Capitolo 6

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Appena aprii la porta della camera, mi ritrovai Kayla in piedi, con i capelli arruffati, le braccia incrociate davanti al petto ed uno sguardo severo.
<Dove sei stata?> iniziò quasi ad urlare, la tipica sceneggiata alla Kay <Sono due giorni che sparisci nel nulla? Vai via con Liam e ti dimentichi di me? Bell'amica!> offesa come non mai, si buttò sul letto stringendo a sé il cuscino e dondolandosi come fanno i bambini.

Roteai gli occhi e, con fare materno, mi avvicinai ed inginocchiai davanti a lei <Hey Kay...no, non esco con Liam e non mi dimentico di te, solo che non potevo dirti tutto> lei mi guardò confusa e sospirai <Ora ti devo spiegare ogni cosa, ma prometti di non urlare o agitarti, okay?>.
Kayla piegò la testa di lato ed inarcò un sopracciglio, cavolo quanto vorrei saperlo fare io.

<Uhm va bene, te lo prometto, MADEVIDIRMITUTTOOKAY?> divertita per il semi-urlo della mia amica, annuii ed iniziai a raccontarle tutto quanto. Di come Liam mi aveva lasciata, dell'incontro in biblioteca col professore e della nostra chiacchierara avvenuta quella stessa mattina, concludendo con il fatto che dovevamo incontrarci per pranzo.
Kayla era sbalordita.

Prese un cuscino e lo premette contro il viso per poi urlarci dentro, si rotolò su un fianco iniziando a scalciare come una stupida, dopo lanciò il cuscino alzandosi di scatto ed iniziò a saltellare in giro per la stanza in preda all'euforia.

<HAI UN APPUNTAMENTO CON TOM HIDDLESTON! HAI UN APPUNTAMENTO CON TOM HIDDLsnfbspnskrj> le tappai la bocca così da farla stare zitta e la rimproverai <Kayla! Avevi promesso di non agitarti e NON È UN APPUNTAMENTO>

<Èhdja unabfjs appuntabfiai> tolsi la mano dalla bocca e lei ripeté <È un appuntamento! Oh, andiamo, non puoi essere tanto cieca!>
Io scoppiai a ridere, ma mi calmai a vedere la faccia stizzita di Kayla <Ti do tre motivi per farti capire che non è un appuntamento: è il mio professore, è più grande di me e non mi conosce nemmeno>. Lei scosse la testa disapprovando <Io al tuo posto gli sarei già saltata addosso>.

<Io non sono te e lui non è il mio tipo, se vuoi te lo regalo> alzai le spalle e lei mi tirò una cuscinata forte sulla testa <Ahia! Perché?> buttò il cuscino sul letto e mi prese le spalle <Stammi a sentire, tu potresti realizzare il mio sogno, okay? E visto che sono la tua migliore amica, se esci con Tom Hiddleston tu, ci esco anche io, quindi non fare la stupida e cogli questa occasione per me>.

Non riuscivo a credere che dicesse sulserio <Tu sei fuori di testa, non è un appuntamento e non esisteranno appuntamenti con Tom Hiddleston!> lei sbuffò e disse <Fatto sta che devi prepararti ed essere bella come non mai>.

Sbattei la mano sulla faccia scuotendo la testa, era troppo testarda, tanto valeva non infrangere i suoi sogni da fangirl.
<E va bene, cosa mi devo mettere, Hiddla...Hiddl...> mi tirò il cuscino urlando "HIDDLESTONER" dopodiché si infilò, letteralmente, dentro al mio armadio e cercò degli abiti adatti. Avevo paura.

***
Ero davanti al bar della scuola, i capelli legati in una coda alta per comodità, almeno da sembrare semplice nonostante i vestiti scelti da Kayla: maglia nera attilata, evidenziava le poche curve che avevo, leggins grigi e semplici scarpe da ginnastica, almeno quelle. Aveva decisamente esagerato, ma era meglio lasciarla fare.

Lo vidi arrivare nella sua tipica camicia bianca e pantaloni neri eleganti, con un sorriso stampato sulle labbra come tutte le volte e mi raggiunse facendo un cenno del capo per salutarmi <Sei puntuale e sei anche bella, wow> feci un sorrisino e ringraziai, chiedendomi come dovessi comportarmi.

<Ricordati che puoi darmi del Tu> specificò come per aiutarmi, forse aveva capito il mio piccolo disagio nel dover uscire in qualche modo con lui. Io annuii e dissi, dopo averci pensato su <Quindi vuo...i che entriamo?> mi sforzai di sorridere un po' e lui rispose di sì, facendomi strada per entrare.
Il bar non era un posto adatto a dei professori, proprio per niente. La sobrietà era fuori luogo in quel posto e mi chiesi, fra tutti i bar della zona, perché scegliere proprio quello? Voleva farmi sentire a mio agio? O voleva studiarmi nel mio habitat naturale?

<Cosa prendi?> mi chiese appena ci trovammo seduti, guardai il menù e scelsi un semplice toast con pomodoro e mozzarella. Lui prese hamburger ad acqua gassata.
<Perché hai scelto questo posto? Non è molto serioso...> mi pentii subito dell'ultima affermazione, magari era meno serio di quanto pensassi, dopotutto l'ho sempre giudicato male.

<Beh, era più vicino e mi sembrava adatto ad una studentess, in più i panini sono buoni> alzò le spalle e bevve un sorso dall'acqua appena portata, mentre si distraeva io ne approfittavo per studiarlo. Era bello. Non si poteva negare una cosa del genere dopo averlo visto dal vivo. Certo, non mi fidavo ancora totalmente di lui e non sarebbe mai diventato null'altro se non un ottimo confidente, però potevo ammirare un uomo bello da vicino. E non un uomo qualunque.

Distolsi rapidamente lo sguardo così da non sembrare una sua fan accanita e piena di bava, anche perché non lo ero mai stata, quindi presi il mio toast portato dal cameriere ed iniziai a mangiarlo.
<Buono?> mi chiese quanto prima per saper il mio giudizio <Molto, avevi ragione> risposi entusiasta, concendendogli un sorrisino e tornando a gustarmi quella specie di pranzo.
<Dopo aver mangiato avevi intenzione di andare da qualche parte oppure mi concedi un panino e tanti saluti?> lo trattai come se fosse un mio amico, proprio come su sua richiesta, e lo vidi particolarmente contento di ciò.
<Beh, magari potremmo andare al parco, se ti va> ci pensai su per poi annuire in segno di approvazione, la tranquillità era sempre una buona alternativa.

Lui sorrise e mangiò con calma il proprio panino, poi mi guardò pensieroso <Uhm tu sai poco o niente di me, giusto?> confermai e riprese <Quindi non ti va di farmi qualche domanda?> ci pensai su, era una buona richiesta.

<Ti faccio un'unica domanda, per il momento, che potrebbe interessare alla mia migliore amica, quindi rispondi bene> presi fiato per rendere il tutto più ecclatante e chiesi <Hai la ragazza?> ovviamente avevo un tono giocoso, nonostante lui rimase sorpreso dalla domanda, finché non ridacchiò dicendo di essere totalmente single e riprese a mangiare l'hamburger.

Beh che dire Kayla, non c'è di che.

·Autore·
Eiii avete visto che ho aggiornato prima del solito?

Siete felici di questo aggiornamento eh?
Ebbene, quanto ci metterà Skylar a prendersi una bella cotta per il nostro attore? E soprattutto come capirà di essersi presa una cotta? Dai, sparate ipotesi nei commenti che sono curiosa. Magari ci azzeccate eheh.
Che ne pensate di questa storia? Lasciate una stella se vi è piaciuto il capitolo e scrivete nei commenti le vostre opinioni.
Ci si becca al capitolo 7, ciauuuuu
Karin💜

«Persa nei suoi occhi»||Tom HiddlestonWhere stories live. Discover now