CAPITOLO 35

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Basta!

Metto via la lettera ed il regalo, nel frattempo mi raggiunge Alex.

"Ehi bimba! Che è successo? Chi ti ha ridotto così?"

"Ti spiego dopo. Possiamo andare a casa tua adesso? Le ferite mi fanno un po' male ora."

"Si certo! Andiamo!"

Alex mi aiuta ad alzarmi e mi fa appoggiare a lei per fare meno fatica.
Andiamo a casa sua dove mi medica. Ho un taglio sul labbro e dei lividi sulla pancia e avevo anche un' occhio nero, ma non erano le ferite a farmi male, ma il fatto che abbia mentito spacciandosi per mia madre, lei non mi avrebbe mai fatto del male, lei non mi avrebbe mai abbandonato!

Mi ha fatto sdraiare un po' sul divano dove a fatica sto cercando di riposare ma la sua frase non vuole uscire dalla mia testa

«Non è finita qui! Tornerò e non ci sarà nessuno ad aiutarti!»

Non capisco cosa voglia ancora da me!
Guarda in quali condizioni mi ha ridotta!
Non mi ha fatto soffrire abbastanza?
Perché mi odia tanto? Io non riesco a capire...

«Tu verrai con me! Se pensi che prima la tua vita era dura ora sarà tre volte peggio! Ti farò soffrire così tanto che per una buona volta deciderai finalmente di ucciderti! E stavolta non ti fermerà nessuno fidati di me! E non pensare che lascerò in pace quelle poche persone che ti considerano...farò soffrire anche loro! Così ti odieranno e abbandoneranno»


Ora come ora sono stanca!
Stanca di subire tutto questo!
Stanca di dover mostrarmi sempre forte.
Stanca di dover sempre aiutare gli altri per poi essere ignorata.
Stanca di dire di star 'bene' quando non è vero.
Stanca di essere presa di mira da tutti!
Questa non sono io!
E non ho mai voluto diventare così!
Vedevo le persone felici senza problemi, quand'ero piccola volevo proprio diventare come loro, ma il mio futuro è diverso, si vede che il destino ha pensato che io ce l'avrei fatta a superare tutto questo, ma si sbagliava. Io non sono cosi forte.


Mi alzo dal divano ed esco di casa senza dire niente ad Alex.
Ora c'è solo una cosa che voglio fare e nessuno me la impedirà!
A

pro la porta di casa mia e lascio cadere lo zaino in cucina, prendo la lettera di Jason e me la metto in tasca insieme al regalo. Stringo forte la collana che mi aveva regalato Matteo e salgo le scale.


Non cambierò maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora