Capitolo 8

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<Prova questo, anzi no questo! Aaaah hai visto che bello questo?> Kayla stava andando avanti tutto il pomeriggio così, divertendosi, mentre io mi stavo annoiando a morte.
<Kay, senti, nel caso raccatterò qualcosa dal mio armadio e...> si girò di scatto guardandomi malissimo ed esclamò <Non ci pensare nemmeno! Ci sarà anche Liam alla festa e dovrai essere più sexy che mai, così rimpiangerà di averti lasciata e maltrattata, quel verme> fece un verso nervoso e riprese la ricerca di abiti per me. Sospirai pesantemente, era il dodicesimo negozio in cui cercavamo, dopo saremmo dovute passare a cercare delle scarpe. Ed erano già le quattro del pomeriggio.
Decisi di abbandonare la mia amica, probabilmente cercando da sola avrei avuto più successo: osservai gli abiti, ma mi sembravano troppo belli per essere indossati da una come me, nessuno di quelli poteva essere perfetto. Troppo largo, troppo aderente, troppo corto, troppo lungo, troppo scoperto, troppo coperto...tutto troppo.
Salii per le scale che conducevano al secondo piano, ma inciampai involontariamente su un gradino e, quando stavo per cadere, una persona evitò di farmi raggiungere il suolo con la faccia.
Chi poteva essere?

Ringraziai e sollevai lo sguardo sul mio "salvatore", restai imbambolata per qualche secondo. Era un uomo sulla trentina, fisico...beh...aveva molti muscoli, occhi azzurri e capello biondi corti. Lo studiai bene notando che aveva qualcosa di famigliare, ma non sapevo definire cosa.
<Ti sei fatta male?> mi chiese quasi preoccupato mentre mi rimisi in posizione eretta, io feci di no con la testa <La ringrazio, signor...>.
Lui ridacchiò, come sorpreso che io non lo conoscessi, e disse <Hemsworth. Chris Hemsworth> impallidii. Il fratello di Liam. L'attore famoso. Mi sembrò che il cuore si fermasse un attimo per poi riprendere il normale battito cardiaco, ecco cosa aveva di famigliare.
<I-io...mi scuso, non l'avevo...non ti avevo...> sospirai nervosa, a causa dell'agitazione non sapevo cosa dire. Lui ridacchiava, si burlava di me, fantastico.
<Tranquilla, tu sei la...ragazza di Liam, vero?> mi chiese con curiosità e io mi ritrovai a precisare <Ex-ragazza, lui mi ha...lasciata> il mio tono di voce era asciutto, neutro. Lui restò per un attimo sorpreso, dopodiché commentò <Beh, c'è da dire che aveva buon gusto mio fratello...e non è l'unico ad averne> fece un sorrisino divertito osservandomi, io ero confusa. Di chi stava parlando?
<Ci vediamo...Skylar> scese per le scale nascondendo il viso e scappando rapidamente dal negozio, sperando di non venir visto da qualche paparazzo, lasciandomi impietrita sulle scale. Com'è che queste cose assurde capitano solo a me?

Decisi di muovermi e raggiunsi il piano da me desiderato, girai il primo angolo e trovai lui: IL VESTITO.
Era nero, il busto ricoperto di pizzo e con una lieve scollatura a forma di cuore, le maniche interamente di pizzo, corto fino a poco prima del ginocchio: perfetto.
Lo provai un momento allo specchio e risultava starmi bene, quindi corsi giù per informare Kayla del vestito, che approvò, e subito dopo del mio incontro con Chris Hemsworth: per poco non cadde a terra in mezzo al negozio.
Uscimmo da quel posto per andare a prendere qualcosa da bere e parlare in pace, senza che qualcuno potesse ascoltare i nostri discorsi.

