle parti basse "ora non parla più"disse marwan ridendo guardandolo piegato a metà e addolorato "ma come hai osato"disse amir furioso "ne vuoi uno anche tu"chiesi "lamis...porta i prigionieri qui"ordinò mohammed "ma..." "niente ma...portali"disse lui. "Ti avevo detto di non intrommetterti in queste cose"urlò mohammed "non urlarle così"disse kamal "vedo che hai tanti difensori"disse ridendo "sono amata da tutti"risposi sorridendo "eccoli"disse rayan rimanendo di stucco quando vide come erano conciati e non l'unico. La rabbia divenne più corte e senza esitare tirai uno schiaffo a mohammed "sei un mostro"dissi "che vi é successo?"chiese kamal abbracciando il padre e la sorella in pessime condizioni. "Sei stato tu a fae così?"urlò kamal furioso,mohammed non rispose,kamal gli tirò un pugno in pieno viso e si creò il caos in quella casa. "Baasstttaa"urlai attirando l'attenzione "andiamocene"disse meriem,presi l'anello e glielo buttai davanti calpestandolo "sei un mostro,stammi alla larga"dissi uscendo con le lacrime agli occhi. Non ci potevo credere,era tutto finito.
Pov mohammed
Tutto finito. "Tutto finito"dissi con le lacrime agli occhi. Era tutta colpa mia.
Pov kamal
Yesss!! Battaglia vinta,ora manca solo che i avicini a lei.
Pov lamis
E bravo il mio caro kamal,aveva giocato questa carta bene,visto che lei odia queste cose. Non ci sarà mai più un loro.
"Grazie"disse asmae senza forza "di nulla"dissi "grazie ragazzi,ora li porto a casa"disse lui camminando. "Mi dispiace"disse meriem rompendo il silenzio "doveva andare così"risposi per non crollare. Ritornati a casa tutti parlavano e ridevano,io invece ero in lacrime in camera mia chiusa,non volevo vedere nessuno. "Era tutto una bugia. É finito tutto"dissi guardando fuori la finestra "ora si ricomincia"dissi facendomi forza.

SCONTRO TRA MILLE CUORI❤❤Where stories live. Discover now