CAPITOLO 44

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Decisioni!

Flashback

Anne's pov.

"Siate pazienti con lei, non è sempre stata così, solo che ha sofferto molto negli ultimi anni, perciò è normale se all'inizio si presenterà un po' fredda e chiusa con voi" ci disse ancora all'inizio Gaia

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"Allora Maya io e Mark stavamo pensando che finito di mangiare potevamo andare tutti insieme a vedere un film al cinema stasera ti va?"

"Si mi piacerebbe molto! Non sono mai andata al cinema..." Disse prendendo un'altra fetta

"Davvero? Mai?" La guardiamo increduli

"Beh ci sono andata una volta con Alex l'anno scorso...ma mai come una cosa che fanno spesso le famiglie...mi ricordo di una volta che dovevo andarci con la famiglia che mi ospitava quando abitavo in Italia...io ero super felice perché sarebbe stata la mia prima volta..solo che quel giorno non capivo perché tutti mi salutavano ...stavamo andando solo io e , per così dire, i 'miei genitori' ma invece, anziché andare al cinema, mi hanno portato da Gaia e mi hanno lasciato nel suo ufficio..." iniziò ad avere la voce bassa e il suo sorriso si era spento e lo stesso valeva per me è mio marito

"Quindi mi stai dicendo che ti hanno mentito e poi ti hanno abbandonato?" chiese Mark sconcertato dal fatto accaduto.

"Scusatemi ora devo andare...sarà per un'altra volta...scusate"

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Io e Maya passiamo tutto il pomeriggio insieme: abbiamo fatto un po' di shopping, preso una cioccolata calda, l'ho anche portata dalla parrucchiera.

"Sai mi sono divertita molto con te." Mi sorride

"Anch'io" ricambio il sorriso

"È questo quello che si fa? È così che ci si sente?"

"Che vuoi dire?"

"Si insomma...è questo che si fa tra madre e figlia?"

"Beh si...a volte avere un momento di questo genere ti fa apprezzare di più il fatto di essere genitori ...si è felici insieme e si passa un po' di tempo senza preoccupazioni..."

"Tu ne hai avuti tanti di questi momenti?"

"Si abbastanza"

"...devi essere felice...per me è il primo...neanche più me la ricordo mia mamma..."

"Maya" dico facendola fermare e ci sediamo su una panchina in un parco un po' isolata

"A me hanno raccontato delle cose nei tuoi confronti...ma preferirei che fossi tu a parlarmi della tua vita...sento che c'è qualcosa che nessuno vuole dirmi e mi piacerebbe saperlo da te..."

"Non posso...non ci riesco!" dice mantenendo lo sguardo basso fisso sul pavimento del marciapiede

"Lo capisco...ma secondo me hai bisogno di aiuto! Ti sei tenuta dentro tutto per troppo tempo...ora conosco una parte dolorosa della tua vita e vorrei saperne di più" le accarezzo il braccio ed lei alza lo sguardo...ha gli occhi lucidi...

Non cambierò maiWhere stories live. Discover now