Capitolo 45.

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"Non so cosa cazzo ho fatto per meritarmela, ma lei mi ama. Sai come ci si sente a sapere che qualcuno ti ama nonostante tutte le cazzate che fai? Non sono alla sua altezza, non la merito, eppure mi ama."-continua Blake, è da ore che sto parlando con lui su FaceTime anzi, è da ore che parla di lui e della sua relazione con Hope.-"Sono davvero fortunato ad avere una ragazza come lei, tu invece come hai fatto a capire che amavi Cameron?"

"Non mi sono innamorata di lui perchè mi faceva ridere, tutti i miei amici ne sono capaci; mi sono innamorata di lui perchè era l'unico che mi faceva perdere la pazienza con la stessa velocità con la quale si faceva perdonare tutto"

Vorrei rispondergli, ma sarebbe stupido, dato che lui in questi ultimi anni non mi ha mai considerata, ignorandomi completamente. Però questa frase vale.

"Già da piccola lo amavo in realtà."-affermo ripensando alla mia infanzia.-"Lui mi ha fatta sentire tutto ciò che io non sono mai stata..."

"Allora vuoi essere la mia principessa?"-guardo il ragazzino difronte a me e sorrido continuando a dondolarmi sull'altalena.

"Non sono una principessa."-affermo leggermente dispiaciuta ma sempre con il sorriso sulle labbra.

"Anche se non hai la corona,non vuol dire che tu non lo sia, anzi."-Cameron prende le corde dell'altalena e fermandola aspetta il mio sguardo nel suo, che non tarda ad arrivare-"Tu non sei una principessa qualunque, sei la mi principessa"-dice poi dandomi un bacio sulla guancia.

La voce di Blake mi fa ritornare con i piedi a terra.

"In che senso?"-mi chiede curioso.

"Poi un altro giorno te lo spiegherò, ora scusa ma hanno bussato alla porta"-invento-"Ciaooo"

Non dò il tempo a Blake di salutarmi che chiudo la chiamata, sbattendo leggermente troppo il computer. Tiro un sonoro sospiro di sollievo, per poi uscire dalla mia stanza e andare in cucina a mangiare qualcosa. Oggi non è una giornata di mare, ma non è neanche giornata da stare a casa proprio come me.

Solo che non me la sentivo di uscire insieme agli altri, così ho deciso di restare a casa da sola. Credo mi debba venire il ciclo... cogliona io, che non mi sono segnata l'ultima volta che mi è venuto. Approfitto di questi ultimi minuti o giorni, e correndo in camera mia afferro in un nano secondo il costume per poi andare in bagno e metterlo. Visto che, secondo me, tra pochi giorni mi dovrà venire il ciclo, tanto vale approfittarne e andare in piscina. Quando sto per metterlo, mi accorgo di essere una persona alquanto sfortunata e tornando in camera butto il costume preso poco prima, sul letto. Proprio oggi doveva venirmi il ciclo?!

Eh vabbe, pensa ai lati positivi. Quando andrai ad agosto a Los Angeles, dai tuoi amici, non ti verrà, e potrai goderti la vacanza.

Mi ricorda la mia coscienza. Giusto. Meglio allora. Sorridente, ritorno di nuovo in cucina. Tutte ste scale mi stanno uccidendo. Quando sto per scendere l'ultimo gradino, ricordo di non avere abbastanza assorbenti e cosi avvisando mia madre che esco, messagiandole, prendo soldi e chiavi di casa per poi chiudere a chiave la porta. Lascio la chiave della casa sotto lo zerbino, dato che i miei torneranno a momenti e sbuffando un paio di volte prendo il mio skate per poi andare verso il supermercato.

Devo ammetterlo, Miami non è per niente brutta, anzi, è davvero bella. In un domani ci dovrò ritornare per forza, forse in compagnia di qualcuno. Tra programmi giornalieri e pensieri arrivo in un nano secondo al supermercato. Compro gli assorbenti e anche un paio di cioccolate, spendendo così 10€ solo per Nutelle e cose varie. Vittoriosa esco con un sorriso stampato in faccia, ma proprio quando le ante del supermercato si aprono mi viene un mal di testa allucinante, che mi obbliga, dal dolore improvviso, ad accasciarmi a terra. La gente accorre da me, ma prima di essere sommersa dalla gente noto al mio fianco, dall'altra parte, cioè dall'entrata del supermercato una ragazza che si copre le tempie con le mani. Vedo il suo sguardo alzarsi per un momento e incontrare i miei occhi.

Let me love you.  || Cameron Dallas. ( #Wattys2016 )Where stories live. Discover now