Where's The Book?

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-Dove cavolo lo hai lasciato?- urla Louis mettendo a soqquadro la casa di Derek visto che siamo qui da qualche giorno

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-Dove cavolo lo hai lasciato?- urla Louis mettendo a soqquadro la casa di Derek visto che siamo qui da qualche giorno.
-Mettete voi a posto, eh!- dice Derek dandomi la tazza con del té dentro. Gli sorrido per poi cominciare a sorseggiare guardando i ragazzi fare avanti e indietro.
-Certo, contaci.- risponde Louis e Derek si gira verso di me.
-Vuol dire, nella lingua di Louis, te lo puoi scordare.- commento facendo spallucce e continuando a bere dalla mia tazza mentre Derek assottiglia gli occhi guardandomi. Sta per aprire la bocca ma si ferma in tempo perché Amara si butta in mezzo al salotto urlando e piangendo.
-Siamo finiti! Evangeline ha preso il libro e lo userà per distruggerci e portarci chissà dove, bene, perfetto, abbiamo fallito.
-Hey, alt, tu hai fallito ma tutti noi siamo ancora qui. Perciò andremo alla ricerca del libro e se non lo troviamo beh, non ci possiamo fare niente.
-Hey, hey, tu resti qua. È troppo rischioso per te uscire. E poi sei instabile con le trasformazioni e questo vuol dire che sei un pericolo. Cleo, resta con lei!- dice Harry e Cleo si gira immediatamente verso Harry spalanco occhi e bocca. Cleo si imbatte in Harry spingendolo contro il muro guardandolo con occhi pieni di rabbia.
-Io non ci resto con la tua ragazzina. Non è mica colpa mia se la hai messa incinta.
-So badare a me stessa. E lascialo andare, Cleo.- dico alzandomi e ringhiandole contro. Ormai fa parte di me, così come sono una Banshee sono un lupo, l'umana e fragile Nina non esiste più.
-Non mi ringhiare contro, lupetta.
-Ti ringhio contro quanto mi pare e piace!
-Resto io con lei, se Cleo non vuole.- dice Derek mettendosi in mezzo per far finire la discussione tra me e Cleo. La ragazza lascia andare Harry che comincia a respirare in cerca d'aria.
-Non se ne parla nemmeno.
-Harry, Dio mio, so badare a me stessa. Damon può rimanere qui con me, se proprio vuoi che qualcuno resti.- dico girandomi verso mio fratello che spalanca gli occhi smettendo di mangiare.
-Non mi voglio perdere l'azione. Derek, rimarresti con mia sorella?- chiede lanciando un'occhiata a Harry che stringe i pugni ma non dice niente. Sa che non gli conviene mettersi contro un vampiro Originale, perché può benissimo ucciderlo senza pensarci due volte. Questi ragazzi complicati, Dio mio.
-Ok, mettiamoci in camminano.- urla Liam e gli altri si mettono ad organizzare le loro cose.
***
-Mi raccomando, stai attenta e non uscire di casa per niente al mondo, intesi?- chiede Harry prendendomi il viso tra le mani per poi baciarmi. Mi accoccolo a lui sorridendo.
-Tu stai attento, ok? Sei umano adesso, io mi so proteggere mentre tu sei un insulso umano.
-Piano con le parole, ragazzina.
-Ti amo. Stai attento.
-Ti amo anche io. E tu, prenditi cura di loro perché hai la mia famiglia nella tue mani ok? Se dovesse succedere qualcosa a loro giuro su Dio che non ci penserò due volte ad ucciderti.- dice Harry lanciando un'occhiata a Derek che annuisce.
-Non ti preoccupare, mi prenderò cura di loro come se fossero la cosa più importante.
-Loro sono importanti.
-Per me, idiota.
-Hey, idiota a chi?- urla Harry cercando di avvicinarsi a Derek ma io lo fermo spingendolo fuori dalla porta.
-Adesso vai e stai attento.- dico e lui annuisce dandomi un bacio per poi uscire seguito dagli altri che mi sorridono.
Chiudo la porta girandomi verso Derek. Così siamo solo noi due, che cosa bella. Da notare il mio sarcasmo.
Non abbiamo niente da fare così ci siamo seduti sul divano a guardare la TV anche se posso benissimo dire che nessuno di noi la sta guardando. Sento un calcetto del piccolo perciò abbasso lo sguardo sulla mia pancia sorridendo.
-C'è qualcosa che non va.- dico alzandomi di scatto visto che sento un grande dolore sulla testa e delle voci che mi chiamano insistentemente. Sono sicura che ce qualcosa che non va. Me lo dicono i miei poteri da Banshee.
Indietreggio andando a sbattere contro qualcosa che cade per terra. Mi abbasso di poco per prendere quello che è caduto. È il libro di Amara ed è stato tutto il tempo sotto il nostro naso.
-Derek, guarda qua.- dico girandomi verso Derek che alza lo sguardo spalancando gli occhi mentre guarda quello che c'è tra le mie mani.
