18.

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~Evelin

Prima ancora che suoni la campanella, per togliermi le occhiatacce di tutti di dosso mi precipito in classe seguita da Ally.

<<Evelin, dai raccontami cosa avete fatto.>> continua Ally a farmi la stessa domanda anche quando siamo entrate in classe e non c'è ancora nessuno.
Non c'è la faccio più.

<<Ally basta, non è successo niente.>> dico frustrata e sedendomi sul banco.

Non capisco perché deve essere sempre così pesante. Non è successo nulla, mi ha semplicemente accompagnato a scuola.
Che nervoso.

<<Mmh, Continuo a pensare che ci sia di più>> insiste.

<<Pensa quello che vuoi.>> concludo infine con tono scocciato.

Tutti adesso penseranno chissà cosa su me e Jayson, siamo semplicemente amici.
Amici o conoscenti?
Non so neanche se lui mi considera tale, e non so se per me è un amico.
Che confusione.

Le sei ore sono finite e io esco con Ally da scuola. Non abbiamo più parlato dell'argomento "me e Jayson", in realtà non abbiamo proprio parlato, sono qualche parola.
Se la sarà presa?
Conoscendo Ally si sarà arrabbiata perché siccome lei mi ha raccontato tutto su di lei e Damion si aspetta che io faccia lo stesso con me e Jayson. Ma non è successo nulla, non vedo cosa io debba raccontarle.

Mi avvicino ai miei amici ma mi fermo non appena vedo Jayson dall'altra parte guardandomi sorridendo.
E adesso?
Cosa penseranno non appena vedono che io me ne vado da loro per raggiungere uno dei loro "nemici".
Ally è ormai vicina a loro e io sono ancora distante qualche passo.

<<Ciao Evelin.>> Austen mi saluta, io ricambio il saluto con la mano e un mezzo sorriso.
Mi dispiace abbandonarli così, ma anche loro, devono capirmi.
Non vedo quale sia il problema.
Mi vedono distante da loro quindi, mi chiedono ancora

<<Vieni con noi a pranzo?>> oddio.

<<Ehm.. No, no ci sono.>> abbasso lo sguardo e mi giro verso Jayson. Mi sta ancora osservando e in quel momento si alza dal muretto che c'è lì accanto, si guarda intorno, e mi viene incontro.
Cosa cazzo sta facendo?
Inizio ad agitarmi perché non so come finirà questo incontro tra noi, e la mia situazione peggiora non appena vedo i miei amici guardare nella mia stessa direzione.
Per evitare danni vado anche io incontro a Jayson anche se lui ormai è quasi arrivato.

<<Ehi.>> mi saluta sorridendo Jays.

<<Ciao.>> gli faccio io con lo stesso sorriso.
In quel momento non so cosa stia per succede, ma mi si avvicina, si abbassa leggermente e mi dà un piccolo bacio sulla guancia.
Oddio.
Mi sento esplodere.
Perché qui davanti a tutti?
Non che mi interessi, però i miei amici odiano lui e i suoi.
Mi giro per vedere loro e hanno tutti gli occhi sbarrati, mi guardano male, ma non so cosa sta per succedere.
Li ignoro. E ho tante ragioni per farlo. Parlerò con loro più tardi.

Jayson mi prende per il fianco, appoggia la sua mano piano come per farmi notare che dobbiamo andare, infatti quando ci incamminiamo la toglie.
Un po' mi piaceva sentire il suo tocco.

Sento di nuovo gli occhi di tutti puntati addosso di me e non vedo l'ora di andarmene.
Saliamo in moto, prendo il casco, mi avvicino a lui, gli poso le mani sugli addominali e partiamo.
Ho un sorrisetto soddisfatto in viso, ma le altre non possono vederlo per via del casco.
Ma se ne va via non appena mi ricordo chi ho davanti.

C'è un semaforo rosso e ci fermiamo.

<<Dove vogliamo andare?>> mi chiede.

<<Mmh, non lo so, dimmi te.>>

REBELS- Anything can happen (#Wattys2016) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora