Capotolo 24.

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"La bellezza di chi ride e volta pagina..."
Buona lettura😁
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N:"Stavi dicendo... Dai, sai che di me ti puoi fidare, e poi se a lei piace qualcuno devo scoprirlo così lo... Boh gli faro qualcosa. Ma dimmelo"-è da ore che Nash vuole sapere, cose che non gli dirò mai, per esempio che anche Ariana è persa di Nash solo che lui è troppo rincoglionito e stupido per capirlo, però è dolce. Mi siedo sul letto comodamente e anche lui si mette a fianco a me.-"Dai Madison, io ti ho sempre aiutato con Cameron."

M:"Wait, wait, wait, cazzo ti spari occhi azzurri?! Io... Tu non mi hai aiutato con lui, punto uno, punto due, aiutato a far che? A mandarlo via forse. Punto tre, okay, ti ho mentito. Volevo solo divertirmi e volevo vedere la tua reazione, perciò mettiti l'anima in pace e provaci con Ariana, fin quando è disponibile! Perciò sbrigati ad invitarla ad uscire, demente."-dopodiché lo guardo negli occhi e non riesco a capire se è arrabbiato, deluso o felice(?) non sono mai stata brava a leggere gli occhi della gente..che dico! Non l'ho mai fatto, tranne con Cameron... Non so perché ma a volte riesco a capire quello che prova tramite i suoi occhi, sembra che mi parlino.-"Nash, ci sei?"- sventolo una mano davanti a Nash, che prima guardava un punto impreciso, come se si fosse incantato, non so forse pensava a qualcosa, forse avrà preso sul serio l'idea di chiedere di uscire a Ariana(?).

N:"Madison, ho una domanda da porti."- già il fatto che mi abbia chiamata "Madison" e già che abbia usato la parola "porti" vuol dire che è una cosa estremamente delicata e seria, lo conosco Nash, e ha sempre fatto così. Annuisco, per fargli capire che può farmi la domanda senza alcun problema. Alza lo sguardo da terra e mi guarda dritto negli occhi per poi posare lo sguardo sul mio collo, ti prego fa che non abbia visto il succhiotto...-"Quella collana..."-SIA SANTIFICATO GESÙ E TUTTI I SANTI-"Dicesti che te la regalò Cameron... Ma io non so la storia di questa collana, potresti dirmela, anzi raccontarmi di voi due? Non ho mai capito perché vi odiate. Che poi <odiate> non è il verbo giusto! dato il tuo succhiotto! e non può avertelo fatto nessun'altro se non lui."-FANCULO, LA SFORTUNA MI PERSEGUITA.

M:"Ehm... Non so se è il caso..."-lo guardo e vedo un filo di tristezza sul suo viso, così sbuffando mi alzo e vado ad aprire la porta di camera mia, mi affaccio e non vedo nessuno che origlia o cose del genere, così chiudo la porta alle mie spalle e sotto lo sguardo curioso di Nash, mi risiedo.-"Tutto inizio quando eravamo piccoli. Ci conoscemmo tramite nostri genitori, erano buoni amici, e anche io è Cameron lo eravamo, fin quando non diventammo amici del cuore, eravamo inseparabili, ovunque andassi, Londra, Parigi... Lui c'era sempre. Questa collana che vedi al mio collo-"mi tocco il ciondolo che porto al collo-"me la regalò al mio dodicesimo compleanno, all'inizio, cioè il giorno del mio compleanno e alla festa non mi diede niente e non mi fece neanche gli auguri, io ci rimasi malissimo... La sera stessa vennero a cena i suoi genitori e con loro anche il figlio e anche Ariana, ma Ariana allora aveva 11 anni, cioè li doveva ancora compiere... Fatto sta che appena arrivarono mi fecero gli auguri tranne lui, così mi avvicinai per chiedergli se era arrabbiato con me, lui disse di no e prendendomi per mano, mi portò, correndo mano nella mano con me, fuori, nel mio giardino. Mi fece sedere sull'altalena, e lo feci, poi lui si sedette affianco a me,e prese uno scatolino dalla sua piccola tasca..."-una piccola lacrima, mi scivola. Lo ammetto questi ricordi fanno male.-"E mi regalò questa collana dove sopra c'è incisa una <M> insieme a una <C>, mi disse testuali parole <non te l'ho voluta dare alla festa perché c'era troppa gente,per darti questo e per fare una cosa che volevo fare già da tempo> e dicendo ciò mi diede un bacio ma non un bacio vero e proprio, uno di quei baci che si danno i bambini piccoli.. Da quel giorno in poi la nostra amicizia si rafforzò, non eravamo fidanzati hanaha, per carità, eravamo piccoli! Ma eravamo migliori amici. La sua collana, per amicizia non l'ho mai tolta, perché questo era....era il nostro segno di amicizia, che non si sarebbe spezzata mai... E invece mi sbagliavo."-mi asciugo la lacrima che mi sta scendendo, e cerco di bloccare le altre ma non ci riesco. I singhiozzi aumentano e non posso piangere davanti a Nash.

Let me love you.  || Cameron Dallas. ( #Wattys2016 )Onde as histórias ganham vida. Descobre agora