•CAPITOLO 16•

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Sono le tre ed ho inviato un sms a Thomas per avvisarlo che sto staccando.
Il problema è come faccio con Lexie e Margaret.
Tutte le sere usciamo da qui insieme e Aaron ci accompagna a casa con la sua macchina.
Che scusa prendo?
L'unica possibile.
Appena sento il suono del messaggio in arrivo e leggo che lui è fuori dico "Ragazze, io vado perché c'è mio fratello fuori che mi aspetta, stasera mi riporta lui".
"Tuo fratello!?" chiede Lexie meravigliata. Sa che mio fratello l'estate non rientra a casa prima delle sei e di certo non starà pensando a me.
"Si,mio fratello. Poi ti spiego " le rispondo facendole capire di tagliare corto.
Mi bombarderà di messaggi già lo so. La conosco e lei conosce me, sa che ho mentito.

Mi guardo intorno ma non vedo nessuna moto.
Dove diavolo si sarà nascosto?
"Sali sì o no?" mi sento chiedere e lo vedo.
Io cercavo la moto e lui è qui con una Audi Q5 bianca. Il top, la macchina che amo e un ragazzo che mi fa andare il cuore a tremila. Potrei anche morire in questo momento.
Salgo.

C'è silenzio, nessuno dei due parla.
Lo vedo passare davanti casa mia ma non si ferma.
"Stai sbagliando "gli dico "dovevi fermarti davanti a quel villino bianco".
"So dove abiti ma non mi va di lasciarti subito."
"E dove stiamo andando?"
"Rilassati, non sono un maniaco".
Cerco di rilassarmi ma non mi rimane facile. Sono inesperta e mi sento a disagio, non so cosa dirgli e lui di certo non mi aiuta. Guida in silenzio guardando davanti a sé ; mettesse almeno un po' di musica!

"Siamo arrivati"mi dice parcheggiando la macchina nello stesso punto in cui stamattina era parcheggiata la sua moto.
"Te lo sei comperato?" gli chiedo indicandogli il posto dov'è ora la sua auto.
Mi guarda ma non mi risponde. Apre il porta bagagli e prende due asciugamani da mare da dentro un borsone da palestra. Mi chiedo se ne frequenta una ma penso di sì visto il suo fisico statuario.
"Andiamo simpaticona" fa lui prendendo la mia mano e guidandomi verso la spiaggetta vicino agli scogli.
Stende gli asciugamani e si stende intrecciando le braccia dietro la testa io invece rimango in piedi imbambolata. Sono proprio imbranata! Come faccio a stare con uno come lui che di esperienza ne avrà da vendere?
Mi guarda e ride.
Io sono sempre più in imbarazzo.
Deve accorgersene perché si mette seduto e prendendomi una mano dice "Vieni qui" e mi fa sedere a cavalcioni su di lui.
"La mia dolce e piccola Jessica! Di cosa hai paura?" chiede appoggiando la sua fronte alla mia.
"Di nulla" dico cercando di non far tremare la mia voce .
"Di nulla" ripete lui " però non osi avvicinarti a me".
" Mi imbarazzi un po'. Ti conosco appena ".
"Allora conosciamoci meglio così starai più a tuo agio" e mi bacia.
Un bacio che diventa sempre più intimo, sempre più sensuale, sempre più passionale.
Ci fermiamo e ci guardiamo negli occhi. Ognuno osserva l'altro.
Mi vuole, lo capisco dal suo sguardo, ma non sono ancora pronta.
Glielo dico fregandomene di quello che possa pensare.
"Non ne avrei mai approfittato la prima volta " mi dice fissandomi negli occhi.
Poi mi fa stendere sotto di se e mi bacia ancora e ancora e ancora. Sento le sue mani scorrere per tutto il mio corpo e la cosa mi eccita molto. Sono scossa da brividi e sento una forte pressione al basso ventre. Anche lui è eccitato lo sento.
"Andiamo a fare il bagno?" mi dice improvvisamente staccandosi da me " ne ho urgentemente bisogno."
Rido. Sapessi io! penso dentro di me.
"Non ho il costume con me" gli dico invece.
"Non occorre il costume per fare il bagno. Ti spogli nuda come faccio io".
Non avrà intenzioni di fare il bagno nudo! O cavoli! Pare proprio di sì!"
"Lasciati le mutande! per favore!" gli quasi urlo coprendomi il volto con le mani.
Lui se la ride come un matto, si diverte a mettermi in imbarazzo.
"Se ti spogli pure tu ok, le tengo sennò..."
"Ok, ma girati".
"Come girati! Tanto ti vedrei lo stesso dopo!"
" Girati! Mi vergogno come devo fartelo capire? Mi vergogno spogliarmi e mi vergogno vederti nudo! " gli dico mentre divento rossa. Spero che grazie al buio non se ne accorga.
Lo sento ridere, che stronzo!
Si avvicina e lentamente mi sfila la maglietta lasciandola cadere tra i suoi piedi poi si inginocchia, mi sfila le scarpe, mi sbottona i jeans e li tira giù lentamente lasciando una scia di baci sulle mie cosce man mano che le scopre. Me li toglie e li lascia cadere vicino alla maglia. Rimane in ginocchio e mi bacia sul l'ombelico per poi scendere piano piano più giù. "Sei bellissima " mormora "non hai motivo di vergognarti. Hai un corpo fantastico e sei così morbida!" Continua a baciarmi. Lo fermo. Si alza e mi bacia sulle labbra poi mi afferra sulle spalle e, correndo verso l'acqua , mi ci butta.
"Ne avevi bisogno per placare i bollenti spiriti " dice ridendo e tuffandosi pure lui.
Va sotto, riemerge, di nuovo sotto e poi vicino a me.
"Tu no?"chiedo. Si caro mio, si che ne avevi bisogno!
" Si, avevo già ammesso di averne bisogno. Ma ho bisogno soprattutto di te" dice avvinghiando il mio corpo al suo e baciandomi.

Torno a casa che è quasi giorno.
È domenica, penso, staranno sicuramente dormendo tutti e Travis neanche sarà rientrato.

Invece trovo mio padre in cucina che fa colazione con il suo solito caffè e intanto sfoglia un giornale locale.
"A quest'ora si torna?" mi chiede. Mi sembra un po' nervoso.
"Papà " gli dico "sono stata a lavorare non a divertirmi!"
Ok, una mezza verità e una mezza bugia.
"Avete la sabbia nel locale?" dice facendo segno di guardarmi le scarpe.
"Una pazzia con Lexie! Il famoso bagno di mezzanotte noi l'abbiamo fatto poco fa, finito il lavoro" .
"Perché qualcosa mi dice che stai raccontando un sacco di balle, signorina? Quando da ragazzino le raccontavo io ai miei genitori era perché non volevo far sapere loro che finalmente frequentavo una ragazza che mi piaceva tanto, altrimenti l'avrebbero voluta conoscere e le avrebbero fatto il terzo grado per poi raccontarle di tutte le mie avventure precedenti, con il risultato che l'avrebbero fatta fuggire a gambe levate".
"E quando hai detto loro di esserti innamorato di mamma?"
dico io interessata.
"Quando ho capito che niente e nessuno avrebbe potuto dividerci. Lei sapeva chi ero, che amavo le donne, che le usavo. Mi ha amato lo stesso e mi ha fatto innamorare".
Si rabbuia parlando di lei, ricordando il loro passato.
È il momento. Scusami papà ma devo saperlo.
"Sei cambiato con lei?"
"Si. Lei mi ha cambiato".
"L'hai mai tradita?" sparo lì.
Silenzio.
"Hai mai tradito la mamma, papà?" insisto.
Ancora silenzio.
"È come se mi avessi risposto così "gli dico delusa.
Faccio per andare in camera mia ma ci ripenso, mi volto verso di lui, mi faccio coraggio e gli dico " Comunque sei un bravo papà, hai capito subito che ti ho raccontato una balla. Ho conosciuto un ragazzo, mi piace, ci stiamo conoscendo. Se ti fa stare tranquillo ti dico subito che non c'è stato ancora nulla tra noi, ancora sottolineo, perché il giorno che sarò sicura di amarlo veramente nulla e nessuno mi fermerà. Buona domenica papà, vado a letto ".
"Jessica!" mi ferma e mi guarda "l'amo da morire ".
Ama chi? La donna misteriosa? Mi chiedo trattenendo il respiro.
"Amo tua madre in un modo indescrivibile. Mi ha dato una grande lezione di vita. Ho paura di perderla. Non so cosa ne sarà di me quel giorno. Non so se riuscirò a risalire dal baratro su cui sono certo cadrò. Mi mancherà tutto di lei. L'amo troppo. Ci amiamo troppo. Solo questo devi sapere. Solo questo devi conoscere:il nostro amore. Gli errori si possono perdonare e lei per mia fortuna l'ha fatto e ha saputo far diventare il nostro amore indistruttibile. L'amo ogni giorno di più. Spero che anche a te capiti di amare ed essere amata come noi."
Piango lasciando andare il respiro.
Non avrei mai immaginato di parlare di queste cose con mio padre, di sentire il suo dolore ,così vero e sincero, mentre parlava.
Ci abbracciamo e stretti l'uno all'altro diamo sfogo alle nostre lacrime.

Che tristezza! penso una volta entrata in camera mia.
Ho sperato che mio padre rispondesse di no.
Ho pregato affinché non l'avesse tradita. Lo ha fatto ma è stato perdonato.
Sono felice per loro perché nonostante tutto si amano follemente.
Sappi perdonare mi ha detto mia madre perché si può sbagliare.
Costruire sopra gli errori, questo bisogna fare.
Lei lo ha perdonato e si amano più di prima.

Prevedo una catastrofe il giorno che lei non ci sarà più.

• • •
🌸
Doppio aggiornamento!!
A quanto pare Jessica ricordava bene il tradimento del padre nei confronti della madre.

Voi avreste voluto vedere Thomas fare il bagno nudo?
Io si😁
robertapiersi ASimpleGirlWhoWrite Tancri AngelaDiBartolomeo5 Ilariapalucci GiorgiaMarziani eleonora_sebastiani
😂
•Ylenia•
Per maggiori informazioni sulla storia
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ylenia.marini

Oltre il buio (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora