IL QUADRO DELLE SUE PAURE-parte 2

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(Nota autrice:il video sarebbe meglio vederlo dopo,giusto per non spoilerarvi tutto il capitolo.Alvuni personaggi nel video non sono presenti nella storia,almeno per ora)

May era andata a casa da ormai 20 minuti,dicendo che sua mamma probabilmente la stava aspettando.
Pure io sono a casa.
Ho le palpebre che continuano a chiudersi,ma devo impedirglielo.
D'altro canto ho un sonno tremendo:questa settimana ho dormito solo 4 ore scarse.
Non resisto più.
Mi sono trattenuto talmente tante volte per paura di ferire qualcuno.
Ma ora basta.
Non resisto più.
Cerco con tutte le mie forze di chiudere a chiave la porta di camera mia.
Ma non resisto più.
Vedo buio e il terrore notturno ha inizio.

Sono in una specie di clinica psichiatrica,ma non capisco il nome perché le lettere sul cancello che non sono state rimosse sono solo cinque e tutto ciò che riesco a leggere è E****n Ho**e.
Salgo i gradini bagnati dall'acqua e apro la porta di legno bianco.
All'interno ci sono delle sedie lungo tutto il perimetro della stanza.
Vado verso il segretario,un uomo con indosso una specie di tunica blu.
"Ti stavamo aspettando"mi da una chiave"ultimo piano,infondo al corridoio."
Non sono io a muovermi,è qualcosa che mi spinge verso al luogo indicato.

La visione si interrompe per un attimo e mi permette di vedere cosa sto dipingendo sul muro della mia camera:un ufficio.

Entrambi i lati del corridoio sono costituiti da celle bianche al cui interno vi sono delle creature stranissime,al di fuori del normale.
Faccio come mi ha detto il tipo all'ingresso e arrivo infondo alla stanza.
Sussulto alla vista di ciò che mi trovo davanti.
"Dylan,da quanto tempo"
È un uomo completamente avvolto da bende,tranne per la bocca,dalla quale spuntano tantissimi denti affilati.
"Cosa vuoi?Fammi svegliare subito"

Sono in un vicolo quando mi accorgo che forse sto riuscendo a respingere il terrore notturno,ma poi perdo la concentrazione.
Ed ecco che riparte tutto.

"Oh,ma io non posso.Sei tu che devi farlo.Tuo padre non te ne ha mai parlato?"
"Cosa?Cosa c'entra mio padre adesso?"
Non mi risponde.
Si lancia addosso alla porta di vetro anti proiettile,che però non lo trattiene.
Mi si butta contro e cerca di piantarmi i suoi denti nella spalla.
Cerco disperatamente un'arma da usare.
Le mie dita toccano un tubo di metallo,e mi ci avvinghio con tutta la forza che mi è rimasta.
Glielo tiro addosso e lui rimbalza a terra.

La madre di May.
È a terra distesa.E io ho il tubo in mano.

"Bersaglio sbagliato Dylan.Alla prossima..."dice ridendo

Quello che rimane del mio terrore notturno si dilegua.
Mi inginocchio accanto alla donna e le prendo la mano.
Tasto il collo con due dita per cercare di capire se il cuore batte ancora.
Il ritmo è sempre più lento.
Poi si stoppa.
Non so cosa fare.
Inizio a piangere e le lacrime mi rigano il volto.
Non piango molto spesso,ma ora quelle cicatrici stanno spuntando di nuovo.
E mi segneranno a vita.

Compongo quel numero che ormai ho imparato a memoria.
"Dyl,che c'è?"ha la voce assonnata,probabilmente stava dormendo.
"May,mi-mi dispiace.D-devi venire subito all'ufficio di tua madre"
"Dyl,ma che cosa stai dicendo?"
Non ho la forza di rispondere.Riattacco la chiamata.

Sento le porte aprirsi,così mi volto e vedo May"Stai bene?"
Appena posa lo sguardo sulla madre distesa a terra si butta in avanti e la raggiunge.
"Cosa,cosa è successo?"Ha gli occhi rossi e vedo che le lacrime le stanno appannando la vista"Come?"
Appena nota che ho il tubo in mano si allontana da me.
"Perché?"continua a scuotere la testa da destra a sinistra e si preme la mano sulla bocca.
"Ti posso spiegare,May,davvero"
"Cosa Dylan,che hai ucciso mia mamma?"quello che mi fa più male è il modo in cui mi ha chiamato:Dylan.Non mi aveva mai chiamato così...
"Giuro.Non è stata colpa mia.Se non mi credi odiami,lo capisco.Ma fammi spiegare"non so davvero cosa fare.
"Non posso odiarti"
"Perché?"
"Perché sono fottutamente innamorata di te"
Mi si avvicina e per la prima volta mi bacia.
Un bacio umido a causa delle lacrime di entrambi.
La tengo stretta a me,non voglio che se ne vada.Devo tenerla al sicuro.
La serenità dura poco.
Quando si allontana sento un vuoto enorme.
"Mi dispiace May"
"Stai zitto!"mi grida contro e poi scappa da me,da sua madre,da tutto questo terrore.
Bi butto per terra e lascio che il mio corpo si sfoghi piangendo e gridando.
Ho combinato un casino.
Dovevo lasciar perdere May già dall'inizio.
Ho distrutto il suo sorriso.
Ho distrutto quel capolavoro.

Ma heyyy.
Mi scuso subito per questo capitolo tragico,davvero.
Ho sognato tutto ciò ieri sera:lo so,impazzirò.Faccio proprio dei bei sogni felici felici.
Coooomunque:come sempre commentate e ditemi cosa ne pensate.
A domani.
Abbracci💕

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