<Perché ti sei emozionata tanto? Pensavo ti interessasse Hiddleston> lei scosse la testa, ritenendomi una stupida, e spiegò <Lui ed Hemsworth sono praticamente migliori amici, mia cara. E se lo dico io puoi fidarti> iniziai a pensarci sopra.
E se prima stava parlando di...no, impossibile.
Kayla mi guardò sperando che le raccontassi qualcosa, ma io alzai le spalle fissando un punto fisso del tavolo.
<Kay, secondo te...no, anzi, lascia stare> fece un verso strozzato di dolore, detestava quando non finivo un discorso, quindi sospirai e continuai <Secondo te...dovrei conoscere meglio Tom?> mi rispose con un secco e determinato "Ovvio".
Volevo risolvere un dubbio, niente di più, e magari potevamo diventare ottimi amici, chi lo sa.
<Dovresti chiedergli il numero, così da restare in contatto> mi lanciò uno sguardo malizioso, roteai gli occhi ignorando la sua idea, tra l'altro pessima.
<O potresti chiederglielo per me> alzò le spalle con fare innocente, pensando che scherzasse scoppiai a ridere, ma quando mi accorsi che diceva sulserio, le mie risate si spensero <Kay, sai che non posso> lei borbottò dicendo che lo sapeva bene, quindi cambiò argomento.

<Quindi Chris sa chi sei...quindi Liam gliene aveva parlato> disse dal nulla, io annuii anche se la cosa mi sembrava ovvia, dopotutto erano fratelli. Discusse a lungo sul fatto che mi stavano conoscendo molti attori famosi, quindi avrei fatto carriera presto e bla bla bla. Non le prestai molta attenzione dopo un po', quindi mi limitai ad attendere che finisse di parlare. Ci volle un bel po'.

***

Arrivata l'ora della festa, io ero pronta e Kayla aveva fatto un ottimo lavoro: sembravo quasi decente, anche se secondo lei ero magnifica.
Aveva magicamente reso i miei capelli leggermente mossi, avevo un trucco magnifico ed indossavo il vestito comprato quel pomeriggio abbinato a delle scarpe che lei definiva "da urlo".
<Peccato che Tom non possa vederti, se non fosse già cotto si prenderebbe una cotta per te subito> le lanciai un cuscino addosso ed uscii dalla stanza ridacchiando assieme a lei, chiusi la porta dietro di me e ci avviammo nella sala della festa.
Ora secondo voi accadrà qualcosa la festa che mi farà finire nei guai, vero? Invece no. Non vidi mai quella festa.
Lungo la strada inciampai a causa di uno scherzo fatto dai maschi (e con maschi intendo "il gruppetto di Liam"), ossia del sapone per terra, quindi caddi sbattendo la terra facendomi davvero male, tanto da svenire sotto le risate dei ragazzi e le urla di Kayla, e sopra di me, prima di richiudere gli occhi, vidi Liam sghignazzare.

***

Mi risvegliai il mattino dopo in una stanza non mia, ma che avevo già visitato: ero stesa a letto con la caviglia ed il polso fasciati, un livido gigante sul braccio e sentivo bruciare il labbro. Mi faceva malissimo la testa, non tentai nemmeno di mettermi seduta e fissai il soffitto in attesa dell'arrivo di qualcuno, che si affrettò ad arrivare nel giro di cinque minuti.
<Skylar, ti sei svegliata> venni raggiunta velocemente e girai la testa verso l'interlocutore, incrociando nuovamente i suoi magnifici occhi, notai della preoccupazione sul suo viso <Come stai?> spostò dei capelli dal mio viso ed io dissi, con voce dolorante <Non lo so, Tom...io...> mi balenò in testa una cosa e cercai di scattare in piedi, ma lui me lo impedì <Kayla! Lei sta bene?> lui annuii serio, molto serio e mi chiesi cosa avesse <Che succede?> mormorai, lui mi accarezzò una guancia senza dire nulla, ma io volevo sapere.
<Tom, ti prego, dimmi cosa succede!> lo guardai disperata negli occhi e lui, con fare arrendevole, sospirò e disse <Va bene, ma non ti piacerà saperlo>.

·Autore·
Buon anno, miei cari lettori! Come avete passato il 31? Spero vi siate divertiti più di Skylar "alla festa". Raccontatemi nei commenti, son curiosa.
Chiudo questo capitolo con la suspance, so che mi odierete, sssh.
Cosa sarà mai successo? Se avete qualche idea ditemi nei commenti, voglio far lavorare le vostre meningi MUAHAHAH.
Anyway, ci vediamo al capitolo 9.
Un bacioo
Karin💕

«Persa nei suoi occhi»||Tom HiddlestonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora