SCONTRO TRA MILLE CUORI❤❤

Peace✌

La vita qui passava a meraviglia,il signor Nour era sempre contento,era cambiato, sul serio ma sarebbero sempre restati i controlli,per sicurezza. La mia carissima mammina si era ambientata benissimo qui,ormai era come se fosse casa sua. Ayoub era quello più contento,anche se aveva ancora qualche problema con il signor Nour preferiva vivere in questo castello. Meriem e Amin erano diventati affiatati,lo aveva fatto conoscere alla mamma che le piacque ma sapevate come era la mia carissima mammina..."Meriem,io lo faccio per il tuo bene. Amin se vuole vederti deve venire a chiederti la mano e poi ne parleremo"disse mamma per l'ennesima volta "ma mammaaa...Non so se sono pronta per fare la khotoba(il fidanzamento"disse lei "invece devi esserlo non sei più giovane hai 19 anni"disse lei "siamo vecchie"dissi ridendo "ridi,ridi tu eh"disse lei sarcastica "mamma mestruata?"chiesi "no...è che alla fine mi lascerete sola"disse lei sedendosi sul divano "non dirlo mai"dissi sgirdandola "dico la realtà" "non è vero mamma,tu sei la nostra vita"disse Meriem abbracciandola. "Aiutatemi ad apparecchiare che tra 20 minuti scendono tutti"disse mamma andando verso la cucina e noi la seguimmo. Aveva preparato di tutto,ogniuno aveva dei gusti particolari,chi mangiava delle banane con i cereali? Era qui,dove avresti capito che persone erano,tutti matti. "Giorno"dissi entrando in salotto,con un sorriso mega universale "giorno"risposero tutti avvinghiati ad abbuffarsi come dei porci. "Oggi firmerò la pace"disse il signor Nour rompendo il silenzio. Non avevo parole,mi aveva lasciata meravigliata e anche un casino "ah si!? Sono contentissima"dissi sorridendo "ha fatto bene"disse mamma "mia sorella aveva ragione,provare a dare una possibilità non costa nulla"disse Meriem "ve ne sono grato per questo"disse lui guardandoci "non deve,basta che vada nella giusta retta"dissi "grazie ad una come te! Oggi dovrete venire con me e così festeggiamo per la pace" "sisi,ottima idea!"dirono amir e rayan,i festaioli "sempre feste voi due"gli rimprovó Lamis "ti ricordo che noi dobbiamo trovarci la tipa"disse Amir "quella di turno?"chiese Mohammed sorridendo seguito da tutti noi "ha ha ha no. Una come fati"disse Amir guardandomi mentre Mohammed lo fulminava ad ogni suo sguardo "ma perché io? E poi io sono unica"dissi "oohhh...ora si vanta"disse mamma "mamma...Non è vero"la rimproverai io "beh...perché tu piaci a tutti"disse Lamis "spiegatemi..."dissi con affare vanitoso "beh...sei tu ceh...sei tosta e sai come farti rispettare"disse rayan "ahhh...bastava dire bellissima"dissi ridendo,mentre Mohammed mi fulminava,sapevo il perchè,odiava sentire da altri che ero bella e che cazzo. "Vamos"disse il signor Nour uscendo dalla porta seguito da tutti noi. Nel tragitto eravamo un pò silenziosi,tutti usavano il cellulare,pure io,pure Mohammed,pure Ayoub... stavo ascoltando la canzone di Maruego -Ok-,quel cantante mi stupiva,lo amavo. Quando volevo ascoltare la musica,dovevo essere sola,senza casino e senza rotture di palle. Soppratutto quando volevo ascoltare Maruego,Ghali,Martin Garrix,Dj tiesto e altri invece..."asociaaallleee"urlò una voce,che al primo impatto feci un pò fatica a riconoscerla poi seppi chi era quello che voleva morire ora...Kamal "vuoi morire ora o dopo?"chiesi guardandolo "dopo dopo,che fai tutta sola?"chiese,gli indicai le cuffie e la canzone "ooohh...Ti ho interrotta..."disse grattandosi la testa "si"dissi fredda "quanta mancanza? Eh?!"disse lui offeso,facendo il broncio "noooo daaiii...vieni qui.."dissi abbracciandolo "che fate?"disse un'altra voce,era Mohammed "nulla..."dissi spostandomi da kamal per una distanza di sicurezza "quello che ho visto non è nulla"disse lui cercando di non prendersela per una cosa del genere "siamo solo amici,non  te la rubo"disse kamal sorridendo "meglio per te. Che fai qui?"chiese Mohammed "sono venuto a congratularmi con voi per il matrimonio e con vostro padre per la libertà e la pace"disse lui contento "al matrimonio tu ci sarai"dissi ovvia "no...mi trasferisco a Londra oggi stesso"disse lui "a Londra? Oggi? Ma