-È una trappola. Dobbiamo avvisarli.- dice lui alzandosi di scatto e io annuisco. Prendo il mio zaino mettendo dentro il libro per poi mettere un cambio di vestiti, non si sa mai. Prendo la mia giacca ed insieme a Derek usciamo di casa per poi cominciare a camminare senza sapere esattamente dove andare perché non abbiamo la più pallida idea di dove siano andati i ragazzi.
Ci troviamo nel bosco con Derek che si guarda intorno.
-Non puoi usare il tuo olfatto?- chiede Derek e io scuoto la testa sbuffando.
-Non saprei come fare.- rispondo poi per farmi capire da Derek che assottiglia gli occhi.
-Credo che mi funzionino solo quando sono in forma lupesca.
-E che aspetti a trasformarti?
-Non mi fido di te, Derek.
-Disse lei.- dice Derek e io alzo una mano per zittirlo visto che sento un rumore in lontananza, lo stesso rumore che sente anche Derek visto che si mette al mio fianco.
Spalanco gli occhi quando vedo mio fratello con un paletto sullo stomaco, vicino ma lontano dal cuore. Evangeline lo spinge e lui cade in ginocchio guardandomi negli occhi. Sussurra un "mi dispiace" e io sento le lacrime pungere.
-Evangeline.- dice Derek mettendosi davanti a me come a proteggermi. Mi cerco l'arco sulla spalla quando mi rendo conto di averlo dimenticato sul divano, insieme alle frecce. Ce un'unica possibilità, ovvero trasformarmi in lupo ma non so se ci riesco.
Un forte vento mi spettina i capelli e in poco mi ritrovo contro un albero, con un dolore allucinante alla schiena.
-Nina!- urla Derek cercando di avvicinarsi a me ma Evangeline non glielo permette, facendolo piegare sulle ginocchia.
Il dolore alla schiena si prolunga facendomi, adesso, dolere anche la pancia. Il mio piccolo bambino, devo proteggerlo a tutti i costi.
Sento il lupo farsi spazio in me, in poco sento le ossa rompersi e in poco il lupo prende il posto.
Guardo Evangeline che sembra spaventata da quello che è appena successo.
La sto per attaccare ma una voce mi ferma. Muovo la coda girandomi verso la voce.
-Nina, non lo fare.- dice Harry facendosi spazio in mezzo agli alberi. Piego la testa di lato come a chiedergli perché, visto che non riesco a parlare.
-Ti farai del male e io non posso permetterlo, ok?- chiede lui abbassandosi alla mia altezza per poi cominciare ad accarezzarmi il pelo e io lo guardo negli occhi. Che cosa posso dire? Sono un lupo senza il diritto di parola.
-Ci vediamo nel 20esimo secolo, cari miei.- dice Evangeline sparendo attraverso una strana luce nera e io ritorno umana, così come ci si sveglia la mattina.
-Il libro, è nel mio zaino.- dico mettendomi la giacca, aggiustandola e sorridendo ad Amara che si sbriga ad aprire il mio zaino.
-Non c'è niente qui.
-Evangeline lo ha preso. Piano, Louis.- dice mio fratello mentre Louis gli toglie il paletto dallo stomaco.
-Era tutta una trappola per farci venire qui, prendere il libro e probabilmente ucciderci se Nina non si fosse trasformata.- dice Amara sbuffando per il fatto che ha perso il libro. E un po' mi sento in colpa, insomma, lo ho portato io fuori casa.
-Adesso che si fa?- chiedo accoccolandomi a Harry visto che sto morendo di freddo. Segno che l'inverno è alle porte.
-Andiamo a cercarlo prima che sia troppo tardi.- dice Amara passandomi il mio zaino per poi cominciare a camminare seguito da tutto noi.
-Nina, stai sanguinando.- dice Derek e io mi giro verso di lui piegando la testa di lato. Dove?
-Qui.- risponde Damon che ovviamente mi ha letto nel pensiero, stupido fratello che legge i miei pensieri. Mi tocca un punto sulla schiena e io sussulto visto che mi fa male.
-Tieni, sangue di vampiro, bevi.- dice Damon mordendosi il polso per poi metterlo sotto la mia bocca. Lo mordo cominciando a succhiare ma immediatamente sento le nausee perciò mi stacco mettendomi le mani sulle ginocchia e cominciando a vomitare.
-Il suo sistema non accetta il nostro sangue.
-Allora cosa si fa?
-Ti dovrai cibare di un essere umano.- commenta Derek appoggiato ad un albero. Mi giro verso di lui scuotendo la testa, non se ne parla nemmeno. Io non sono un mostro!
-Dovrai, Nina, anche se non lo vuoi.- dice Damon e io continuo a scuotere la testa. Non mi ciberò mai di un essere umano.
***
Non so come nemmeno quando mi sono trasformata in un lupo e adesso mi aggiro nel bosco in cerca di qualcosa da mangiare ma non trovo niente.
Mi fermo di colpo quando sento un rumore in lontananza. Mi avvio verso quella direzione pregando che sia qualcosa da mangiare.
-Oh, guarda Josh, un lupo.- dice la voce di una donna e io alzo lo sguardo verso di loro. L'uomo si gira verso di noi guardando la donna e poi me. Cibo.
Ringhio quando l'uomo cerca di avvicinarsi. Mi fiondo sulla donna che urla di terrore e poi tocca all'uomo godendomi il sangue caldo che cola sul mio pelo.

Harry.
-Nina! Nina!- urla Damon e in poco lo vedo scomparire per poi tornare. Quanto vorrei ritornare ad essere un vampiro, mi manca esserlo e sicuramente a quest'ora avremo già trovato Nina.
-Non la trovo.- dice guardandomi negli occhi. Aggrotto le sopracciglia quando sento dei singhiozzi perciò seguo il rumore fino ad arrivare al posto da cui derivano.
Nina, con dei vestiti che non sono suoi, circondata da due cadaveri piange con tutta la bocca sporca di sangue. Si è nutrita e non è riuscita a fermarsi.
-Ho cercato di non farlo ma il mio istinto da lupo non me lo ha permesso.Ha vinto lui!- dice tra i singhiozzi e io mi avvicino con cautela per poi sedermi al suo fianco e attirarla in un abbraccio.
-È una cosa che abbiamo fatto tutti qui, persino Damon. Non devi sentirti in colpa per aver ucciso due persone per sopravvivere.- sussurro al suo orecchio ma sono sicuro che ci stanno ascoltando tutti.
-Ma come posso sopravvivere con i sensi di colpa?- chiede lei tirando su con il naso e mettendosi le mani sulla pancia. La stringo più forte a me dandole un bacio su una tempia.
-Imparerai a conviverci.- rispondo alzandomi per poi porgerle una mano ed aiutarla ad alzarsi. È ora che la nostra missione continui.
***
Nina resta al mio fianco per tutto il tempo in silenzio e sono sicuro che sta ancora pensando a quelle persone che ha ucciso. Starà sicuramente pensando alle loro famiglie, se avessero figli o qualunque altra cosa ma sta ancora pensando a loro, la conosco troppo bene per dire il contrario.
Ci fermiamo davanti ad una grande parete e io aggrotto le sopracciglia.
-Cosa ci fa una parete in mezzo ad un bosco?- chiedo guardando l'immensità del muro. Sembra infinito e la cosa non mi piace.
-Evangeline ha fatto un incantesimo per non farci passare. Quanto la odia. Con il mio libro e...- un grande vento si alza interrompendo Amara che si gira in direzione della voce. Uno a uno veniamo sbattuti contro il muro, tranne Nina che resta perfettamente ferma con solo i capelli che si muovono. La sento ringhiare contro qualcosa ma non sono sicuro che lo stia facendo visto che non sento bene per il grande vento.
Damon all'improvviso viene spinto in avanti e cade a pochi centimetri da Nina. Lei si sbriga a correre da suo fratello abbassandosi verso di lui per abbracciarlo.
Una strana luce li abbraccia tutti e due e poi scompaiono. Il vento si ferma e noi cadiamo tutti per terra.
-Nina!- urlo all'aria tirando un pugno alla terra, sporcandomi di fango.
Sono spariti sotto i nostri occhi mentre noi non potevamo fare niente per aiutarli. Dio, Evangeline me la pagherà e ho intenzione di staccarle tutti i capelli neri che si ritrova uno a uno per poi ucciderla con le mie stesse. Infondo sono un'assassino, uno in meno uno in più non fa la differenza.
Mi alzo lanciando un'ultima occhiata al fango per poi girarmi verso il muro che mi separa dalla mia ragazza incinta.
-Troveremo un modo per riprenderceli.
***
Cado con il culo per terra mordendomi un labbro per il disastro che sono. Non so nemmeno attraversare uno stupido muro che mi separa dalla mia ragazza.
-Credo di aver trovato qualcosa.- dice Cleo e tutti ci giriamo verso di lei notando una piccolissima entrata in mezzo a tutta quella pietra. Guardo dentro notando il buio e rabbrividisco.
-Beh, che aspettiamo? Dobbiamo salvare Nina e Damon.- dice Derek cercando di entrare per primo ma io lo fermo ed entro io per primo pentendomi immediatamente perché è buio.
Cerco il mio cellulare per poi accendere la lampada. Non riesco nemmeno a vedere la fine di questa specie di tunnel ed è una cosa brutta, non sapere se c'è una fine.
-Andiamo!- commento sicuro di me cominciando a camminare e pregando con tutto il cuore che qualcosa non ci crolli in testa ammazzando me ed Amara.
Sul serio, voglio solo ritrovare la mia ragazza e riportala a casa. Voglio solo questo.

Immortal For Your Love.Where stories live. Discover now