L'avvicinamento

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Uffa...odiavo svegliarmi presto. Ma tanto mi ci ero abituata,ultimamente non dormivo  come un canguro. Avvisaì che ero uscita. Ero bella comoda nei miei pensieri quando..."buongiorno"disse quella voce insopportabile,non risposi,ero beata nel mio silenzio. "Ok, ho capito che vuoi restare in silenzio ad ascoltarmi"disse lui con quel suo sorriso da ebete "preferirei morire" "preferiresti morire che ascoltare e parlare con un ragazzo bello come me?"disse "bello?tu bello?"dissi ridendo "si,io!che ti ridi" "uno:non parlarmi così e due:sta calmo"dissi fredda "io ti parlo come ne ho voglia"disse lui "senti...perchè non ti levi" "levati tu"disse "c'ero prima io ciglione",rimase zitto. Finalmente!!! "Senti..." "nooo"urlaì "che hai?"disse preoccupato "voglio silenzio o divertirmi"dissi "vuoi divertirti?"disse guardandomi con quei dannati occhi "si,perchè no,ma non con te" "daii,pensaci. Io conosco un posto carino e divertente proveremo tutti i giochi"disse lui con un'aria troppo tenera "ehemmm...senti..." "Non dirmi che pensi al tuo ragazzo?"disse lui "quale ragazzo?"dissi io "lo sapevo che mi mentivate ieri"disse lui. Non mi ricordavo più...che brava che ero a ricordarmi le cose. "pensa a quello che vuoi"dissi "daii...vieni?"disse lui porgendomi la mano. "Si,va bene. Togli quella mano. Non metterò mai le mie mani sulle tue"dissi alzandomi "mi odi così tanto?"disse lui camminando "si" "sai che odio alla fine è amore?"mi chiese "non credo a quelle cose" "non credi all'amore?"mi chiese "non rispondo alla domanda due volte"dissi "io ci credo. Deve essere solo amore vero" "beh...si. Ma qui vedo solo un branco di mongoli a cui interessa solo il corpo"dissi "ehi,non è vero. Io non  voglio solo il corpo. Voglio anche il carattere e che mi tenga testa" "anche io,cosa difficile da trovare"dissi "facile se guardi bene"disse. Potrei essermi sbagliata,non era poi così male la sua compagnia anzi andavamo d'accordo,litigavamo poi parlavamo e adesso sorridevamo anche. "Ed eccoci"disse spostandosi,come se non avessi visto che eravamo alle giostre "alle giostre"dissi saltellando,aveva azzeccato su questo "hai azzeccato su questo"dissi sorridendogli "beh...visto ti conosco bene eh" "non esagerare mohammed"dissi "wooow"disse guardandomi "cosa c'è?" "È la prima volta che mi chiami con il nome"disse,aveva ragione "credo di si..."dissi ridendo "proviamo tutto?"dissi guardandomi "si,tutto"dissi. Provammo di tutto dalle cose semplici alle cose complicate "avevi paura sulla giostra panoramica"disse lui prendendomi in giro "non è vero mohammed" "invece si,di la verità"disse lui avvicinandosi a me "mai"dissi avvicinandomi a lui. Ed ecco,era la stessa scena dell'altra volta,una scarica elettrica percorse il mio corpo,il mio cuore batteva all'impazzata e tutto ciò era strano. "Allora..."disse lui iniziando a camminare "mi merito un grazie"disse guardandomi "te lo scordi"dissi "daiiii"disse facendomi la faccia da orsacchiotto "ehi,non attacca eh"dissi "ti pregoo" "ok...Mohammed mi sono divertita"dissi guardandolo "eee..."disse guardandomi "bon...finito"dissi ridendo "mi accontento di quello,per ora... allora,aspettami"disse correndo. Odiavo aspettare..."ecco a te"disse una voce che conoscevo bene "fiori e zucchero filato"dissi sorridendo "tutti per te"disse lui "beh...bravo"dissi ridendo "niente grazie" "nada" "sai è strano ma mi piace stare con te"disse "anche io. Cioè è divertente."dissi facendo fatica a trovare le parole.
