MOTEL CALIFORNIA-parte 1

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Nota autrice:un momento di condoglianze per la nostra amatissima jeep.
Buona lettura!!

"Aspetta...che?stavo andando nel panico pure io.
"Non riesco a leggere,non capisco più cosa c'è scritto sulla cartina"May aveva la voce colma di ansia.
"Com'é possibile?"cercavo di parlare con lei e tranquillizzarla mentre guidavo per le strade sterrate che ci avrebbero condotto in Messico.
"E io che ne so?!"si stava esasperando.
Di colpo vedo davanti a me il Nogitsune e freno con tutta la forza che ho in corpo.
Lo sento ridere e la sua figura si muove davanti alla mia macchina.
So che è solo un illusione,lui non ha abbastanza potere,ma mi spaventa lo stesso.
"Tic,toc.Vuoi che rimanga permanente?"poi se ne va.
Doveva solo essere sicuro che io avessi capito il suo messaggio.
"È lui.È lui che ti impedisce di leggere."ne sono certo.La sua visita ne è stata la conferma."Mi è apparso adesso.Abbiamo poco tempo per raggiungerlo,o non potrei più leggere.
May guarda fuori dal finestrino.
So a cosa sta pensando.
Ci stiamo cacciando in un guaio più forte di noi due,più grande di tutti noi.
"May,tu hai capito qualcosa della poesia che stava dicendo l'uomo accanto alla stanza di tuo padre"
Lei annuisce contro voglia e mi guarda,per la prima volta da quando siamo usciti dall'ospedale,negli occhi.
"Penso che li ti costringerà a fare una scelta nella quale tu non avrai libero arbitrio.
Dyl,tu mi ucciderai e quando ti sveglierai dal tuo terrore notturno mi troverai stesa a terra priva di vita"gli occhi le si riempiono di lacrime che le appannano la vista."Non sto piangendo perché so che non vivrò ancora per molto,piango perché non saremo più insieme.Perché non ti vedrò liberato dal Nogitsune.Perché non avremo quel l'appuntamento.Lo sai anche tu che uno di noi non sopravviverà a questo.
Che la macchina avrà una persona in meno al ritorno.
E quella persona non sarai tu.
Ma io ti amo.
Ricordatelo"
Inizio a piangere pure io,ma cerco di scacciare le lacrime perché mi appannano la vista.
"Te l'ho promesso May.Ti ho promesso tante cose in queste ultime settimane.
E ho intenzione di mantenere tutte le mie promesse."
Allungo una mano verso di lei e per fortuna May la afferra.
Mi sento più al sicuro quando c'è lei.
"Te la senti di guidare,così io leggo la mappa"
"Sì,penso sia meglio così"
Fermo la mia jeep e facciamo cambio di posto.
Quando May mette le mani sul volante vedo che ha le nocche bianche per la troppa forza che usa per impedire alle mani di scivolare o tremare.
Le do un bacio sulla guancia e lei diminuisce l'intensità della presa.
"Sono pronta"detto questo accende il motore e si ri-immette sulla strada.
Sto continuando a girare la cartina ma non trovo la strada.
May mi guarda e ride.
"Che c'è di tanto divertente in un tizio con una mappa in mano"
"Beh,è divertente se quel "tizio" sta leggendo all'incontrario"continua a ridere,non la smette.
"Oh,ops"sono così felice che abbia di nuovo quel capolavoro sul viso.Mi manca davvero la vecchia May che rincorreva l'autobus e che indossava i vestiti blu elettrico alle feste alle quali nemmeno voleva andare.
Adesso però è ancora più bella di prima.
Sta indossando dei pantaloncini di jeans corti,una maglietta bianca e le solite all star.
Sopra tutto ha la mia felpa blu.
Si è legata i capelli in una coda che le ricade a destra.
"Piantala di fissarmi"
"Ti distraggo?"faccio un sorriso sornione
"Sì,molto"
"Okay signora,me ne vado"volto nuovamente la faccia sul percorso.
A sinistra vedo che abbiamo appena passato un cartello.
"Che c'era scritto?"non ho fatto in tempo a leggerlo
"Dyl,ragazzo molto sveglio.Non riesco a leggere!"
"Ah già scusa...guardo sulla cartina"lei mima un bravo con le labbra.
"Ehm,qui dice che tra 3 km circa dovremmo arrivare a un motel a 2 km dal centro Messico.Ci fermiamo lì?"
Lei annuisce e poi sporge le labbra verso l'esterno con quel suo modo adorabile.
Accendo la radio e mi sintonizzo sul l'unica stazione che si sente.
"This is how it ends,I feel the chemicals..."adoro questa canzone
"Burning in my blood stream.Fading out again I fell the chemicals burning in my bloodstream"la voce di May è una cosa stupenda.Talmente stupenda da stonare in mezzo a tutto questo,come il primo sorriso che mi ha fatto.
Vede che la sto guardando e mi dice"Mi piace tantissimo"
Quante cose che abbiamo in comune...spero di avere il tempo per conoscerle tutte.

Dopo un'ora di macchina arriviamo al Motel California.
Dall'esterno non è male.C'è un parcheggio centrale e attorno a esso vi sono tutte le camere.
Intanto che mai tira fuori le nostre due borse io vado alla reception,se si può chiamare così.La nominerei di più:biglietteria.
"Buonasera,potrei avere una camera per due per una notte?"
La signora è molto anziana e quando mi porge le chiavi noto che le tremano le mani.
"Grazie,buona notte"
"Tieniti vicino la tua ragazza"detto ciò sparisce e non mi lascia il tempo di replicare.
Vado da May,prendo le nostre valigie e le portò fino alla stanza 227.
Aperta la porta vedo un letto matrimoniale al centro della stanza,a sinistra una scrivania e una finestra a destra.
"Eccoci qua"
"Già"

Ma hola gente!
Questo è un capitolo di passaggio,quindi boh un po scarso,coomunque.
Non ho avuto il tempo di rileggerlo quindi scusatemi per gli errori che ci saranno.
Come sempre ditemi che ne pensate nei commenti e abbracci💕

«Il quadro delle sue paure-1» All darknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora