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Angolo Autrice: Volevo dirvi che se trovate una storia con lo stesso nome del mio libro e con la stessa trama, io vi pregherei di segnalarla, una ragazza - di cui profilo non ricordo il nome - ha copiato sfacciatamente i miei capitoli, pubblicandoli a sua volta ed ottenendo pure apprezzamenti, quando invece a dedicare tempo e fatica sono stata io. L'ho avvisata, ma ha comunque continuato, quindi se in questo momento stai leggendo, ti pregherei gentilmente di smetterla. Non dico di essere un fenomeno a scrivere, faccio un miliardo di errori in un intero capitolo, ma comunque mi impegno a farlo, ma se poi arrivi tu e taaaaac, coppi e incolli, insomma non è molto carino e poi ci rimetti con tanto di figura di merda. Con questo passo e chiudo ragazze, vi ringrazio per le vostre visualizzazioni e i vostri commenti sempre incoraggianti e partecipevoli. Buona lettura!

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Una delle cose che mi piaceva di più qui, era che il sole illuminava Rio De Janeiro già alle sei del mattino. Un grande cerchio di fuoco che accoglieva la città con il suo calore, cacciando via la penombra, ovunque essa si fosse rifugiata. Avevo passato la notte praticamente in bianco, tutta colpa di Rayan e del suo bacio, e poi.. A me non piace condividere Payton, mettitelo bene in testa erano state le parole che mi avevano tormentato, non facendomi dormire nemmeno per un'ora. Lui invece era ancora disteso al mio fianco intento a dormire beatamente stringendo il cuscino fra le due braccia muscolose e se quel cuscino fosse stata una persona, sarebbe morta soffocata da quanto teneva stretto a sé. In quel momento mi presi tutto il permesso di guardarlo, erano rare le occasioni in cui potevo farlo, quindi perché non approfittarne?

Le labbra rosee e carnose erano leggermente schiuse e fino alla sera precedente, erano state sulle mie per ben due volte. La mascella non era serrata come era solito a tenere, invece era rilassato.. quasi vulnerabile e a me, quel Rayan vulnerabile, piaceva. Le palpebre erano chiuse e quindi mi impedivano di ammirare il colore dei suoi occhi, azzurri come il mare, il mio colore preferito. E se prima non riuscivo a vederle, ora erano esattamente su di me. Ops, mi aveva beccata a guardarlo. "Ciao" sussurrò, per poi sbadigliare lentamente.

"Ciao" risposi mordendomi il labbro, mi sentivo un po' colpevole, ma insomma che male c'era a curiosare un po il proprio marito?

"Sei sveglia da molto?" mi chiese, per poi girarsi su un fianco, ovvero, verso di me.

"No, non da molto" risposi, nah figurati, ti stavo solo sbavando dietro alle prime ore del mattino.

"Allora come mai ho l'impressione, che tu stessi combinando qualcosa?" mi chiese, mentre un leggero sorriso gli appariva sulle labbra, dove cinque minuti prima stavo ammirando segretamente.

"Cosa vuoi che combini a letto?" dissi ridendo.

"Oh, molte cose Mrs Johnson" rispose inarcando un sopracciglio e dopo aver visto la mia espressione scioccata al suo doppio senso, non poté fare a meno di mordersi il labbro inferiore per non ridere, inutile dire che non servì a nulla, dato che la sua risata riecheggiava in tutta la stanza in un suono meraviglioso.

"Rayan, sono senza parole" dissi scuotendo la testa in senso di disapprovazione.

"Faccio questo effetto alle donne" ridacchiò, mostrando i denti bianchi e perfetti.

"Non intendevo in quel senso" risposi inarcando un sopracciglio.

"E di quale senso, volevi intendere?" chiese mentre giocava con una ciocca dei miei capelli, che erano andati fuori posto senza il mio consenso.

"Ti hanno mai detto che sei un pervertito?" chiesi a mia volta, per poi aggrottare la fronte.

"Lo prendo come un complimento" disse. "Ma a cosa ti riferisci, quando dici pervertito?"

Schiava Di Un MiliardarioWhere stories live. Discover now