Eravamo verso il  ritorno di casa,mi stavo divertendo tantissimo come non mai e la causa era questo ragazzo. "Fati??"disse una voce "ah..Marwan"dissi salutandolo "che fai qui?"mi disse guardando Mohammed in un modo strano "quello che fai tu"dissi "e lui?"disse riferendosi a Mohammed "Marwan, affari miei"dissi "affari tuoi? Lui è suo figlio svegliati"disse lui "non ho chiesto la tua opinione e sò quello che sto facendo"dissi "senti amico levati"disse Mohammed avvicinandosi a lui "Fati,stai scegliendo lui e non me?"disse Marwan "Marwan ma ti ascolti? Non farmi dire cose che non voglio"dissi andandomene. Ci fù un silenzio straziante tra di noi ma questo silenzio non mi piaceva "chi è quello?" "Ex fidanzato e amico"dissi "ah..."  "lui non è un cattivo ragazzo ma vedo che è geloso"dissi "si,credo proprio...ti posso fare una domanda?" "Si,spara" "tu e rayan..." "No,non stiamo insieme"dissi sincera,vidi un sorriso spuntare sul suo volto "lui però credo  che..." "si,gli piaccio ma niente di più"dissi "ah..." "piantala di dire ah..."dissi "cosa dovrei dire ceh" "ma non lo sò..." "perchè lui ha parlato di mio padre?" "Ehemmm...Non sono affari tuoi" "credo di si"disse guardandomi "lo saprai più in avanti"dissi "ok...aspetterò". Stavamo parlando di cose senza senso e litigare per cose senza senso,eravamo due bambini in queste situazioni. "Ehem...volevo dirti mi dispiace"disse lui con aria triste "per quali delle cose?"dissi "per l'altra volta...Cioè io non..." "Taci"dissi in modo aggressivo "no,lasciami finire. A me dispiace veramente" "veramente?Non ho visto il dispiacere quel giorno. Per colpa tua sono io quella che resta male"dissi "mi dispiace" "ti dispiace un cavolo"dissi camminando "stare con te è insopportabile"disse andandosene "come se stare con te è divertente"urlaì,ma lui era già lontano. Che ragazzo insopportabile,prima ci divertiamo poi lighiamo e poi ci odiamo,ahhh che rabbia.
A casa:
"Dove eri??"mi chiese rayan "ciao anche a te"dissi "Dove eri?" "Uno non sono cavoli tuoi e due fatti gli affari tuoi"dissi entrando in camera mia "si sente che sei entrata"disse Meriem "non iniziare anche tu"dissi furiosa "siediti e parla" "allora ho incontrato Mohammed abbiamo passato la giornata insieme,siamo andati alle giostre,abbiamo litigato parlato e sorriso e mi sono sentita bene con lui. Abbiamo incontrato Marwan che mi ha fatto una scenata di gelosia. Poi io e Mohammed abbiamo litigato,iniziando ad arrabbiarci e poi se ne è andato che insopportabile. E adesso quel cretino di rayan mi fà anche lui un questionario di domande"dissi tutto d'un fiato "con Mohammed?"disse lei meravigliata "si con lui" "wooow...in effetti sembrate fatti apposta per restare insieme"disse lei "ma che fatti apposta?se fosse qui davanti a me gli sparerei"dissi seria "non esagerare"disse lei ridendo "non sto essgerando è la pura verità" "ah e rayan e Marwan sai bene perchè hanno quelle scenate" "purtroppo si,ma non mi conoscono ancora bene. Se pensano di mettermi i piedi in testa pensano male. Chi si credono di essere?"dissi gesticolando "ok,ma calmati"disse lei "seeh...calmarmi"dissi sdraiandomi sul letto.
Pov Mohammed
Che nervoso che mi faceva salire. Con lei parlare era davvero difficile. Avevamo passato un bel momento insieme ma deve sempre rovinare tutto. Che rabbia. "Sigonre scenda,suo padre la vuole"disse la najat la cameriera,per me era come una madre infondo mi aveva cresciuto lei "si,najat arrivo. Ma non chiamarmi più signore"dissi "ok,Mohammed scendi". Scesi,la casa era davvero grande e per scendere bisognava correre,ed ecco mio padre sempre con aria seria. Mio padre era Aboubaker Nour il capo dei capi,una cosa stressante. "Dimmi papà"dissi sedendomi "ho sentito parecchie voci"disse lui "quali voci?" "Tutti parlano di una ragazza bella,forte e ribelle che si mette sempre contro di noi" "hmhm...si ma è innoqua"dissi "tienila d'occhio"disse lui "papà quando arriverà mio fratello?" "Tra pochi giorni sarà a casa"diss e lui salendo. Che vita,non vedevo l'ora che arrivasse mio fratello,mi mancava troppo.

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