Capitolo 10 (Per la felicità di Aurora)

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Pubblico adesso perché mi sento sola...

SCENE MOOOLTO SPINTE E VIOLENTE. Violente sembra la ship tra Violetta e Valente (Cognome di Stormy) LOL

Murry's Pov

<E mo? Dove cazzo abita Andrea?> Dico guardandomi attorno. Sono appena arrivato in Trentino da Andrea. Decido di chiamare Giovanni, ovvero Spawn, dato che è il suo vicino di casa. Squilla....squilla....squilla. <E porcodd** allora, non risponde.> Provo con Andrea anche se volevo fargli una sorpresa, ma sempre la stessa storia. Squilla ma niente. Bella merda. E mo?

Giro per la città nella speranza di trovare Andrea o Giovanni. Ormai è notte e quei due ancora non rispondono al cellulare. Passo davanti a un bar e noto che tutti lì dentro sono ubriachi fradici. Saranno una decina o poco più. Noto un tipo familiare che deve come un dannato. Oh cazzo, è Andrea! Mi precipito dentro al bar, lo afferro per il polso e lo faccio uscire fuori all'aperto. Però dai, riesce perlomeno a tenersi in piedi. <Che cazzo fai Giorgio...dimmerda...> Urla Camper barcollando in po'. <Che minchia ci fai qui, dai ti porto a casa, se mi dici dove vivi.> Lo prendo per il polso e lo trascino verso la sua macchina. Finalmente ha deciso di guidare. Però questa sera, guido io. Lo faccio sedere nel posto del passeggero mentre gli prendo le chiavi dalla tasca dei suoi jeans. Avvio la macchina e andiamo a casa sua.

Lo tengo, lo tengo, lo tengo....Non lo tengo più. Per le scale, Camper cade di faccia e come un deficiente, si mette a ridere. Apro la porta di casa sua e lui si fionda dentro tirandomi per la maglia. Chiudo la porta con un calcio e lo seguo, dato che sennò poi, cade di nuovo. Si butta sul suo letto e mentre si toglie le scarpe, inizio a ridacchiare. Camper si alza in piedi e barcollando scalzo, si avvicina a me. mi prende per il colletto e mi sbatte com forza al muro. <Che hai da ridere?!> Mi urla contro, a due centimetri di distanza. Da sbronzo fa molta paura, tra l'altro è anche più alto da me. <M-mi facevi ridere tu...cioè..> non riesco a finire di parlare, che Camper mi da una spinta facendomi cadere a terra. Si toglie la maglietta e mentre cerco di rialzarmi, si mette sopra di me, bloccandomi i polsi al pavimento. Comincia a baciarmi, sento pienamente il suo alito che sa di birra, vodka e altri alcolici. Mi slaccia la cintura e mi apre la cerniera dei pantaloni senza fermarsi. Mi dimeno, prima o poi lascerà la presa. Mi lascia riprendere fiato, il mio respiro è molto affannato. Cerco di liberarmi ma Camper mi tira uno schiaffone in piena faccia lasciandomi il segno della sua mano sulla guancia. <Devi stare fermo e buono.> Dice togliendomi la maglia e con essa, mi lega i polsi con forza. Mi prende per il braccio e mi mette a 90 facendomi appoggiare con il busto alla scrivania, con le mani legate sopra la testa. <Andrea sei ubriaco, lasciami andare cazzo!> Urlo ma non mi ascolta. Non so cosa succede dietro, ma sento che si sta slacciando i pantaloni. Il mio battito accellera non appena mi tira giù i pantaloni e i boxer. Appoggia una mano sul mio fianco e si china su di me. <Adesso vedi che ti faccio.> Sussurra al mio orecchio, poi, mi penetra con forza. Cerco di trattenere i gemini ma non riesco. Stringo i pugni mordendomi il labbro inferiore. I miei occhi si fanno lucidi, ogni spinta, più e più gemiti. Ad un tratto, qualcuno bussa alla porta di casa, i vicini battono i pugni sulla porta urlandoci contro. <C'è gente che vuole dormire!> Sentiamo chiaro e tondo. <Hai visto che hai combinato? Dovrò punirti.> Sussurra con un sorriso malizioso. Prende la maglietta posata sulla scrivania e me la mette in parte in bocca, impedendomi di urlare. Entrambe le sue mani si posizionano sui miei fianchi stringendoli, per poi, aumentare la velocità facendomi sempre più male, con spinte ancora più forti. Non ce la faccio più... Con una mano, Camper, inizia a stuzzicare il mio membro. Prima lo solletica, poi lo masturba velocemente.

Sto per esplodere, in fondo mi piace, ma non voglio Andrea. Ad un certo punto, i suoi respiri si fanno sempre più affannati, sento il suo respiro sul collo, e cazzo se puzza di alcool. Non resisto e vengo imbrattandogli la mano, mentre lui, viene dentro di me. Solo ora mi rendo conto che non ha usato la protezione. Dopo un paio di secondi di respiri affannosi, Camper si allontana da me rimettendosi i vestiti, mentre io rimango immobile sulla scrivania cercando di placare il mio respiro affannoso. La mia vista si fa offuscata, sempre più, poi buio più totale...

Scusate ma è stata Aurora ad obbligarmi a scrivere questo capitolo così violento e molto MLMLMLML
Don't worry, la MurryTek tornerà

&quot;Il tuo sorriso è la mia droga 2&quot;/FanFiction #MurryTekWhere stories live. Discover now