Capitolo 1

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Un suono fastidioso interruppe il suo sonno, allungò il braccio e spense la sveglia mentre una cuscinata le era già arrivata sulla faccia.
«Forza, Skylar! Alzati! Dobbiamo andare a lezione!» la sua coinquilina Kayla urlò talmente forte che persino i maschi del piano inferiore la stavano sentendo.
Mugolò qualcosa e aprì lentamente un occhio, la ragazza dai capelli colorati di viola era già perfettamente vestita: una camicetta bianca, quasi trasparente, lasciava vedere i tatuaggi che aveva sulle braccia e sul ventre. Indossava degli skinny neri strappati abbinati a delle vans bianche con delle striscioline dorate, aggiunte da lei stessa.
Sulla testa aveva una coda di cavallo fatta rapidamente, ma nessuno se ne sarebbe accorto vista la sua decisione di truccarsi in modo eccessivo: matita nera all'interno degli occhi, eyeliner sulla palpebra accentuato da un ombretto argento e per concludere quindici strati di mascara, il tutto abbinato ad un rossetto fucsia.
Tutta la scuola diceva che gli studenti di disegno erano strani, effettivamente non si poteva dar torto alle dicerie, se si avesse preso d'esempio Kayla.
Skylar si alzò dal letto stiracchiandosi e sbadigliando, camminò verso l'armadio e prese dei jeans, una maglia e una felpa, tutti del medesimo colore: nero.
Se ne andò assopita in bagno, dopo aver appoggiato i vestiti e la biancheria pulita sul termosifone. Si spogliò nel tentativo di non incastrarsi nella t-shirt usata come pigiama, attendendo che l'acqua della doccia fosse sufficientemente calda, a quel punto entrò godendosi il tepore sulla pelle. Le serviva sempre di mattina per risvegliarsi ed iniziare bene la giornata.
Prese lo shampoo e ne mise abbastanza sulla mano iniziando ad insaponare i suoi capelli biondi, le arrivavano appena sopra le spalle. Cercò di mantenere il ciuffo di lato anche durante il risciacquo, ma risultò piuttosto complicato. Prese quindi il bagnoschiuma alla vaniglia e ne versò molto sulla spugna per poi iniziare a strofinarla su tutto il corpo, sciacquandosi con un sorriso. Adorava la sensazione di pulito.
Uscì dal box doccia richiudendo l'acqua, prese l'accappatoio arancione e poggiò i piedi sul tappetino del bagno.
Prese il proprio asciugamano bianco, si asciugai tutto il corpo e anche un po' i capelli, così avrebbe risparmiato tempo col phon. Si vestì abbastanza rapidamente ed iniziò ad asciugarsi i capelli perfettamente dritti. Terminato il tutto, decise di truccarsi anche se in modo leggero: ombretto bianco appena accennato, matita nera sulla palpebra e mascara "effetto farfalla", le piaceva chiamarlo così.
Tornò nella zona letti dove vidi Kayla intenta a terminare un disegno che, molto probabilmente, doveva consegnare quello stesso giorno. Mentre lei era distratta, lei si preparò la borsa per la scuola, anche se la maggior parte dei libri li lasciava nel dormitorio, preferiva prendere appunti.
Mise a tracolla la borsa e raggiunse la sua migliore amica, così da osservare il suo lavoro. Allungò il collo e vide il volto del suo attore preferito: Tom Hiddleston.
«Ancora lui?» esclamò scocciata roteando gli occhi mentre Kayla la guardava male, era a dir poco ossessionata dall'attore che interpreta Loki.
«È strafigo e io lo amo» disse in tutta risposta mettendo via il disegno nella sua cartella facendole la linguaccia. Skylar non riusciva a capire cosa ci trovasse in lui, d'altronde non lo conosceva nemmeno.
«È vecchio» le rispose neutrale mentre lei scosse il capo come se avesse detto un peccato capitale «Ha solo una decina di anni più di me e te!» lanciò un gridolino acuto borbottando qualcosa del tipo 'Questa è fuori di zucca'.
Skylar sbuffò e cambiò discorso facendole notare che se non si sbrigavano, sarebbero arrivate entrambe tardi a lezione. La vide recuperare tutti i materiali per poi gettarli rumorosamente all'interno della sua cartella pasticciata, quindi la prese per mano e la tirò fuori dalla stanza.
Corsero lungo i maestosi corridoi del college, mentre alcune tempere di Kayla stavano sporcando rovinosamente la moquette rossa. Lungo le pareti giallognole vi erano quadri e foto rappresentanti i vari presidenti dei club, presidi e insegnanti famosi presenti nell'istituto.
Raggiunsero un bivio e si separarono, a Kayla non bastava altro che correre per nemmeno un metro che raggiungeva la sua classe, mentre Skylar doveva farsi circa quattro rampe di scale a piedi prima di raggiungere la propria.

***

Dopo esser scivolata parecchie volte sui gradino di marm, finalmente giunse di fronte alla classe. Senza nemmeno bussare, aprì la porta laccata ritrovandosi compagni e professore fissarla come se avesse appena commesso un omicidio. Era in ritardo di ben sei minuti.
«Signorina King, come vuole giustificare il suo ritardo gravoso?» disse in tono severo il professore di Recitazione Teorica puntando i suoi occhi marroni verso i suoi blu.
«Non ho...sentito la sveglia...» rispose tentennando mentre il resto della classe iniziò a ridere di gusto, tutti tranne un ragazzo al primo banco. Guardò compiaciuta del fatto che lui non rise e, dopo aver ricevuto una bella strigliata dal professore, gli si sedette vicino. Venne salutata lasciandole un bacio sulle labbra sotto gli sguardi di disapprovazione dell'uomo anziano che era in procinto di cominciare a parlare.
«Ciao Liam» sussurrò la ragazza e gli sorrise mentre lui li accarezzò una guancia iniziando a tirare fuori dal suo zaino tutto il necessario per prendere appunti.
Sul suo libro notò l'autografo di suo fratello Chris e le scappò un sorrisino, quei due erano molto legati proprio come lei e sua sorella, il che la rendeva felice. Loro due stavano assieme da quasi un anno, le risultava incredibile essere durata così tanto in una relazione. Prima che Liam potesse dirle qualcosa, lei lo zittì con la mano per poter ascoltare il discorso dell'insegnante, ormai iniziato da parecchio.
«A causa di questo tragico incidente, non farete Arte Scenica fino all'arrivo del supplente» molte urla di gioia si udirono in classe. Un'ora di lezione in meno, nonostante fosse la più piacevole secondo Skylar.
Iniziarono la lezione, quel giorno avrebbero trattato Shakespeare, il suo scrittore preferito. Scrisse ogni singola parola del professore, persino le sue orrende barzellette che facevano gelare il sangue a chiunque. Al termine delle quattro ore di lezione, se ne tornò in camera mettendosi subito al lavoro con i compiti: avendo una materia in meno, sarebbe riuscita ad aumentare i propri voti nelle altre.

Kayla entrò allegramente nella stanza con il quaderno da disegno in mano, le si parò davanti e mostrò il ritratto di quell'attore, Tom Hiddleston: nell'angolo si vedeva un bel 10 cerchiato in rosso.
«Wow, i miei complimenti» le disse accennando un sorrisino, quindi riprese a fare i compiti in pace. Non che non fosse felice per lei, solo che non comprendeva come fosse possibile che grazie a quel disegno, lei fosse riuscita a prendere un voto così alto: forse anche la sua prof era fan di Tom Hiddleston.
«Mostra almeno un po' di gioia! E poi, sinceramente, ancora non comprendo come faccia a non piacerti» le lanciò un'occhiata poi scosse la testa e riprese a scrivere. Era lei quella che non comprendeva come facesse a piacerle: cos'aveva di così speciale? E quando mai lo avrebbe visto?

•Autrice•
Salve lettori! Questa è la mia prima vera fanfiction su un attore, anzi, sul mio attore preferito aggiungerei! Non so a quanti di voi possa piacere, ma io sono una sua fan accanita in tutto e per tutto.
Lasciate un commento se il capitolo vi è piaciuto e commentate se avete consigli da darmi.
Karin

«Persa nei suoi occhi»||Tom HiddlestonWhere stories live. Discover now