TUTTO GRAZIE AD UN PENNELLO-PARTE 2

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Dal capitolo precedente:
Sussulto quando sento una mano toccarmi la spalla.Mi giro.
Subito riconosco quella chioma marrone e quegli occhi così luminosi e che riflettono la debole luce che illumina la stanza.
"Io direi che il pennello migliore è questo per il tipo di disegno che vuoi fare"allunga la mano e ne prende uno dalla punta sottile.
Aspetto un attimo a rispondere,più che altro è che non so proprio cosa dire"S-si,ma tu come fai a sapere cosa voglio disegnare?"
Lui si gratta la testa,evidentemente in imbarazzo"Ho visto che sul banco hai disegnato un albero e...pensavo che magari lo volevi riportare su tela"
Okay,non so se essere felice perché finalmente mi parla,o sconvolta.Certo anche io ho intrapreso la "carriera" da stalker con lui ma...
"So che mi guardi alla fine della scuola.Tranquilla,non mi dà fastidio"
Annuisco.
Poi mi alzo e mi dirigo verso la cassa per pagare e poi cercare di levarmi di torno Dylan.Magari ci parlerò un'altra volta.Ora propio non posso,sarebbe troppo...strano.
Quando sto per dare i tre euro alla signora la mano di Dylan mi precede"Te lo pago io questo"
Mimo un grazie con le labbra,poi prendo il pennello e lo uso per farmi uno chinion(nota del l'autrice:se qualcuno sa come si scrive:accomodatevi)in modo da non perderlo.
Sinceramente ora mi dispiace lasciarlo lì così,dopo che è stato così gentile con me.
E poi hey:sono io quella che voleva conoscerlo perciò dico cercando di sembrare il meno terrorizzata possibile:"Ti va di andare a prendere un gelato?Offro io"
Pronuncia un certo molto entusiasticamente.
"Allora,il motivo del fissarmi?"ecco la domanda trabocchetto che speravo non mi facesse.
"Mi piace dipingere.Tu dipingi.Mi sarebbe piaciuto conoscerti."
A Dylan spunta subito un sorriso sulle labbra.
"Che c'è?"dico
"Oh,niente.È una bella giornata,non trovi?Quando c'è il sole di solito la gente sorride.Io prima lo facevo anche quando pioveva,poi ho smesso.Le persone per strada pensavano fossi matto"un'altra risata.Dio quanto era bello quando rideva.
************
Finalmente ero riuscito a parlare con lei.
Spero che non le sia sembrata un'impresa difficile,come in realtà lo è stata.
Non parlo con molte persone:solo con Tyler,il mio migliore amico,e beh ora anche con lei.
Non so da dove mi sia venuta in mente l'idea del pennello,e soprattutto non dovevo tirare fuori la storia del disegno.
Stranamente ha funzionato e ora siamo avvolti da voce di gente estranea in un piccolo bar fuori dal centro.
Lei sta ordinando un gelato alla nocciola.Io ne prendo uno al cioccolato.
Ci sediamo in un angolino in un tavolo con due sedie di colore rosso.
Lei mi chiede"Come mai sei sempre così silenzioso a scuola?"
"Ehm,da quando è morta mia madre sono successi un po' di casini...ho tralasciato gli amici,che si sono allontanati da me"
Sposta lo sguardo verso il basso"Mi-mi dispiace"ha un modo bellissimo di esitare.Come a dire:se non riesco a dire bene ciò che penso è perché chi ho davanti non mi ascolta.
Sento che vuole continuare così le dico"Ti ascolto"
"So che mi dispiace non vuol dire niente.È una parte di copione che automaticamente recitiamo quando qualcuno soffre.Comunque era questo che intendevo dire.Sul serio,mi dispiace.Ti capisco"
Tendo la mano verso di lei e le solletico le punta delle dita.Lei arrossisce.Dovrei dirle grazie o qualcosa di simile,ma non lo faccio.Ho paura del bellissimo silenzio che le parole potrebbero distruggere.
"Si è fatto tardi,ti riaccompagno a casa.La mia jeep è fuori"
Annuisce.
**********
Non abbiamo parlato molto,ma i silenzio che ci sono stati sono stati silenzi bellissimi.
Quando vedo casa mia gli dico di fermarsi.
Scendo dalla macchina e dico"Grazie"
"Ci vediamo vero?"
Lo guardo e gli rispondo sorridendo"Ovvio,ho voglia di rivedere il mio stalker"
Lui ride insieme a me e mi tende la mano dandomi un foglietto:il suo numero.
"A domani"
"A domani May"

Okay,nella mia testa era tutto meglio.Ma volevo farlo conoscere in fretta perché ho davvero troppe idee che non vedo l'ora di mettere giù,così inizierà la vera storia(si spera venga bene)
Come sempre ditemi che ne pensate.
Abbracci💕

«Il quadro delle sue paure-1» All darknessWhere stories live. Discover now