In Astinenza Da Morte ||Solangelo

5.2

Sono passati i giorni, qui non si sta male. Mi nutro dei frutti degli alberi e delle creature che popolano il bosco. Non faccio che pensare, mai prima avevo riflettuto tanto.

È inutile che io dia la colpa a te. È tutta colpa mia.
E non posso trovare sempre scuse diverse, non posso incolpare gli altri.

Siamo solo degli ipocriti. Urliamo ti odio con la mente ed esigiamo amore con il cuore.
Siamo solo dei folli, non pazzi. I pazzi dovrebbero gioire della loro fortuna, loro non possono vedere la realtà e io l'ho vista la realtà e posso giurare che è tra le peggior cose di questo mondo. I folli vedono, i folli capiscono e agiscono di conseguenza. La follia sta nelle loro azioni. E le nostre, ti giuro, sono state follie.

La tua unica colpa è di esseri innamorato della morte, esserti innamorato di un mostro, esserti innamorato di me. Perché ti sei innamorato di una cosa così spregevole come il sottoscritto? Perché mi hai fatto davvero credere di essere ricambiato?

È questo il dono maledetto di afrodire, di farci innamorare di tutte le cose della vita che distruggono l'uomo.

Bianca è morta per colpa mia. Per colpa della mia stupida passione, per colpa di un'inutile statuina. E io ho cercato di dare la colpa a Percy. Ma era solo colpa mia.

E ora abbiamo litigato per colpa mia. Io... ti ho perso. E per quanto mi faccia male ammetterlo è così. Non posso dare la colpa a te quando colpa tua non è.

È meglio così, lo sappiamo entrambi. Hai fatto bene a scappare da me prima che fosse troppo tardi. Ti sei solo liberato di un peso.

Non hai idea di quanto io vorrei tornare, ma non devo. Ho fatto fin troppi danni, non voglio che tu ti rovini stando vicino a me. Sei una rosa bellissima e io veleno, se continui a starmi vicino ti ucciderò, ti toglierò la tua bellezza sfolgorante, la tua felicità.
Perché io sono fatto di tristezza e distruzione e non posso permettere ciò, a costo di passare questa vita a soffrire.

Spero almeno che tu sia felice... ora.