come?"chiesi incredula "eh si! Ho avuto un lavoro ed eccomi pronto a partire di nuovo" "mi mancherai"dissi abbracciandolo,mentre nella mia testa passavano tutti i nostri ricordi insieme,i nostri litigi,sguardi,sgridate,sorrisi...mi sarebbe mancato un mondo "anche tu mi mancherai un mondo"disse stringendomi più forte "ehi,amico...trattala bene. È fantastica e ti ama veramente"disse dando una pacca sulla spalla a Mohammed "non ti preoccupare è la mia regina e tu metti la testa aposto e stammi bene. Fatti sentire"disse Mohammed "sisi certo...adesso vado dagli altri a salutarli e vado"disse incamminandosi..."kamal..."urlai "ti ho voluto bene,ti voglio bene e te ne vorrò per sempre"dissi abbracciandolo con le lacrime agli occhi "anche io BadGirl,ci vediamo"disse dandomi un bacio sulla guancia "ci vediamo"dissi girandomi,senza guardarlo. Non potevo guardarlo mentre perdevo un'amico a cui volevo bene,mi sarebbe mancato tantissimo,eravamo molto simili io e lui..."vieni qui hiyati"disse Mohammed abbracciandomi "anche lui ho perso"dissi mentre una lacrima salata scese dal mio occhio "ritornerà. Te lo prometto. Non dimenticare che hai me vicino a te"disse lui,mi strinse più forte nelle sue braccia,mi sentivo protetta nelle sue braccia. "Sister"disse Ayoub abbracciandomi "uella,questo abbraccio?!"chiesi "mi andava..."disse lui staccandosi. Ayoub stava crescendo un pò come me,quando lo guardavo mi veniva in mente me alla sua età..."La pianti di guardarmi e sorridere come un'ebete"disse lui scocciato "ookk...stronzo"dissi facendogli la linguaccia "uellaa...sto diventando te"disse lui ridendo "felice di assomigliarmi?!"chiesi sedendomi accanto a lui,eravamo soli davanti alle macchinette a guardare se c'era qualcosa che poteva attirarci al primo sguardo senza tanti problemi di gusto..."sono felicissimo di avere una sorella come te"disse lui rompendo il silenzio che si era creato "io sono Felicissima ad avere una peste come te a casa"dissi rovinandogli i capelli "quando ti sposerai,non dimenticarti di me"disse lui con occhi lucidi "amore...Non potrò mai dimenticarmi di te. Tu sei la parte più bella di me scemo,non potrò mao dimenticare te,la mamma,Meriem,Rayan,Marwan e papà"dissi abbracciandolo.
Un'ora dopo
"Augurrii a noiii"urló Meriem buttando i coriandoli dappertutto "buona pace"urló Ayoub facendo delle acrobazie,vedere tutto ciò era fantastico. Vedere mamma contentissima,era da tanto che non vedevo quel suo sorriso così sincero,era presa nel preparare tutto perfettamente. Il signor Nour che rideva con Amir per cose anche banali e sciocche ma in quel momento lui si divertiva con suo figlio. Lamis che scherzava con Marwan,anche se il signor Nour qualche volta gli riprendeva. Meriem era presa della felicità che non diede il tempo a Amin. Io beh...eccomi qui,a ridere e scherzare con Mohammed..."sei na stronza"disse lui alzandosi "ero seria"dissi ridendo "ridi,ridi..."disse lui offeso "eh daaiii..."disse seguendolo.
"Amo quando fai la brava mamma"disse Ayoub guardando il cibo "la zia è sempre brava"disse rayan "basta. È anche nostra madre"dissi "eh che cavolo..."disse Meriem "mangiate e state zitti"ci ordinò mamma "ookk..."dirono tutti in coro.
"Adesso possiamo festeggiare"disse il signor Nour dando il via alla pazzia "yeess"dissi trascinando Mohammed verso la pista ballo "piantala di muoverti cosi"mi rimproverò lui "e che cazzo..."dissi  sorridendo "vieni qui..."disse facendo combaciare i nostri corpi "Sei perfetta come sempre"disse con una voce sensuale e dolce,cazzo "stronzo con me non attacca"dissi guardandolo "sò che mi ami"disse lui sorridendo "ha ha ha ti sbagli"dissi guardando il soffitto "dillo guardandomi allora" lo guardai dritto negli occhi e..."Ti amo"dissi imbarazzata "ti amo"disse lui baciandomi la mano. Finalmente avevo reso contenta mio padre,sarebbe stato felicissimo di me,di tutti noi per il coraggio che avevamo fatto e per le pazzie che facevamo. In fondo la vita era un pò così,tutti sbagliavano e tutti dovevano rimediare ai loro errori. Si sbaglia e si rimedia,si doveva fare così,la cosa più importante era che tutti ora erano liberi.