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Corro. Non posso fare altro. Un po' mi dispiace per Hazel... l'ho lasciata sola nel pavimento e sono sparito senza dare spiegazioni.
Ma questo è troppo importante. Will è troppo importante.

Will mi crede morto. Morto.

Non riesco a pensare ad altro mentre quelle parole mi risuonano nella mente, diventando sempre più un urlo stridulo e isterico.

I polmoni cominciano a bruciare per la corsa mente il respiro si fa irregolare e veloce. Le immagini davanti a me sono sfumate e confuse. Mi gira la testa, correre è stata una cazzata, è da giorni che non mangio decentemente e non ho nemmeno le energie per reggermi in piedi.

Ma Will è più importante. Devo solo raggiungere la cabina di Apollo.

La gente intorno a me sussurra e si ritira, credendo che sia un fantasma. Non mi interessa. Da lontano sento una voce vagamente familiare chiamarmi ma la ignoro. Continuo a correre. Sono davanti all'arena quando, per un sasso troppo grande, inciampo.

Non mi rendo quasi conto della caduta, un secondo prima stavo avanzando e quello dopo il panorama si è ribaltato. Le braccia mi bruciano un po' per i tagli che mi devo essere procurato e la bocca è piena di terra. La sputo e mi alzo.

Tutto è tornato fermo. Poi il mio sguardo cade sulla catasta di armi dell'armeria.
Un colpo al cuore.

È lì che abbiamo cominciato a litigare. Il litigio.

Abbiamo discusso e lui mi ha intimato di andarmene.
Mi odia.

Hazel gli ha detto che sono morto.
Probabilmente gioisce.

Mi odia.

Quel pensiero mi fa ricadere al suolo e questa volta ci resto. Le cose che mi ha urlato... gli errori che ho commesso... non sarò perdonato. Sono tornato per Hazel e per gli altri, per chiarire con lui. Ma se mi crede morto la situazione cambia. Non posso correre da lui e portargli l'ennesima delusione.

Mi perdonerai mai per questo? Avrei dovuto morire davvero. Avrei fatto la prima cosa giusta nella mia vita. Non riesco a trattenermi dal piangere.

Accazzerò ancora i tuoi capelli biondi come il sole? Una lacrima.

Conterò ancora le lentiggini che solcano le tue guance? Una lacrima.

Inodesserò ancora le tue magliette tropicali? Una lacrima.

Mi rispechierò ancora nei tuoi occhiali da sole? Una lacrima.

Vedrò ancora i tuoi occhi azzurri, eh, Will? Un brivido freddo.

Will. Quel brivido freddo.

No no no no. Tutto ma non quello. Non quello.

Hey. Non sono morta! Già... le vostre minacce hanno fallito... ancora. Mi dispiace di non aver aggiornato per... tanto. Eh. Ho avuto un sacco di lavoro per la scuola e un blocco dello scrittore molto grande e odioso. Infatti questo capitolo farà abbastanza cagare ma ok. Sto scrivendo tutto nel viaggio dell'autobus per trovare il tempo! Mi scuso ancora per il ritardo :)

In Astinenza Da Morte ||SolangeloWhere stories live. Discover now