Let me love you. || Cameron Dallas. ( #Wattys2016 )

Capitolo 25.

"Non c'è niente da spiegare. C'è chi cambia pagina e vive... E chi invece continua a rileggersi il finale per capire dove ha sbagliato"

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Per poco il cellulare non mi cade dalle mani, non ci credo ancora che Alison abbia una cotta per Cameron, però perché sento un rimorso dentro di me? Dovrei essere felice perché le piace un ragazzo... Ma perche sento qualcosa allo stomaco? Cosa cazzo mi sta succedendo?! Ripongo il telefonino sul comodino e lo blocco. Una volta posato sento le urla di mia madre, segno che è pronto e che a tavola manco soltanto io, così di tutta fretta scendo gli scalini, ma non vedendone uno, inciampo, però prima di finire con la faccia a terra vengo presa da due braccia forti e quando riapro gli occhi, vedo Cameron che mi tiene per le spalle, mancano pochi centimetri e potrei cadere ma lui mi tiene, stretta. Il mio sguardo si posa sui suoi occhi marroni che mi incantano ancora, e quando vedi il mare in un paio di occhi marroni è la fine. Succede tutto in una seconda fazione di secondo: ti guardo e mi sento a casa... Dio mio. Perché mi fa questo effetto? Cosa mi sta succedendo? Io lo odio, lui odia me, quindi. Allora perché mi sta battendo il cuore velocemente come se volesse uscire dal mio corpo? Perché sto sudando freddo? Perché mi perdo in questi occhi..? Cameron mi avvicina a sè alzandomi di poco in modo che i miei occhi guardino i suoi.

C:"Allora era tutto vero..."-incarno un sopracciglio facendogli capire che non ho capito un accidente di quel che ha detto, e come se mi leggesse nella mente continua la frase-"Hai pianto..."-intanto si morde un labbro e sta cosa mi fa accelerare ancora di più il battito cardiaco, ma perché Cameron mi fa questi effetto?!.-"Dunque per colpa mia hai pianto?"

M:"Lasciami Cameron."-dicendo ciò mi alzo dalla posizione scomoda in cui mi trovavo e girandomi verso di lui gli dico-"Si mangia è pronto. E comunque grazie per avermi aiutata."- per poi andare in cucina idee si trovano tutti quanti.

[...]

Mi trovo sul divano, come sempre, con Ariana al mio fianco che mi sta parlando della sua chiacchierata con Nash, per carità, è mia amica, ma ora non mi interessa saperlo, voglio stare sola, voglio schiarirmi le idee su delle cose così fermandola prendo parola.

M:"Ari, che dici se andiamo a fare una passeggiata? Vorrei prendere un po' d'aria e andare, non so, anche sul mare, ma basta che usciamo di qui. Poi puoi anche raccontarmi queste cose con molta più tranquillità"-lei annuisce e insieme ci rechiamo ognuna nella propria stanza. Mi metto una gonna blu e una maglietta a mezze maniche bianca con le mie ballerine blu. Mi dirigo in camera di ariana dove trovo anche Nash. Eh no. Io voglio uscire. Entro nella stanza definitivamente sbattendo la porta alle mie spalle, in modo che quei due mi sentano, infatti Nash dalla paura salta. Mi dirigo verso Nash e prendendolo per un orecchio lo trascino fuori dalla porta.

N:"Ma Mad, che ti ho fa.... AHI AHI AHI FA MALE!"

M:"Io e Ariana dobbiamo uscire, e se non ti dispiace prima ce ne andiamo meglio è."

N:"Posso venire?"-ormai Nash si trova sull'uscio della porta mentre io sto tra la camera da letto di ari e tra il corridoio, mi giro verso Ariana che annuisce per poi entrare in bagno e cambiarsi. Mi giro verso Nash, dove annuisco, permettendogli di venire con noi.-"Vi adoro, ci vediamo fuori, tanto sono già pronto"

Subito dopo esce Ariana, che sospira felice, so che vuole raccontarmi di quanto ami Nash, ma io voglio andare, così prendo Ariana per un polso e la trascino fino alla porta principale della casa.

M:"Cazzo il telefono! Vengo subito, tu inizia ad andare."-Ariana annuisce e mentre lei si dirige fuori io corro per le scale, entro nella mia camera e prendo il cellulare che si trova sul comodino, dopodiché scendo, di corsa. Sto per aprire la porta ma vengo fermata da una tosse, una tosse finta, così mi giro e vedo mamma che mi osserva da testa a piedi, eh no.-"Ciao mamma, devo andare"