Capitolo 11

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La feci entrare mentre sistemava i capelli biondi, la osservai un attimo e dissi <Non mi sembrava che tu e Tom foste di nuovo amici...> lei si girò verso di me e sorrise divertita.
<Beh, solo perché abbiamo rotto, non significa che non potevamo riallacciare i rapporti, no?> annuii lentamente, non sapevo bene il motivo, ma la sua presenza mi dava particolarmente fastidio.
<Vista la domanda che mi hai fatto, penso tu sappia perfettamente chi io sia> le risposi con un cenno della testa, dopodiché mi sedetti sul letto e la fissai qualche secondo prima di parlare <Sei qui per darmi una mano, no?> la donna annuii e andò a curiosare nel mio armadio. Come se le avessi dato il permesso di farlo.
<Dio, qui non c'è niente di decente per una serata con dei fighi assurdi> rotea gli occhi e lei mi guardò <Con Tom al primo posto in classifica> feci un lieve sorrisino per reprimere quel senso di fastidio che continuava a crescere.
Si avvicinò e mi offrì la mano <Dai vieni, ti porto a prendere qualche vestito decente> accettai la mano per cortesia e ci avviammo fuori.
Attraversando l'atrio mi accorsi degli sguardi increduli degli altri studenti, quindi in quel momento mi venne da pensare cosa potesse passare nelle loro menti, visto che ogni giorno passavo da una celebrità ad un'altra. La cosa ancora più sconvolgente è che non avessero mai chiamato la stampa per informarli degli spostamenti, forse erano troppo sconvolti per farlo o forse preferivano ammirare quelle persons senza essere invasi dai giornalisti.

Usciti dall'edificio, la ragazza si nascose dietro a degli occhiali da sola ed indossò un cappello, dopodichè proseguì a camminare fino ad un negozio ben nascosto, non lo avevo mai visto, appena entrai mi accorsi del perché: era probabilmente uno dei luoghi più lussuosi che io avessi mai visitato e, vista la grandezza del mio portafoglio, non mi ero mai potuta permettere abiti simili.
La donna tolse cappello ed occhiali, andò a chiacchierare con la commessa e dopo venti minuti mi lasciò con quest'ultima. Salimmo per delle scale laccate con un passamano che pareva dorato, mi fece raggiungere la zona per abiti da cocktail, così li chiamavano e provai svariati vestiti finchè non trovò quello perfetto per me. Era talmente bello che risulta impossibile descriverlo, viene più facile immaginarlo da voi.
L'amica di Tom lo pagò per me, con tanto dei décolleté abbinate, quindi ritornammo della mia camera e da lì iniziò il programma più intensivo di trucco mai provato.

Bisognava dire che quella donna ci sapeva fare e che dopo tutto lo "sforzo" passato, ne era valsa la pena: sembravo totalmente altra persona e per la prima volta mi ritenni davvero bella.
Mi accompagnò fuori ed entrammo nell'auto della bionda, sotto gli sguardi increduli dei miei compagni, appena seduta mi salii un po' di nausea, forse per il nervosismo, così me la feci passare il prima possibile.

<Come avete fatto tu e Tom a tornare amici?> le chiesi con pura curiosità, lei fece un sorrisino divertita e rispose <Forse è ancora interessato a me> alzò le spalle e sì, era decisamente una frase provocatoria, ma non sapevo a cosa volesse puntare.
<E tu sei interessata a lui?> lei ridacchiò <Oh, andiamo, chi non si interessa a Tom Hiddleston?> annuii lentamente pensierosa, non le si poteva dare torto.
<Per quale motivo ti interessa?> alzai le spalle dicendole di non avere un motivo preciso, che ero solo curiosa di sapere.
Trattenni un conato di vomito improvviso e mi ritrovai gli occhi della donna puntati addosso <Stai bene?> io annuii piano, aprii il finestrino per prendere un po' d'aria sospirando pesantemente, mi chiedi quando mi sarebbe passata questa nausea.

Dopo parecchi minuti, forse quasi un'ora, arrivammo nel luogo dell'incontro: esternamente pareva essere una semplice casa in legno a due piani, nulla di troppo complesso. Scesi dalla macchina assieme alla donna e ci avviamo verso l'ingresso, più ci avvicinavamo, più si sentiva la confusione. Il portiere ci fece entrare e ci tolse le giacca, quindi un uomo sulla quarantina ci fece strada al piano superiore dove ci stavano aspettando tutti gli altri.
Studiando il luogo, mi accorsi di quanto poco semplice in realtà fosse rispetto a quello che sembra fuori, oltre al fatto che era completamente deserto se non per il rumore provocato dai ragazzi al piano di sopra.

Arrivati nel salone, ci ritrovammo tutti gli occhi addosso e io cercai con lo sguardo o Tom o uno dei due Chris, ovviamente incrociai gli occhi del primo che mi sorrise e si alzò per salutarmi.
<Taylor ha fatto davvero un ottimo lavoro con te> mi disse, anche se sembrava stesse trattenendo un'altra frase, comunque mi sorrise e mi accompagnò a sedermi ignorando completamente la sua "amica".
Mi ritrovai seduta in mezzo ai due Chris, con Tom davanti a me: attorno al tavolino di vetro posto al centro del cerchio di poltrone si poteva vedere tutta la squadra degli Avengers, per così dire. Era probabilmente uno dei giorni più belli della mia vita.

Chiacchierammo a lungo del più e del meno, delle nostre vecchie relazione, di figuracce fatte in qualsiasi ambito ed Hemsworth non perdeva occasione per mostrare la foto dei figli, che bisognava ammettere erano superbelli. In più si scusava spesso e volentieri con me ogni qualvolta nominavo Liam, anche se io gli dissi che ormai non c'era più nessun problema e che era totalmente fuori dalla mia vita quel ragazzo. Tom sembrava teso al sentirlo dire, io non capivo perché.
Ad un certo punto, nel mezzo della chiacchierata, mi salì l'ennesimo conato di vomito che riuscii a mandare giù, ma tutti quanti mi stavano ormai fissando <Vado un attimo in bagno> mi alzai imbarazzata e filai nella toilette, pronta per vomitare.

*Tom POV*
Ero preoccupato per lei, nonostante fosse allegra e ben vestita, non aveva una bella cera e sapevo che era buona parte dovuto a Liam. Evans mi fissò fino a quando Skylar non corse in bagno, a quel punto prontamente mi chiesi <Non glielo hai ancora detto?> feci di no con la testa.
Non era una cosa affatto semplice da raccontare, nonostantea sapessero tutti ormai là dentro, compresa Taylor. Avevo paura che dopo aver raccontato a Sky la verità, mi avrebbe odiato per averlo tenuto nascosto per così tanto tempo. Mi serviva un momento giusto, ma esiste davvero un momento giusto per informare una ragazza di essere stata stuprata?

·Autrice·
Heilà! Ho ritardato la pubblicazione per svariati problemi, in più non sapevo come continuare, lo confesso.
Allora, mistero in parte svelato e sì, una di voi ci aveva azzeccato a pensare allo stupro fatto da quel verme. Fatele un applauso *clap* bene basta.
Come farà Tom? E Skylar come reagirà alla notizia?
Inoltre, avete capito cos'ha Skylar? Ormai penso di sì, dai.
Io vi mando un bacio e ci vediamo al capitolo 12, ciauu
Karin💕

«Persa nei suoi occhi»||Tom HiddlestonWhere stories live. Discover now