20.

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~Evelin

Mi sveglio abbastanza presto per avere il tempo di prepararmi. Sono le 8:30 e mi devo incontrare con Jayson per le 9:45 quindi ho tutto il tempo per sistemarmi con calma.
Faccio colazione prendendo un Kinder fetta al latte nel frigobar che c'è nella mia stanza.
Decido di mettere la musica, come sempre, così da tenermi compagnia in tutto quello che ho da fare prima di vedermi con Jays.
Devo ricordarmi di prendere il mio mp3, non penso che lo userò molto, ma se ci prendiamo un po' di sole, so cosa fare.
Mi dò una sciacquata veloce, anche se la sera prima mi sono fatta una doccia, e decido come vestirmi.
Ieri sera ho preparato il mio zaino con dentro ciò che mi serve per la piscina, ma non ho avuto tempo di decidere cosa indossare perché subito dopo è entrato Jays in camera. Apro l'armadio e ne tiro fuori un pantaloncino corto nero leggermente strappato sulle tasche con un top non cortissimo nero a strisce bianche con un motivo che rende particolare la scollatura.
Tra una cosa e l'altra si fanno le 9:30, avrei giusto quei dieci minuti per darmi un tocco di femminilità con il trucco. Sto andando in piscina quindi decido di mettere, come mio solito, un po' di mascara ma quello waterproof così non sembrerò un mostro appena mi farò il bagno.

Appena si fanno le 9:45 prendo la mia borsa con tutto l'occorrente per la piscina, esco dalla mia stanza, chiudo la porta a chiave e scendo le scale. Mi ero data appuntamento con Jayson fuori dalla confraternita.
Non appena arrivo nel salone intravedo Gabriel che mi viene incontro.

<<Ciao Evelin, allora ci sarai alla festa?>> mi chiede con un sorriso.

<<Non lo so ancora..>> dico sinceramente cercando a mia volta di sorridere.
Sta per ricominciare a parlare ma lo interrompo ricordandomi che c'è Jays che mi aspetta fuori.

<<Scusa ma adesso devo andare ci si vede>> lo saluto con un sorriso forzato e mi incammino verso l'uscita.

Appena esco noto che fuori c'è il sole accompagnato da una piacevole arietta, mi viene quasi voglia di andare nel mio posto e di mettermi seduta lì per stare un po' tranquilla ma non posso adesso.
Appena mi concentro su quello che ho davanti e non sui miei pensieri vedo Jayson. Sta fumando una sigaretta ed è appoggiato sulla moto. Non credo mi abbia vista perché ha lo sguardo fisso sul suo telefono. Appena alza la testa mi vede e mi fa un sorriso che io ricambio senza sforzarmi troppo come invece ho fatto con Gabriel.

<<Ciao>> inizio io.

<<Ehi, sei pronta?>> mi chiede lui.

<<Per cosa?>> chiesi dubbiosa ma un istante dopo capisco che si riferiva alla piscina <<Ah sì sì scusa, si sono pronta>> gli sarò sembrata una stupida.
Mi sorride e mi porge il casco.
<<Mettiti questo.>> il suo sorriso scompare e diventa serio, mi dà fastidio che ogni volta mi deve obbligare a mettere il casco, non può metterselo lui?
Decido di non attaccarmi ad una banalità come questa perchè se no avremo finito per litigare e rovinarci la giornata.
<<Ai suoi ordini>> gli rispondo infastidita con un pizzico di ironia nel tono.

Saliamo in moto e ci dirigiamo verso la piscina.
Mentre lui guida io mi godo il paesaggio circostante, e l'aria che mi arriva dritto in faccia scompigliandomi i capelli.
Saranno passati almeno dieci minuti e nessuno dei due ha detto niente. Tra di noi si è creato un silenzio imbarazzante. Ad un certo punto mi sorge un dubbio nella testa e quindi decido di parlagli.

<<Ma le piscine non saranno chiuse? Sapevo che chiudevano a fine Agosto, e anche se c'è ancora il sole e fa caldo non so se sono aperte.>> dico tutto in una volta alzando un po' il tono della voce in modo da non doverglielo ripetere.
Per un attimo non mi rispose e mi è quasi sembrato che non avesse sentito, ma subito dopo lo sento dire

REBELS- Anything can happen (#Wattys2016) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora