CAPITOLO 1

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Casa nuova.

"Si rinizia!"

"Dai vedrai che questa é quella giusta"

"Speriamo!"

Mi sto scrivendo con la mia migliore amica, Alex, ha due anni in più di me, ma devo dire che lei é l'unica persona che c'è sempre stata quando ne avevo più bisogno.
Ci siamo conosciute l'anno scorso, qualche giorno dopo che mi ero trasferita, alla pista da skate, da allora siamo sempre state insieme.

"Fidati di me! Io ho sempre ragione" la sua risposta non tarda ad arrivare.

"Modesta la ragazza!"

"Ho imparato dalla migliore!"

"Non vedo l'ora di rivederti"

"Ci rivedremo presto, tra l'altro adesso abitiamo molto più vicine"

"Già hai ragione,che bellooo!!"

" Ahahah, dai calmati ora. A proposito...com'è la nuova famiglia?"

"Perché me l'hai ricordato?! Comunque devo ancora conoscerla, l'ho vista solo in foto...sembrano simpatici dai...ora devo andare, siamo arrivati, ti scrivo quando sono 'libera' per così dire"

" Va bene, a dopo"

Blocco il telefono e scendo dall'auto, fino a giungere alla dimora.
Eccomi qui davanti alla porta della mia nuova famiglia.
Gaia, la donna che si occupa di me, mi ha accompagnata per accertarsi che tutte le carte fossero in regola.
Suona il campanello, si apre la porta e si presentano davanti a me due persone abbastanza giovani: lei si chiama Anne e ha 35 anni, mentre lui si chiama Mark e ha 38 anni, sembrano simpatici, ma vedremo se stavolta andrà bene.

***

...mezz'ora dopo...

FLASHBACK

3:00 a.m

*rumore*

...mi svegliai di colpo, mi ero addormentata sul divano.

Sento dei passi, mi alzo e me lo ritrovai davanti aveva...

"Maya!" mi sentii chiamare, era Gaia, mi ero distratta a ripensare ad un brutto momento, che non mi accorsi che mi stesse parlando.

"Stavo dicendo che loro si occuperanno di te, andrai nella scuola qui vicino, ti ricordi che ci siamo passati davanti?"

"Si si, posso vedere la mia camera?"

"Maya!!"

"Che c'è?"

"Sei appena arrivata, non fare la maleducata e resta qui con noi!" Mi rimprovera.

"Non ti preoccupare, abbiamo tutto il tempo per conoscerci, la tua stanza è di sopra, la seconda porta a destra" mi disse Anne facendo l'occhiolino.

Salgo le scale e trovo abbastanza facilmente la porta, però prima di entrare sento Gaia parlar loro di me, perciò mi soffermo ad ascoltare.

"Siate pazienti con lei, non è sempre stata così, solo che ha sofferto molto negli ultimi anni, perciò è normale se all'inizio si presenterà un po' fredda e chiusa con voi"

Gaia ha ragione, non sono sempre stata così. Sono stati loro a cambiarmi!


Entro nella stanza e noto subito che sul letto c'era un pacchetto con un biglietto:"non ti conosciamo, ma ci hanno raccontato alcune cose su di te, speriamo che con noi ti troverai bene e che magari potrai far parte della nostra famiglia, noi siamo qui per aiutarti, speriamo che questo piccolo pensiero di benvenuto ti piaccia"

Apro subito il regalo, dove all'interno vi era un piccolo quadernetto dove poter scrivere ciò che volevo, come un diario ed insieme a questo c'era anche una foto di loro da appena sposati, wow sono davvero bellissimi insieme, mi ricordano un po' i miei genitori.

FLASHBACK

"Maya sei pronta?"

"Dove dobbiamo andare zietta?"

Iris in realtà non era mia zia, i miei parenti non so dove abitassero, però erano lontani, lei era la migliore amica di mia mamma, erano sempre insieme.

"Andrai ad abitare in Italia"

"E la mamma e il papà?"

"Loro non potranno venire, sono andati in un posto molto bello, ma non preoccuparti, starai con delle altre persone e con dei bambini della tua età"

"Quando potrò rivedere la mamma e il papà?" chiesi ancora innocente

"Presto non ti preoccupare!"

Seppi cos'era successo veramente solo dopo un mese passato nella nuova famiglia, quel giorno lo passai in camera mia a piangere tutto il tempo insieme alla mia 'mamma' che cercava di consolarmi

FINE FLASHBACK

Iniziai all'improvviso a piangere. Però mi ricordai della promessa che mi ero fatta prima di partire.

«Maya tu sei una ragazza forte, non dovrai mai più piangere per il passato, devi essere fredda con le persone, più sarai stronza e meno loro ti faranno del male. Non affezionarti troppo alla nuova famiglia o ai nuovi presunti amici che incontrerai, che tanto sai già che succederà qualcosa o semplicemente dovrai partire ancora. Ricordati: tu sei forte, dimostra a tutti che nessuno potrà più ferirti, hai sofferto abbastanza!»

Scrissi questo sulla prima pagina del quaderno che mi hanno regalato, cosi da poterlo leggere ogni volta che starò per crollare, lo misi sul comodino.

Mi guardo attorno, la stanza è molto bella: c'è un letto bello grande, di fronte ad esso si trova la scrivania e affianco c'è uno specchio che riflette la mia intera figura, a sinistra del letto si trova l'armadio, mentre a destra c'è il comodino; c'è anche una finestra e sotto ad essa c'è una parte del tetto.

Ho trovato il luogo dove passerò tutte le serate!  Pensai.

Inoltre ho anche il bagno in camera, è abbastanza grande: con la doccia, il lavandino, degli armadietti ed anche uno specchio in mezzo ad essi. Tornai in camera quando mi suonò il telefono.


🤗🤗🤗🤗

LEGGETE PLEASE!

Riecco a voi la storia "Non cambierò mai"!
Spero ritorni ad essere presente nella vostra biblioteca😉
Inoltre vi informo che in alcuni capitoli vi saranno apportate delle modifiche, non solo dal punto di vista di correzione grammaticale/ortográfica,  ma anche per la struttura della trama e delle vicende.

Ma già vi avevo avvisato a inizio storia...

Non cambierò maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora