Non cambierò mai

CAPITOLO 80

《Non lasciarmi...》

Ci siamo!
Il gran giorno è arrivato!
Sono nella mia stanza insieme a Jessica e stiamo finendo di prepararci.
Io indosso un vestitino corto rosso con le scarpe alte nere, mentre lei un tubino azzurro, con le scarpe bianche.
Non appena la mia amica ha finito di truccarmi,  scendiamo le scale per andare a salutare i miei genitori ed aspettare i nostri cavalieri.
Sono davvero emozionata!
Dopo tanto tempo finalmente un momento felice!
Non riesco quasi a crederci!
L'unica cosa che un po' mi turba è il fatto che esattamente un mese fa stava per accadere il momento peggiore della mia vita.
Se un mese fa fossi riuscita a compiere ciò a cui pensavo, ora non sarei qui a godermi tutto questo!

Flashback

È quasi notte fonda ormai.
La luna splende sopra la mia testa.
Il rumore dello scorrere del fiume e fa infrangere piccole onde che si formano quando arrivano al livello del ponte, riusuonano sotto ai miei piedi.
Quella folle idea che mi era passata per la testa solo pochi giorni orsono, è riaffiorata nella mia mente. Ed ora sono pronta a compiere questo gesto una volta per tutte.
Afferro la sbarra di ferro davanti a me e con una rapida spinta mi sollevo.
Appoggio i piedi sopra la ringhiera e sollevo le mani, andando ad  afferrare i fili collegati al ponte.
Faccio un respiro profondo.
Chiudo gli occhi e rimango ad ascoltare quei pochi suoni espressi dalla natura che mi circonda.
Ad un tratto non sento più niente.
Con il pensiero ritorno a rivedere tutti i momento più dolorosi che ho dovuto affrontare, fin da quand'ero solo una tenera ed innocente bambina.
Ho rivisto tutte le persone a cui tenevo di più e che mi hanno abbandonato.
Percepisco una stretta allo stomaco.
Le lacrime iniziano a graffiarmi il viso, ma non ho la forza per smettere di farle scendere.
Mi dondolo con il peso sulle punte, avanti ed indietro.
Pronta per lanciarmi nel vuoto. 
Per affondare nei ricordi ed annegare nel dolore, alla ricerca della mia pace interiore.
Stacco le mani e lascio cadere il mio corpo nel buio della mia anima.

"Sei pazza! Che cazzo stavi per fare!?"

Sento qualcuno prendermi dalle braccia e tirarmi forte indietro.

"Perché l'hai fatto?" mi chiede abbassando il tono di voce ed accarezzandomi dolcemente la schiena.

Provo ad aprire gli occhi, ma ho la vista annebbiata a causa delle mie continue lacrime.

"Ti prego non lasciarmi!" stringo la sua maglietta ed affondo ancora di più il viso nell'incavo del suo collo.

"Non lo farò mai promesso!"

Riesco finalmente a placare, o per lo meno a cercare di smozzare, i miei singhiozzi. 
Incrocio i suoi bellissimi occhi azzurri che mi rassicurano subito.
Cerca di sorridere in modo tale la tranquillizarmi, ma in questo momento non lo biasimo, per non essere in grado di riuscire a farne uno abbastanza sincero.