The Cure Is Destroyed.

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-No, no!- urlo quando Evangeline fa cadere la cura per terra

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-No, no!- urlo quando Evangeline fa cadere la cura per terra.
-Brutta stronza.- urla Amara e i suoi capelli biondi cominciano a piegarsi mentre una forte energia ci circonda.
-Ho Nina, ho distrutto la cura. Datemi quello che voglio e potreste avere Nina.- dice e io stringo i pugni pronto ad ucciderla ma vengo fermato da Amara che si mette davanti a me.
-Ok, dacci Nina e noi ti daremo il libro se no giuro su Dio che lo brucerò e tu perderai i tuoi stupidi poteri.
-Ok, Nina per il libro. Ci sto.
Una bara si ferma davanti a noi perciò io la apro trovando il corpo di Nina lì dentro. È sana e salva. Ma non viva.
Amara da il libro ad Evangeline e lei sparisce in una luce nera. Abbiamo perso le speranze di dare la cura a Damon.
-Dobbiamo andare a Dorchester, dobbiamo ancora riportare in vita mia sorella.- dice Damon sorridendo mentre guarda la bara dove c'è sua sorella. Nonostante sia a pezzi l'unica persona a cui pensa è sua sorella che adesso giace a occhi chiusi dentro la bara. I capelli neri le stanno intorno alle spalle e sembrano più brillati che mai mentre il vestito, scelto appositamente dalla madre, le sta benissimo addosso. Mi manca averla in giro, mi manca sentire il suo sarcasmo.
-Sicuro?- chiedo lasciando stare la bara per avvicinarmi a Damon.
-Certo, ma prima mettiamo mia sorella in un posto sicuro.

Nina.
Mi metto a sedere di scatto mentre urlo. Non posso credere al fatto che Evangeline abbia distrutto la cura, adesso mio fratello resterà vampiro per sempre.
-Sento battere due cuori, Sheryl, so che sei lì. Sento il tuo cuore e quello della stupida Banshee.- urla una voce familiare e dalla finestra riesco a vedere una chioma bionda. Aggrotto le sopracciglia visto che nella piccola cassetta ci sono solo io, nessun altro.
Mi alzo di scatto quando la porta viene aperta. Mi ritrovo con la schiena attaccata al muro mentre una mano stringe il mio collo.
-Ma cosa abbiamo qua? Sheryl non c'è e dentro di te ci sono due cuori che battono all'impazzata. Come può essere possibile?- chiede mettendo una mano sul mio braccio per poi ricuperare qualche ricordo dalla mia mente.

Sento qualcosa dentro di me mentre Harry si lascia andare.
-Oh santo Dio, mi sento umano.
-Sul serio? No, dico, sul serio? Sei tutto tranne che umano.- dico sorridendogli mentre lui passa le sue mani suoi miei capelli.
-Uhm, la nostra prima volta su una barca.- dice baciandomi il collo e io scoppio a ridere perché mi fa solletico.
-La nostra prima volta, mi piace.

Olivia si stacca da me guardandomi incredula. Mette la sua mano sul mio petto stringendomi il cuore.
-Come può essere possibile?- chiede Olivia lasciando stare il mio cuore e io cado per terra stanca come non mai.
-Cosa?- chiedo spostandomi i capelli dalla faccia e guardandola mentre cerca di trovare una riposta a chissà cosa.
-Come puoi essere incinta di un vampiro?- chiede guardandomi con quei occhi azzurri che brillano di una strana luce. Spalanco la bocca perché non può essere vero, non posso essere incinta di un vampiro. Niall mi ha specificamente detto che i vampiri sono morti e che non possono di certo procreare eppure Olivia ritiene che io sia incinta di un vampiro. Non può essere possibile.
-Olivia quanto volte...
-Sheryl, è incinta.- dice Olivia girandosi verso Sheryl che butta delle boccette che teneva in mano che vanno a frantumarsi sul pavimento.
-Una gravidanza soprannaturale.
-È già successo?
-Sì, anni fa, un parto gemellare. Il padre un vampiro e la madre una Banshee. Non si sa esattamente come abbiano fatto ma si sa solo che sono nati questi due bambini, da due creature soprannaturali come te ed Harry, comunque al giorno d'oggi si sa che i bambini non hanno i poteri dei loro genitori perciò può darsi che questo bambino non sia né un vampiro né una Banshee.- dice Sheryl aiutandomi ad alzarmi mentre Olivia mi lancia un'occhiataccia quando sente il nome di Harry.
-Alla fine Harry avrà quello che ha sempre voluto. Dei figli propri. Figli che siano sangue del suo sangue.- dice Olivia sarcastica e io le lancio un'occhiataccia.
-Perché non te ne vai se proprio non mi sopporti?
-Perché in Paradiso non c'è mai niente da fare, Angelo.
-Vai via, non ti voglio qui vicino a...
-Tuo figlio? Sarei un pericolo per tuo figlio?
-Mi vuoi uccidere.- dico con determinazione e Olivia se ne va sbattendosi la porta senza curarsi di nessuno. Sheryl mi sorride prendendo la sua sfera di cristallo mettendola sul tavolo. Mi siedo sulla sedia, davanti alla sfera, guardando la porta da dove è uscita Olivia.

Immortal For Your Love.Where stories live. Discover now